26 maggio 2010

Metromondo... una piccola GRANDE storia.

Arci Metromondo, un circolo che da 18 anni svolge attività di aggregazione e di integrazione sociale, promuovendo iniziative ricreative, culturali e politiche nella città di Milano, è costretto a chiudere i battenti della sua sede di Via Ettore Ponti, gestita da circa 14 anni, a causa di un insostenibile aumento dell'affitto da parte della proprietà.
Il 29 maggio 2010 dalle 20.30 in poi, ci sarà l'ultima serata, la notte di addio, alla quale parteciperanno numerosi artisti e musicisti: Nelson Rodriguez, Trio Milonga, Marina De Yuli, Malapizzica, Antonio Larizza, Malika Ferhat-Toti Pumpo e Kiki ensemble, Giubbonscky, Rossoprofondo, Claudio Sambiase, Canto Antico, Alessandro Esposito & friends, D.J.Giò (e molti altri che arriveranno a sorpresa, fra cui, forse, Antonio Cornacchione...), e le moltissime persone che hanno amato e frequentato Metromondo negli anni e che verranno a salutarci.
Metromondo, la cui prima sede era a San Siro, è nato nel 1992, con lo scopo di sviluppare un progetto di aggregazione, socializzazione e solidarietà, rivolto alla riqualificazione degli spazi nella periferia urbana milanese, per valorizzare le culture e le tradizioni dell'Italia e del mondo intero, in particolare del sud del mondo, mettendo al centro i bisogni e le necessità popolari.
Da quasi due decenni è stato un punto di riferimento per migliaia di cittadini di tutte le età, che hanno partecipato alle cene sociali, agli spettacoli, ai corsi, alle conferenze, ai dibattiti, all'evento musicale annuale Sud-Sud Festival, ai viaggi di conoscenza e solidarietà in Italia (Cinque Terre/Bonassola, Costiera Amalfitana, Sardegna, Salento, ecc.) e all'estero (Cuba, Capo Verde e Brasile).
In particolare negli indimenticabili viaggi a Cuba, a cui hanno partecipato più di 1500 persone, sono stati instaurati rapporti con realtà straordinarie, con personaggi davvero mitici, come “Capitan Descalzo” - guida ancora vivente di Che Guevara - a cui Metromondo ha stampato il suo libro. Ha inoltre effettuato ingenti donazioni, soprattutto per sostenere l'attività culturale e la sanità della povera cittadina di Niquero nel Granma, in oriente, fra cui vari gruppi elettrogeni, un fornitissimo service di amplificazione per concerti, un'ambulanza, 4 ospedali da campo, enormi quantitativi di medicinali ed apparecchiature cliniche, 2 autobus, 40 tonnellate di vernici, cancelleria e abbigliamento, fungendo da precursore nell'attività di turismo responsabile ed aiutando a “spronare” in questo senso molte altre realtà associative.
Nello spazio di Metromondo -ma anche nelle iniziative musicali e negli spettacoli organizzati esternamente-, sono “passati” artisti e personaggi importanti come Dario Fo e Franca Rame, Paolo Rossi, Renato Sarti, Lucia Vasini, Bebo Storti, Antonio Cornacchione, il povero Gianni Palladini e tanti altri di “SU LA TESTA”. Ale e Franz, Katia e Valeria, Debora Villa e tutti gli altri mitici artisti del gruppo “SCALDASOLE”. Flavio Oreglio, Diego Parasole, Alberto Patrucco e tanti altri dello ZELIG e del DERBY. Germano Lanzoni, Gianluca de Angeli, Cinzia Marseglia ecc. dei DEMOCOMICA.
Nelle iniziative di Metromondo hanno suonato musicisti come il caro Ivan Della Mea, Richi Gianco, Yu Kung, i Selton, Mitoka Samba, Las Senoras de la Habana, Los Van Van (e atri gruppi cubani importanti), i Trimuzike, Yo Yo Mundi, Franziska, Banda Berimbau, Musica Spiccia, Nema Problema, Jurnater, Baxaico, la Banda degli Ottoni, l'Orchestra di Via Padova, e tanti altri, più o meno noti; sono “circolati” d.j. come Carlos Ugueto, Bernard Ledoux, Antonio Larizza, Mister “G”, Monica Paes, Giovanni Alcaini, Giancarlo Nostrini; hanno danzato gruppi di danza e danzatrici/danzatori come Capoeira Sou Eu, Les Soeur Tribales, Sabina Todaro, Mavis Castellanos, Malika Ferhat, Jamila, Surya, Marina Fuhr, Claudia De Lorenzo, ecc.
Nello spazio di Metromondo è approdata a Milano la prima “tornata” di appassionati e riscopritori delle tradizioni musicali e della danza del Sud Italia, dalla pizzica salentina, alla tarantella calabrese, alla tammurriata napoletana. Attraverso il rapporto con l'associazione Roghalida ed il gruppo musicale CantoAntico, è stato possibile sviluppare un'importante attività ricca di proposte musicali, che ha coinvolto svariati gruppi di musica e danza, organizzando ben 7 edizioni del Sud Sud Festival, in gran parte nella mitica Cascina Monluè, con la presenza di gruppi musicali di alto spessore artistico: Officina Zoè, Arakne Mediterranea, Pino Zimba e Zimbaria, Eugenio Bennato, Daniele Sepe, Mascarimirì, Raffaele Inserra, Davide Conte, Ugo Maiorano e la Paranza dell'Agro (per citarne solo alcuni) e con la partecipazione e il coinvolgimento di centinaia e centinaia di persone alle serate, agli spettacoli e ai corsi. Ai corsi di lingua, danza, musica, fotografia, teatro ecc, tenuti da insegnanti che nulla hanno da invidiare a quelli dei corsi tenuti in scuole “rinomate”, ogni anno hanno partecipato la media di 150-200 persone, a costi davvero popolari e in un’atmosfera sicuramente accogliente, socievole ed ospitale, nonostante le nostre carenze strutturali.
Decine di realtà e associazioni socio-culturali ed anti-razziste, di volontariato e solidarietà, sia “nostrane”(l'ANPI, innanzitutto), che internazionaliste (per Chiapas, Palestina, Salvador o Perù, per India o Sri Lanka, Brasile o Capo Verde, per Cuba o... per i Rom), nonostante le perenni difficoltà economiche del circolo, hanno frequentemente trovato in Metromondo uno dei rari spazi ospitali e sostenibili di Milano, dove poter svolgere una propria attività allo scopo di raccogliere fondi per progetti di cooperazione. Non si contano le personalità culturali, politiche e sindacali che hanno partecipato agli incontri, ai dibattiti e alle riflessioni organizzati con i “PARLAMONDO”, da Padre Davide Maria Turoldo ad Antonio Moscato, da Antonio Pizzinato a Fabrizio Guglielmini, da Marco Revelli a Marcello Lorrai, da Alfredo Somoza a Josè Louis del Rojo, da Gigi Malabarba a Stefano Casson, da Giorgio Cremaschi a Daniele Biacchessi, da Donatello Pisanello a Marcello Lomascolo, alle care mamme, mogli o sorelle dei “nostri” morti nella lotta per un mondo migliore, come Licia Pinelli, Adele Rossi, Lidia Franceschi, Haidi Giuliani, Iaia Tinelli ed altre, a delegazioni internazionali di numerosi paesi, dai Sem Terra del Brasile a Polo Torres (Capitan Descalzo) ed altri storici intellettuali cubani, a dirigenti zapatisti chiapanechi, intellettuali kurdi, palestinesi, africani ecc.
Molte altre sono le persone e le realtà che hanno contribuito e partecipato alla vita di Metromondo e ci scusiamo sin d'ora, ringraziandoli vivamente tutte, se non tutti sono state menzionate.
Un grande ringraziamento all'amore e alla passione delle numerosissime persone che hanno contribuito a questa importante esperienza di volontariato socio-culturale e a quelle che, pur non potendo aiutarci direttamente in qualche modo, sono sempre state presenti nelle nostre iniziative. Tanto più importante in una città “da bere” come Milano, in cui è sempre più difficile trovare realtà come questa, che ci auguriamo di poter continuare a far vivere presto in un altro spazio.
In questa bella “esperienza” ci sono da ricordare, infine, due “piccoli-grandi” soci, che ci hanno lasciato prematuramente, il cui impegno sarà indimenticabile per tutti coloro che li hanno conosciuti: il Dottor Antonio Fracchia -promotore del Comitato di Metromondo di solidarietà sanitaria con Cuba- e l'argentino migrante Claudio Ormaechea, prematuramente scomparso a causa di un gravissimo incidente sul lavoro.
Anche in loro memoria, speriamo di poter presto trovare un altro spazio in cui far vivere la voglia di Metromondo di contribuire alla costruzione di un altro mondo possibile, più giusto e umano.
Grazie a tutte/i.
Un caloroso abbraccio, con la speranza di rivederci presto.
Circolo Arci Metromondo - Milano Maggio 2010 

22 maggio 2010

Anpi Palermo. Comunicato

festa in Via Padova, ANPI Crescenzago.

Resistenza e mondi contadini in Toscana.

ANPI Catania.

Appello per il 2 giugno

La Repubblica e la Costituzione italiana sono legate in un rapporto indissolubile. Hanno radici comuni nella nostra storia e in particolare nella Resistenza, che, come ha ricordato il Presidente Giorgio Napolitano, non ha soltanto liberato il Paese dall’occupazione tedesca e dalla dittatura fascista, ma ha riunificato l’Italia.
Il 2 giugno è la Festa della nascita della Repubblica e della Carta Costituzionale.
La Costituzione ha consacrato sentimenti, speranze, valori profondamente radicati, in cui si riconoscono tutti gli italiani.
Essa è il frutto del lavoro unitario della costituente, ma non può essere ridotta al semplice compromesso tra i partiti
Ora siamo vieppiù italiani ed europei. Ma siamo tanto più europei, se ogni cittadino, a Nord e a Sud, sente di appartenere alla stessa comunità, che ha fondamento nella Costituzione.
La Costituzione è base della nostra libertà. In essa sono scolpiti i pilastri della nostra democrazia:
i diritti umani e la partecipazione della cittadinanza alla vita sociale e politica;
la passione egualitaria, cioè la passione verso i diritti di cittadinanza, egualmente riconosciuti a tutti. A partire dal diritto al lavoro e alla formazione, eliminando gli impedimenti e gli ostacoli e creando le condizioni al suo esercizio effettivo;
l’autonomia e la separazione dei poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario), compreso quello dell’informazione; e la loro indipendenza, la loro laicità e l’equilibrio tra di essi.
Oggi questi pilastri e questi principi sono a rischio. E dunque la stessa democrazia può entrare in crisi e correre rischi di svuotamento e di involuzione.
La Costituzione è come un albero, radicato nella terra in cui nasce e cresce. Si può potarlo o innestarlo, ma non si può sradicarlo dalla sua terra, senza farlo morire.
Le riforme per rinnovare l’Italia vanno realizzate seguendo i principi della Carta Costituzionale.
Per queste ragioni invitiamo tutti coloro i quali si riconoscono in questi fondamentali principi ed obiettivi a partecipare alla manifestazione che si svolgerà a Milano il 2 giugno. Facciamo del 2 giugno la ricorrenza civile e popolare per imparare, ridestare e tenere svegli i valori fondanti della Repubblica e della Costituzione.

Comitato promotore:
ACLI Lombardia
ANPI Nazionale 
ARCI Associazione 
Adesso Basta 
Associazione Culturale Punto Rosso 
Casa della Carità
Casa della Cultura 
CGIL 
Il Popolo Viola 
Milano Libera. 
Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
Libertà e Giustizia
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21 maggio 2010

"insieme per la Costituzione Repubblicana"


Cari Compagni, cari iscritti ANPI Barona

in occasione della festa della nascita della Repubblica e della Carta Costituzionale, l'ANPI Nazionale assieme a diverse associazioni ha deciso di convocare la manifestazione

“Insieme per la Costituzione Repubblicana”
Mercoledì  2 Giugno a Milano

Concentramento alle ore 14.00 ai Bastioni di P.ta Venezia e corteo sino a P.za Castello

Si tratta di un importante appuntamento, che ha l’obiettivo di difendere i principi e i valori della Carta Costituzionale, in un momento dove la stessa democrazia corre rischi di svuotamento e di involuzione.

Pertanto, è necessario mobilitare sin da ora la nostra sezione e far appello a tutti coloro che si riconoscono nella difesa dei principi Costituzionali e della Repubblica, invitandoli a partecipare alla manifestazione.
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COSTITUITEVI...


La Costituzione della Repubblica Italiana: molti la citano, pochi la rispettano, quasi nessuno la conosce. 
Un festival per imparare a conoscere la carta dei diritti e doveri su cui si fonda il nostro paese, 
un’occasione per riflettere sul senso di essere cittadini....

COSTITUITEVI
Diritti Doveri Piaceri condivisi
V Festival del Teatro Ringhiera sulla Costituzione Italiana
 
Dal 27 al 30 maggio 2010



Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani.
Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano.
L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita.
Perciò odio gli indifferenti. (Antonio Gramsci, 1917) 

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/// GIOVEDI’ 27 MAGGIO ///
 
Ore 18.00 / Incontro d’apertura “la Costituzione” / coordinato dall'intellettuale Ferruccio Capelli  Direttore della Casa della Cultura/ con Valerio Onida Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Raimondo Ricci Presidente ANPI Nazionale, Carlo Smuraglia Presidente ANPI Provinciale di Milano, Manfredi Palmeri Presidente del Consiglio Comunale PDL, Giuseppe Civati Consigliare Regionale Lombardia PD.
 
Ore 20.45 Cartolina d’autore con Raimondo Ricci Presidente ANPI Nazionale
 
A seguire / Prospettive sulla guerra civile – ANTEPRIMA NAZIONALE
da Hans Magnus Enzensberger / drammaturgia e regia di Serena Sinigaglia / con Massimo De Francovich/ coproduzione A.T.I.R. e Thesis – Dedica Festival
Hans Magnus Enzesberger sostiene che l’uomo sia nato per odiare ma nessuna epoca quanto la nostra ha conosciuto un odio tanto illimitato e insensato: siamo noi i principali responsabili dell’odio che ci circola intorno. Al contempo, però, Enzesberger ci spinge a tentare di stabilire le giuste responsabilità, e così facendo rende la sua tesi pessimista paradossalmente “positiva”. Sta a noi cercare di cambiare lo stato delle cose, dunque possiamo farlo, possiamo odiare ma possiamo tentare di smettere, di rigettare l’odio che abbiamo dentro, l’invidia, la paura, il desiderio di prevalere e sopraffare, l’egoismo, l’ambizione. Si tratta ogni volta di cercare, di capire, di riconoscere e dunque di fare le scelte più giuste, pur sapendo che ogni nostro gesto, anche il più misurato e ponderato, potrebbe rivelarsi vano o peggio ancora sbagliato. Lì, nel paradosso di un gesto ostinato e felice, sta il miracolo della pace.
 
Ore 22.30 Bicocca Jazz Ensemble / Special Guest Michele Bozza (sax tenore)
La musica è un linguaggio che permette agli individui di esprimere se stessi. Attraverso di essa non solo conosciamo il mondo ma possiamo trovare uno sfogo per le nostre emozioni più intime. La Bicórchestra nasce dall'idea di alcuni studenti e professori dell'Università di Milano Bicocca. A partire dal progetto principale si sono creati diversi ensemble più ristretti per approfondire diversi generi musicali. Uno di questi è il Bicocca Jazz Emsemble, composto dai fiati dell'orchestra e da amici musicisti. Il tratto distintivo di questo gruppi è quello di essere costituito da amatori della musica jazz.(Ingresso 15,00 euro per l’intera serata a partire dalla cartolina d’autore)
 
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/// VENERDI’ 28 MAGGIO ///
 
Ore 19.00 / Una questione di vita e di morte – Veglia per E.E. / di e con Luca Radaelli, con il prezioso contributo di Beppino Englaro, musiche Marco  Belcastro / Teatro Invito/ collegamento telefonico con Beppino Englaro
In tutte le culture, la morte è un fatto naturale. Dall’Irlanda all’isola di Bali, dalla Calabria alle steppe russe, le comunità si riuniscono a vegliare il morto con canti e racconti, mangiando o ubriacandosi. Nel caso Englaro si è assistito a una sorta di veglia mediatica a reti unificate, dove la polemica sostituiva la pietà. Lo spettacolo si allarga a una riflessione generale sul nostro rapporto con la morte, con la religione, con la memoria. Canti, brani letterari e poesie ci accompagnano in questo viaggio, per capire come vita e morte sono le due facce della stessa medaglia.
(Ingresso+aperitivo: 10,00 euro)
 
Ore 20.45 Cartolina d’autore con Lella Costa
 
A seguire / Della tua carne / regia di Rosanna e Simona Cieri, con Veronica Abate, Martina Agricoli, Maurizio Cannalire, Simona Gori, Federca Morettini, Riccardo Pardini e Simona Cieri / in collaborazione con la Fondazione Derek Rocco Barnabei / Motus
Dedicato al giovane italo-americano Derek Rocco Barnabei, condannato a morte e giustiziato il 14 settembre 2000, lo spettacolo di teatro danza è composto da diciotto quadri: Cinismo collettivo, Uccidiamo con i guanti, In cella, Ogni uomo ha la sua storia, Obiettivi da colpire, Giustizia dolente, Diritti precari, Sulla paura, La ghigliottina e Maria Antonietta, Desaparecidos, Vittime e carnefici, Abu Ghraib una vergogna moderna, Silenzio di Stato, Esistenze rimosse, Sullo stesso piano, Errori giudiziari, Senza più tempo, Senza Appello.
La ricerca artistica della compagnia è rivolta alla trattazione di argomenti di impatto sociale che può essere definita con il termine francese “engagé”, nel senso di un impegno etico e sociale, ma che usa strumenti come la poesia, il simbolo e l’ironia.
 
Ore 22.30 / RAP PUBLIC (live music with):
BDR Baia dei re / Special guest del quartiere
WAKING!RIMEZ
WISKI (freestyle) + ZEB (beatbox)
LINEA 2
powered by OLYO!bollente
Parole in libertà. Per una libera espressione delle parole in musica.
 
(Ingresso 15,00 euro per l’intera serata a partire dalla cartolina d’autore)
 
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/// SABATO 29 MAGGIO ///
 
Ore 19.00/ Staffette Partigiane e il concepimento della Costituzione / incontro- discussione coordinato da Girolamo Lucania /con Dina Croce, Annunziata Cesani, detta "Ceda", e Nora Brambilla detta “Sandra” vedova di Giovanni Pesce.
Informatrici, infermiere e staffette, esse hanno svolto compiti chiave nella lotta partigiana per la liberazione. Attraverso l’occhio diretto di tre staffette, verrà intrapreso un viaggio che dalle ultime fasi della resistenza fino agli anni della costituente, della Repubblica Democratica e del primo voto concesso alle donne porterà tutti a rivivere un pezzo di storia e di memoria.
 
Ore 20.45 Cartolina d’autore con Ottavia Piccolo
 
A seguire/ Cronaca di un paese inventato – Indagini sulla costituzione e il suo popolo/ drammaturgia di Matteo Salimbeni / regia di Girolamo Lucania /con Vincenzo Giordano, Annagaia Marchioro, Federico Manfredi e Rosa Sarti / A.S.I.L.O. (Attività scatenata per l’Incredibile Lotta all’Ottusità)/ in collaborazione con Atir / con il sostegno dell’Agenzia Nazionale per i Giovani - Programma Gioventù in Azione
Cronache di un paese inventato è un viaggio alla ricerca di un popolo, ovvero di un’identità nel grande cantiere Italia.
Ma se dopo 62 anni dalla nascita della Corte Costituzionale, il popolo ancora non si vede, di chi è la colpa? E soprattutto: chi siamo noi?
Lo spettacolo nasce da un percorso di ricerca sul campo, realizzata con interviste in strada o a esperti di Costituzione e con laboratori teatrali in zone diverse d’Italia con diverse “micro comunità” di popolo: bambini, adolescenti, anziani, immigrati, attori.
 
Dalle 22.30 /(You Gotta) Fight for Your Right (to Party)
dj set a cura di rossopane
 
(Ingresso 15,00 euro per l’intera serata a partire dalla cartolina d’autore)
 
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/// DOMENICA 30 MAGGIO ///
 
Ore 16.00/ Lampedusa è uno spiffero!!! Monologo tragicomico di Norma Angelini e Fabio Monti con Fabio Monti / Produzione EmmeA’ Teatro
Un viaggio profondo nel cuore della Sicilia. Un monologo in cui lo sguardo si deposita con lucidità, ironia e leggerezza sul paradosso di questa piccola isola più vicina all'Africa che all'Italia, schiacciata tra turismo ormai di massa e allarmismi scatenati dall'immigrazione clandestina.
Ridere delle assurdità del mondo. Cercare le contraddizioni. Estremizzarle. E ridere. Ridere.
Cercare il senso delle cose, e provare a salvare la pietà umana, da facce viste, da contraddizioni reali, da voci sentite, da ragioni comprese, prima, molto prima dei giudizi facili, delle ragioni, facili.
 
Ore 19.00 / Il ritratto della salute / di Chiara Stoppa e Mattia Fabris / a cura di Mattia Fabris / con Chiara Stoppa
Una lettura teatrale sull’incontro. L’incontro con la malattia. La malattia come passaggio. Come un viaggio in una terra lontana. Un viaggio dal quale a volte si torna indietro. E ancora uno spettacolo sull’incontro. L’incontro con la guarigione.*
 
Ingresso per i due spettacoli: 10,00 euro
 
Ore 20.45 Cartolina d’autore con Alma Rosè e Roberto Giudici rappresentante FIOM CGIL
 
A seguire / Scirocco. Ballata di Viaggio/  da un'idea di Michele Losi di e con Giulietta De Bernardi, Anna Fascendini, Joseph Scicluna, Agnese Bocchi, Marco Mazza, musiche dal vivo di Adalberto Ferrari, Andrea Ferrari, Claudio Lentini, Saverio Zinni / Scarlattine Teatro
Un Caronte scafista di nome Joseph aiuta il pubblico ad attraversare il mare, introducendo lo spettacolo con un racconto sull'origine del male. È il mare quotidiano dell'indifferenza, dove abitano i cinque migranti protagonisti di Scirocco, spettacolo in movimento tra musica ed azione teatrale. Attori e musicisti si mescolano al pubblico, raccontando le loro esperienze: surreali colloqui di lavoro si alternano al decalogo delle buone maniere dell'extracomunitario,…
 
Ore 22.30 / Draghedia / con le Nina’s Drag Queens dirette da Francesco Micheli
La scrittrice Olimpia de Gouges nel settembre 1791 pubblica la Dichiarazione dei diritti delle donne e delle cittadine. Oggi le sorelle Nina’s chiedono di costituirsi in assemblea nazionale. Considerando che l'ignoranza, l'oblio e l'indifferenza nei confronti dei diritti della drag  sono le cause di incomprensioni, discriminazioni e malumori , hanno deciso di esporre i diritti inalienabili e sacri della drag.
 
Ospite a sorpresa della serata: Paolo Rossi
 
Ingresso 15,00 euro per l’intera serata a partire dalla cartolina d’autore
 
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//// A INGRESSO LIBERO ///
 
Giovedì 27 e venerdì 28 maggio
Ore 20.00
>>> Performance / La Costituzione Italiana all’improvviso / con Marco Gobetti
Un’azione su strada: un attore, munito di cuffie e con un'antenna in testa, capta nell'aria la Costituzione e la riferisce ai passanti, articolo dopo articolo.
 
Sabato 29 /Biblioteca Chiesa Rossa e domenica 30 / Teatro Ringhiera
Ore 16.00
>>> Per i bambini / Un, due, tre…Costituzione! / con Fabio Chiesa e Chiara Stoppa / adattamento teatrale di Giorgio Finamore
Incontrare i bambini di oggi per raccontare una storia. Una storia nata ieri. Una storia che oggi è in pericolo. Una storia per il nostro futuro.
 
Sabato 29 e domenica 30 maggio
Ore 18.00 
>>>Animazione e giocoleria / con Daniel Romila collaboratore dell’associazione PA-RA-DA
 
domenica 30 maggio
ore 17.00 – 19.00
>>> Make Your Rights / Workshop  di Magliette  Costituzionali e Writers con NoUrbanToyz  / a cura di rossopane
Non solo stampare i propri diritti ma stamparli bene a mente su un pezzo di carta, su un vestito o la maglietta del pigiama. Un laboratorio di cortile che attraversi le generazioni di un quartiere smaliziandosi davanti all’uso, non illegale, di una bomboletta.
 
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/// MOSTRE SEMPRE APERTE ///
 
ONORA IL PADRE E LA MADRE. BADANTI / fotografie di Roberta Valerio / prodotto da vicino/lontano
La mostra nasce dalla volontà di riconoscere e comprendere la condizione esistenziale e psicologica delle “badanti”, donne che abbandonano il proprio paese d’origine alla ricerca di una condizione di vita migliore, verso un modello culturale diverso e da comprendere.
 
DIECI ARTISTI PER LA COSTITUZIONE / a cura dell’Istituto Gramsci di Torino
Dieci incisioni originali realizzate in occasione del cinquantesimo anniversarsario della Liberazione da dieci artisti torinesi che nella Costituzione ritrovano motivi per riflettere su se stessi e sulla loro arte.
 
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/// TUTTI I GIORNI ///
 
>>> radio rossopaneANASTRO
rossopane in diretta dal festival per Radio Onda d'Urto tutti i giorni (dalle 20 alle 22)
98.00 fm / streaming www.radiondadurto.org
 
>>> ZONA APERITIVO / BAR
a partire dalle 19.00
tutti i girni
con zona relax all’aperto
 
>>> Banchetto raccolta fondi Emergency
 

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DIREZIONE ARTISTICA FESTIVAL
Arianna Scommegna e Serena Sinigaglia

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>>> COSTI / Oltre alle iniziative a ingresso libero, il prezzo di ogni singola serata è indicato nel programma, non sono previsti sconti ulteriori. La nostra Compagnia autofinanzia grande parte del festival e abbiamo cercato di mantenere i prezzi di ogni singola serata i più bassi possibile (mediamente 15 euro per 3 spettacoli)... Costituitevi e sosteneteci!
 
>>> DOVE SIAMO / Il Teatro Ringhiera è in Via Boifava 17 a Milano (zona Chiesa Rossa) è raggiungibile comodamente con la METRO LINEA 2 (fermata ABBIATEGRASSO), con i tram 3 e 15 dal centro città e dal bus 79 dalla zona Bocconi.
 
>>> CONTATTI / Per prenotazioni e informazioni contattateci dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 ai numeri 02 58325578 e 0287390039 e all'email comunicazione@atirteatro.it o potete contattare direttamente la biglietteria del teatro al numero 0284892195 un'ora e mezza prima dell'inizio degli spettacoli.
 
ci trovi su facebook alla pagina fans TEATRO RINGHIERA ATIR

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coordinamento ANPI Milano zona 5.

Aggiornamenti... 22 maggio, Milano.


Milano, le trame di estrema destra
Un raduno di Forza Nuova con i neonazisti ungheresi dello Jobbik domani, un concerto degli Hammerskin la settimana prossima. Nella città medaglia d'oro della Resistenza la galassia dei gruppuscoli neofascisti tenta di riorganizzarsi. Grazie alle coperture e ai finanziamenti di una alleanza trasversale tra uomini del Pdl, della Lega e de la Destra          - Saverio Ferrari -

«Milano capitale dei naziskin», così titolava giorni fa il Corriere della Sera all'annuncio dell'ennesima serie di manifestazioni e concerti neofascisti previsti per la fine di maggio. Due gli appuntamenti lanciati, entrambi di sabato. Il primo, in programma domani, avrebbe dovuto essere un corteo nazionale di Forza Nuova «contro banche e finanza», vietato dal prefetto dopo una serie di pressioni degli antifascisti e trasformato in un incontro all'interno della sede di piazza Aspromonte. Ospite della manifestazione una delegazione del partito di estrema destra ungherese «Jobbik» (estimatore delle Croci frecciate, collaborazioniste dei nazisti durante l'occupazione tedesca). Il 29 maggio si dovrebbe invece tenere un meeting musicale per il ventesimo anniversario della fondazione della setta neonazista degli Hammerskins, il cui nucleo originario si costituì a Dallas in Texas a opera di fuoriusciti dal Ku Klux Klan. Nell'occasione convergerebbero su Milano delegazioni provenienti da diversi paesi europei: Spagna, Francia, Germania, Svezia e Svizzera. Ambedue le scadenze arriverebbero dopo una lunga serie di iniziative, partite simbolicamente l'ultimo 23 marzo con una commemorazione al cimitero Monumentale, presenti ex aderenti alle Ss italiane e alla Legione Muti, per il 91° anniversario della fondazione dei Fasci di combattimento a Milano, con corone a un piccolo sacrario fatto erigere da Mussolini a ricordo di alcuni squadristi caduti negli anni Venti nei vari assalti alle camere del lavoro e alle sedi dei partiti di sinistra. Sono poi seguite: una messa in onore di Benito Mussolini, il 18 aprile, al campo X del cimitero Maggiore dove sono raccolte le spoglie di alcune centinaia di repubblichini, tra loro Alessandro Pavolini, il comandante delle Brigate nere, e altri gerarchi fucilati a Dongo. Ma soprattutto un corteo, il 29 aprile, per ricordare Sergio Ramelli, il ragazzo del Fronte della gioventù morto nel 1975 a seguito delle ferite riportate in un'aggressione da parte di alcuni militanti del servizio d'ordine di Avanguardia Operaia, e per ricordare Enrico Pedenovi, consigliere provinciale dell'Msi colpito a morte nel 1976 da un commando di Prima Linea, e Carlo Borsani, un alto esponente fascista firmatario del «Manifesto sulla razza», attivo fino all'ultimo a fianco dei tedeschi, fucilato nel 1945 dai partigiani in piazzale Susa, alla Liberazione di Milano.  Più che a un corteo, presenti circa ottocento persone, si è assistito a una vera e propria parata in stile Germania anni Trenta: file da cinque, tamburi a scandire il passo, decine di fiaccole e molte bandiere con la croce celtica. Il tutto tra saluti romani ritmati e camice nere. Un precedente inquietante. Mai prima a Milano si era visto qualcosa di simile.  Domenica 2 maggio infine si è tenuto un concerto, la mattina, nei pressi di Porta Venezia, con l'esibizione di «Skoll» (nome di battesimo: Federico Goglio, un cantautore il cui nome d'arte, per sua stessa ammissione, si ispirerebbe a un «lupo feroce» della mitologia germanica, dedito «alla violenta cancellazione della vita sulla terra azzannando il pianeta e riempiendo l'universo di spruzzi di sangue»). Al pomeriggio si è svolto un torneo di calcetto al Lido, con la partecipazione di squadre dai nomi inequivocabili: Forza nuova, Hammerskins, Casa Pound... Il tutto sponsorizzato dal consiglio di zona 3, dalla Provincia e del Comune di Milano. Un fatto, anche questo, senza precedenti. In questo quadro, due i passaggi politici in corso da non sottovalutare. Da un lato, come già denunciato, l'ingresso di alcuni fra i principali esponenti del neofascismo milanese nel Popolo della libertà (dal «barone nero» Roberto Jonghi Lavarini, capo di Destra per Milano, a Lino Guaglianone, fondatore di Comunità in movimento), portati a infoltire le correnti dei due fratelli Romano e Ignazio La Russa, variamente denominate («Fare occidente» e «La nostra destra»). Dall'altro, la copertura politica e istituzionale per chi non ha maturato questa scelta, in primis Forza nuova e Hammer. Le foto scattate in occasione del piccolo corteo fascista che si recava all'interno del Lido il 2 maggio ritraevano, fianco a fianco, Stefano Del Miglio, il nuovo capo degli Hammer, con Antonluca Romano, il segretario provinciale di Azione giovani, braccio destro di Carlo Fidanza, nonché futuro candidato nel Pdl al consiglio comunale di Milano, e Duilio Canu, il capo lombardo di Forza nuova. A fare da cerniera tra le diverse anime, Roberta Capotosti, consigliera provinciale del Pdl, delegata a questo ruolo dallo stesso Fidanza e da Paola Frassinetti, oggi onorevoli, ex di An. Si è anche ormai istituzionalizzato un luogo di riferimento, il bar «Lux» di via Canonica, gestito da Luca Cassani, coordinatore del Comitato Sergio Ramelli, alias «I camerati», firmatari dei manifesti che indicevano il corteo del 29 aprile. Quasi una base logistica. È qui che si sono svolte tutte le riunioni preparatorie delle manifestazioni. C'è anche chi punta, oltre il reducismo, a promuovere un'alleanza trasversale fra i diversi camerati che militano nel Pdl, nella Lega e ne La Destra. Il primo esperimento, una manifestazione organizzata per il 10 aprile scorso, in piazza Duomo, dove «i musulmani due anni fa hanno pregato provocatoriamente». Si voleva realizzare in quel luogo una croce di dodici metri con delle fiaccole (tipo Ku Klux Klan), ma il tentativo è stato vietato dalla questura. A promuovere l'iniziativa Roberto Jonghi Lavarini, Carlo Lasi de La Destra e il leghista Valerio Zinetti.  Un ultimo dato: il panorama assai frastagliato del neofascismo milanese si è ulteriormente complicato dopo l'implosione di Cuore nero, causata anche dai forti contrasti interni. Dal fallimento di questo progetto sono nate da un lato Casa Pound Milano, guidata da Francesco Cappuccio, ora assai vicino alla Lega nord e al Centro identitario padano di via Bassano del Grappa (collabora anche alla rivista mensile di Mario Borghezio Il borghese del nord), dall'altro Calci e pugni (il nome è indicativo), nuova sigla dei fratelli Todisco, tempo fa solo una linea di produzione di magliette e gadget d'area. La prima uscita di questo nuovo raggruppamento è prevista per il prossimo 5 giugno, al pub Alabama di via Carlo Farini. Nella serata, come recita la locandina, saranno presentati i nuovi capi da «streetwear». Tra birra e buffet la serata sarà animata da una cubista. Quando si dice «i fascisti del terzo millennio»... 

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NEONAZISTI DI FN TENTANO LO STESSO IL CORTEO E LA QUESTURA ORA GLI CONCEDE PIAZZA BERNINI – ORE 14.00, P.ZZA XXIV MAGGIO, MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA
Proprio nel giorno in cui persino il quotidiano israeliano Haaretz esprime la sua preoccupazione rispetto all’attivismo dei gruppi nazifascisti a Milano, Forza Nuova ha ottenuto dalla Questura il via libera per un presidio in piazza Bernini. In altre parole, i militanti neonazisti, che si concentreranno in piazza Aspromonte, tenteranno di fare un corteo domani pomeriggio. Siamo francamente sorpresi di fronte al repentino cambiamento di linea da parte dei responsabili dell’ordine pubblico milanese, che fino a ieri escludevano ogni piazza diversa da quella che ospita la sede dei neonazisti di Forza Nuova, cioè piazza Aspromonte, proprio per impedire tentativi di cortei. Che cosa è successo? Che pressioni politiche sono intervenute? E come mai si è deciso di buttare inutilmente benzina sul fuoco di una giornata già di per sé difficile? Di fronte al tentativo dei neonazisti di Forza Nuova di realizzare per prima volta un corteo a Milano, non possiamo che fare un appello a tutte le forze democratiche di far sentire la loro voce e, soprattutto, invitare i cittadini a partecipare alla manifestazione antifascista che si terrà domani pomeriggio, alle ore 14.30, in piazza XXIV Maggio.

                             COMITATO  ANTIFASCISTA  ZONA  OTTO

20 maggio 2010

ANPI Trento.


In risposta ai danneggiamenti alla sede ANPI del Trentino...

sospesa la manifestazione. Comitato Permanente Antifascista.

"Facendo seguito al comunicato Comitato Antifascista Permanente, che vi sottoponiamo per un attenta lettura, la sezione ANPI Barona, si attiene alle indicazioni e si augura che sabato 22 maggio sia veramente una giornata senza fascismo, nazismo, razzismo, in una Milano sempre più stanca di simili particolari eventi."



COMITATO PERMANENTE ANTIFASCISTA CONTRO IL TERRORISMO
PER LA DIFESA DELL’ORDINE REPUBBLICANO
_____
 COMUNICATO
Il Comitato permanente antifascista milanese, nella riunione del 19 maggio 2010, preso atto del fatto che la manifestazione fascista programmata da Forza Nuova per sabato 22 maggio è stata vietata, ha deciso di sospendere le iniziative deliberate il 18 u.s., che rischierebbero – in assenza della citata manifestazione – di assumere un carattere puramente formale.
Va ricordato, peraltro, che manifestazioni come quella di “Forza nuova”, alla quale era stato invitato il fior fiore del nazifascismo europeo, devono essere vietate – in futuro – non solo e tanto per motivi di ordine pubblico, quanto e soprattutto perché si pongono in contrasto con la Costituzione e con le leggi vigenti.
Il Comitato, nell’esprimere la piena solidarietà al componente Saverio Ferrari, per l’aggressione subita davanti alla Prefettura da parte di militanti del gruppo che aveva promosso la manifestazione prevista per sabato 22, rileva che il ripresentarsi, con frequenza crescente, di iniziative di netta marca fascista nella città di Milano ed altrove, ripropone con forza il problema della compatibilità di tali iniziative col nostro sistema democratico e la necessità di una seria applicazione della lettera e dello spirito della normativa vigente nel nostro Paese. Si impone, su questo piano, una seria riflessione da parte delle Autorità competenti e di tutti i cittadini democratici, per comprendere le ragioni del fenomeno e della eccessiva tolleranza – e talora – indifferenza, con cui viene recepito anche da una parte della cittadinanza, per individuare gli strumenti e le modalità per prevenire, prima ancora di reprimere. Una delle occasioni per la riaffermazione dei valori dell’antifascismo sarà rappresentata dalla grande manifestazione che si preannuncia per il 2 giugno, che si richiamerà ai valori fondanti della Repubblica e della Costituzione. Ma altre iniziative dovranno essere promosse, coinvolgendo i cittadini nella riflessione e richiamando le Autorità competenti al loro dovere di fare rispettare lo spirito delle leggi e prima di tutto la Costituzione.
Il Comitato e le sue componenti saranno, come sempre, in testa in questo grande impegno, che è prima di tutto di carattere culturale e politico.
Non è retorica riaffermare, con fermezza, che Milano, capitale della Resistenza e medaglia d’oro, non può tollerare che si continuino ad offendere le migliaia di caduti a cui dobbiamo non solo la memoria, ma anche riconoscenza per avere costruito, col loro sacrificio, la nostra libertà.
Il Comitato dispone che questo comunicato, oltre ad essere trasmesso alle varie componenti del Comitato ed alla stampa, sia inviato alle Autorità preposte al rispetto della legge ed agli Organi istituzionali di Milano e della Lombardia. Il comunicato sarà inviato anche al Presidente della Repubblica, supremo garante della Costituzione e della democrazia nel nostro Paese.
Il Comitato permanente antifascista.    Prof. Carlo Smuraglia


Sede: presso ANPI Milano – via S. Marco, 49 – 20121 Milano


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