Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI Barona Milano.
26 giugno 2006
Nel cuore del Nord il No Vince!
La vittoria del No a Milano e nella sua provincia testimonia come di per sé non esita una questione nordista a prescindere dai contenuti che si pongono all’attenzione degli elettori.
Non si spiegherebbe altrimenti il capovolgimento di orientamento dei milanesi che ancora poche settimane fa con l’elezione di Letizia Moratti premiavano il centro destra.
Questo risultato testimonia in concreto il carattere democratico e solidale della nostra metropoli e il buon lavoro svolto dal Comitato Salviamo la Costituzione, lavoro politico e culturale fatto di centinaia di iniziative nei quartieri e nelle città della provincia nel corso di venti lunghi mesi che hanno preceduto il voto odierno.
Questo voto, nel contesto nazionale, è un segnale di rilievo anche per quei politici che pur votando No hanno lasciato le porte aperte a successive e rilevanti modifiche della nostra carta costituzionale.
Salviamo la Costituzione
Comitato di Milano
Milano 26 giugno 2006-06-26
19 giugno 2006
Salviamo la Costituzione
La Rai ci comunica...
RAI: CDA, APPREZZAMENTO PER INFORMAZIONE SU REFERENDUM
A dieci giorni dal termine della campagna referendaria il Cda della Rai ha compiuto un ulteriore esame dell’impegno dell’azienda nel fornire ai cittadini una informazione completa e precisa sulle materie oggetto del voto e una esauriente illustrazione delle posizioni dei fautori del Sì e di quelli del No. Il Cda ha svolto tale verifica nella consapevolezza dei tempi limitati a disposizione a causa dell’accavallarsi, nel corso degli ultimi mesi, di numerosi appuntamenti elettorali. Il bilancio è nettamente positivo. a)I messaggi istituzionali sono esatti nei contenuti e sono trasmessi con una frequenza maggiore rispetto ad altre analoghe circostanze. b)Le tribune referendarie, nelle quali si confrontano alla pari le ragioni del Sì e quelle del No, e i messaggi autogestiti sono anch’essi più frequenti che in passato; c)l’informazione sui contenuti del referendum assicurata dalle testate giornalistiche è complessivamente esauriente ed equilibrata ed è inoltre di regola seguita dalla esposizione del punto di vista di esponenti favorevoli al Sì e al No. d)Già da almeno una settimana, e con particolare frequenza nei prossimi giorni, conclusivi della campagna, i programmi di approfondimento di prima e seconda serata saranno dedicati al tema del referendum, all’illustrazione dei contenuti oggetto della consultazione e in particolare al confronto tra le posizioni in competizione. Il Cda riscontra perciò con soddisfazione come abbiano avuto sin qui pieno accoglimento le indicazioni da esso definite in accordo coi vertici aziendali e invita tutte le strutture coinvolte in un compito essenziale per il servizio pubblico a svolgere la propria opera col massimo scrupolo e a moltiplicare il proprio impegno nei giorni che ci separano dal voto.
Noi scriviamo:
Cara Rai
Inviando protesta ufficiale, constatiamo che spazi sempre più esigui, notizie non veritiere, disinformazione legata a bugie che i soliti esponenti politi del fronte del si, esprimono senza un contraddittorio, sono problemi all' ordine del giorno nei servizi Rai per quanto riguarda l'attuale informazione sul referendum. Il voto sulle modifiche costituzionali, necessita di chiarezza e notizie fondate. Troppo importante e la posta in gioco, la nostra Costituzione base della vita democratica del paese non merita una simile controriforma, una simile informazione d'aspetto solo politico e opportunistico.Sperando in una vostra urgente azione correttiva e di controllo, inviamo distinti saluti.
Comitato per il NO zona 6.Milano.
ANPI Barona Mi.
RAI: CDA, APPREZZAMENTO PER INFORMAZIONE SU REFERENDUM
A dieci giorni dal termine della campagna referendaria il Cda della Rai ha compiuto un ulteriore esame dell’impegno dell’azienda nel fornire ai cittadini una informazione completa e precisa sulle materie oggetto del voto e una esauriente illustrazione delle posizioni dei fautori del Sì e di quelli del No. Il Cda ha svolto tale verifica nella consapevolezza dei tempi limitati a disposizione a causa dell’accavallarsi, nel corso degli ultimi mesi, di numerosi appuntamenti elettorali. Il bilancio è nettamente positivo. a)I messaggi istituzionali sono esatti nei contenuti e sono trasmessi con una frequenza maggiore rispetto ad altre analoghe circostanze. b)Le tribune referendarie, nelle quali si confrontano alla pari le ragioni del Sì e quelle del No, e i messaggi autogestiti sono anch’essi più frequenti che in passato; c)l’informazione sui contenuti del referendum assicurata dalle testate giornalistiche è complessivamente esauriente ed equilibrata ed è inoltre di regola seguita dalla esposizione del punto di vista di esponenti favorevoli al Sì e al No. d)Già da almeno una settimana, e con particolare frequenza nei prossimi giorni, conclusivi della campagna, i programmi di approfondimento di prima e seconda serata saranno dedicati al tema del referendum, all’illustrazione dei contenuti oggetto della consultazione e in particolare al confronto tra le posizioni in competizione. Il Cda riscontra perciò con soddisfazione come abbiano avuto sin qui pieno accoglimento le indicazioni da esso definite in accordo coi vertici aziendali e invita tutte le strutture coinvolte in un compito essenziale per il servizio pubblico a svolgere la propria opera col massimo scrupolo e a moltiplicare il proprio impegno nei giorni che ci separano dal voto.
Noi scriviamo:
Cara Rai
Inviando protesta ufficiale, constatiamo che spazi sempre più esigui, notizie non veritiere, disinformazione legata a bugie che i soliti esponenti politi del fronte del si, esprimono senza un contraddittorio, sono problemi all' ordine del giorno nei servizi Rai per quanto riguarda l'attuale informazione sul referendum. Il voto sulle modifiche costituzionali, necessita di chiarezza e notizie fondate. Troppo importante e la posta in gioco, la nostra Costituzione base della vita democratica del paese non merita una simile controriforma, una simile informazione d'aspetto solo politico e opportunistico.Sperando in una vostra urgente azione correttiva e di controllo, inviamo distinti saluti.
Comitato per il NO zona 6.Milano.
ANPI Barona Mi.
14 giugno 2006
09 giugno 2006
08 giugno 2006
Riunione STRAORDINARIA
Mercoledì 14 giugno ’06. ore 21.00
Cooperativa Barona E.Satta - Via Modica 8. Mi.
Salviamo la Costituzione
NO alla riforma.
“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione.”
P. Calamandrei, Discorso agli studenti milanesi
Si invitano: i cittadini,
le sezioni ANPI zona 6, il comitato per il NO zona 6,
i Partiti Politici, le Associazioni, i Comitati, i Sindacati,
gli Enti e le Scuole, gli Istituti e tutte le realtà locali,
a partecipare, per una programmazione organizzativa nell’imminenza del referendum confermativo.
01 giugno 2006
riceviamo.. e portiamo alla vostra lettura..
----- Original Message -----From: "Commissione di Corrispondenza" <cdc@federazioneanarchica.org>To: "Lista FAI" <fai@inventati.org>Sent: Tuesday, May 30, 2006 8:22 PMSubject: [F.A.I.]
Comunicato su dichiarazioni della Fallaci Alcune precisazioni in merito alle recenti dichiarazioni rilasciate daOriana Fallaci a un settimanale statunitense. Siamo in qualche modo costretti a farle perché - come spesso accade -l'identità e la storia politica degli anarchici sono state utilizzate provocatoriamente e in maniera del tutto distorta. Da alcuni anni, ormai, Oriana Fallaci si fa interprete dei più biechi e viscerali istinti di odio e discriminazione, e il suo livore contro tutto ciò che non sia bianco, cristiano e occidentale ha raggiunto livelli talmente parossistici che saremmo tentati di non prenderla più molto sul serio. Ma il delirio xenofobo di un personaggio pubblico come Oriana Fallaci gode, purtroppo, di una copertura mediatica talmente rilevante che, alla fine, un personaggio del genere raggiunge il suo narcisistico scopo: diffondere ideee contenuti di violenza e razzismo anche per soddisfare il proprio desiderio di onnipotenza. Oriana Fallaci, nella sua umana disperazione, incarna quel corto circuito culturale che da anni ormai affligge il mondo occidentale, lo stesso cortocircuito secondo il quale è giusto e legittimo reprimere in nome della libertà, uccidere per conto della democrazia, discriminare in difesa dell'uguaglianza. Nell'identificare il nuovo nazismo nell'Islam, OrianaFallaci sembra non accorgersi di essere ella stessa una specie di nazista. Tutte le religioni sono, per noi, uno strumento di potere e di dominio, ma la nostra lotta per la libertà da ogni condizionamento clericale o religioso degli individui e della società non ha nulla a che fare con la visione oscurantista di Oriana Fallaci. Gli scontri di civiltà che eccitano tanto la fantasia dei guerra fondai come Fallaci non appartengono al patrimonio culturale e politico dell'anarchismo, perché gli anarchici sono internazionalisti e antirazzisti per definizione. Proprio per questo noi non abbiamo - né vogliamo avere - nulla a che fare con questa persona, la quale farebbe meglio a non millantare amicizie o comunanza d'intenti con gli anarchici di Carrara o di qualunque altro posto nel mondo. Non si permetta la signora Fallaci, o chi per lei, di usare il nostro nome per pubblicizzare i suoi deliri di distruzione, siano essi di una moschea in Toscana o di tutto ciò che non rientra nei suoi schemi bigotti e reazionari. Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana - FAI________________________ cdc@federazioneanarchica.org www.federazioneanarchica.org
Comunicato su dichiarazioni della Fallaci Alcune precisazioni in merito alle recenti dichiarazioni rilasciate daOriana Fallaci a un settimanale statunitense. Siamo in qualche modo costretti a farle perché - come spesso accade -l'identità e la storia politica degli anarchici sono state utilizzate provocatoriamente e in maniera del tutto distorta. Da alcuni anni, ormai, Oriana Fallaci si fa interprete dei più biechi e viscerali istinti di odio e discriminazione, e il suo livore contro tutto ciò che non sia bianco, cristiano e occidentale ha raggiunto livelli talmente parossistici che saremmo tentati di non prenderla più molto sul serio. Ma il delirio xenofobo di un personaggio pubblico come Oriana Fallaci gode, purtroppo, di una copertura mediatica talmente rilevante che, alla fine, un personaggio del genere raggiunge il suo narcisistico scopo: diffondere ideee contenuti di violenza e razzismo anche per soddisfare il proprio desiderio di onnipotenza. Oriana Fallaci, nella sua umana disperazione, incarna quel corto circuito culturale che da anni ormai affligge il mondo occidentale, lo stesso cortocircuito secondo il quale è giusto e legittimo reprimere in nome della libertà, uccidere per conto della democrazia, discriminare in difesa dell'uguaglianza. Nell'identificare il nuovo nazismo nell'Islam, OrianaFallaci sembra non accorgersi di essere ella stessa una specie di nazista. Tutte le religioni sono, per noi, uno strumento di potere e di dominio, ma la nostra lotta per la libertà da ogni condizionamento clericale o religioso degli individui e della società non ha nulla a che fare con la visione oscurantista di Oriana Fallaci. Gli scontri di civiltà che eccitano tanto la fantasia dei guerra fondai come Fallaci non appartengono al patrimonio culturale e politico dell'anarchismo, perché gli anarchici sono internazionalisti e antirazzisti per definizione. Proprio per questo noi non abbiamo - né vogliamo avere - nulla a che fare con questa persona, la quale farebbe meglio a non millantare amicizie o comunanza d'intenti con gli anarchici di Carrara o di qualunque altro posto nel mondo. Non si permetta la signora Fallaci, o chi per lei, di usare il nostro nome per pubblicizzare i suoi deliri di distruzione, siano essi di una moschea in Toscana o di tutto ciò che non rientra nei suoi schemi bigotti e reazionari. Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana - FAI________________________ cdc@federazioneanarchica.org www.federazioneanarchica.org
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