30 novembre 2010

No al neofascismo e al razzismo

Dal sito ufficiale dell'ANPI Nazionale.
Un articolo sulla denuncia ANPI Barona e
Comitato Antifascista per la difesa della Democrazia. Milano zona 6.


http://www.anpi.it/milano-no-al-neofascismo-e-al-razzismo



28 novembre 2010

No al fascismo... viva la Costituzione

Comunicato stampa.

Milano: Convegni razzisti e xenofobi, manifestazioni d’odio e violenza, aperture di sedi fasciste.

L’assegnazione al gruppo militante Forza Nuova, di un locale di proprietà pubblica in C.so Buenos Aires, importante zona centrale di Milano, compiuta dal Comune, è un atto inqualificabile, offensivo e inaccettabile.
Chiediamo al Sindaco Moratti di revocare immediatamente questo incredibile contratto. Con questa vergogna il centrodestra milanese si ripete, infatti, sono passate soltanto poche settimane dalla concessione di un altro spazio di proprietà pubblica, nelle case popolari di Viale Brianza 20 a un’altra formazione esplicitamente nazifascista.
A Milano, sono in atto insidiosi tentativi di radicamento territoriale di gruppi fascisti e razzisti con tanto di supporto delle Istituzioni comunali, provinciali e regionali. Preoccupante sostegno d’Istituzioni che dimenticano che l’apologia di fascismo è reato, che dimenticano che Milano è città medaglia d’oro alla Resistenza, che dimenticano i valori su cui è fondata la nostra Costituzione.

Il comitato Antifascista per la difesa della Democrazia. Milano zona sei condanna fermamente questa brutta pagina della storia Milanese, e chiede a tutte le organizzazioni democratiche e antifasciste di organizzare una mobilitazione unitaria in difesa del patrimonio ideale e culturale della Resistenza.

Che da tutte le forze democratiche della città si alzi forte un grido:
Viva la Democrazia, viva la Costituzione, no al fascismo.


Comitato Antifascista per la difesa della Democrazia.
Milano zona 6.



Adesione: Comitato Immigrati Milano

Comunicato stampa.

Dal 5 novembre un gruppo d’immigrati è salito in cima alla torre ex Carlo Erba in Via Imbonati a Milano. Non scenderanno fino a che non sarà data risposta alla richiesta di veder riconosciuto il diritto a una vita dignitosa.
Il comitato Antifascista per la difesa della Democrazia Milano zona sei invia piena adesione e solidarietà al comitato Immigrati Milano. Riteniamo nostri concittadini a tutti gli effetti questi donne, questi uomini.
Il lavoro, la dignità, i diritti, l’identità sono nostre e vostre radici comuni. Ed anche in questo caso ci sia da faro la nostra bella Costituzione…

“Art. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
Siamo con voi.
Comitato Antifascista per la difesa della Democrazia.  Milano zona 6. 

ANPI Cadoneghe - Padova

ANPI Crescenzago. "Partiti per Bergamo"

Oltraggio ai macigni dalla Majella. ANPI Bologna

29 novembre 1944... per non dimenticare

25 novembre 2010

Un altra sede fascista a Milano.


Ancora una volta Milano città medaglia d’oro alla Resistenza
oltraggiata, sfregiata, vilipesa, insultata…
L’ANPI Barona, grida vergogna e chiede a tutta la Milano Democratica ed Antifascista
una forte presa di posizione in merito.
Condannando fermamente l’amministrazione cittadina per un simile scempio,
auspichiamo un immediata chiusura di tutte le sedi fasciste in città.
Ricordando che la legge dello stato Italiano n° 645 del 20 giugno 1952,
considera un reato l’apologia del fascismo.

È il Comune di Milano a dare le sedi a Forza Nuova
Sarà in Corso Buenos Aires che aprirà la prossima
Redazione  -  Osservatorio democratico  -  24/11/2010
La sede che Forza nuova ha annunciato di voler aprile il 18 dicembre nel centro di Milano si trova in Corso Buenos Aires 19/20 ed è di proprietà del Comune. A dircelo sono gli stessi militanti del partito neofascista che sul forum Vivamafarka, imprudentemente (il camerata “Barracuda” non fa certo parte della categoria dei più furbi), hanno pubblicato il 24 novembre la scansione del documento del settore Demanio e patrimonio del Comune, oscurando inutilmente (si tratta di atti facilmente consultabili) con una riga di pennarello nero l’indirizzo esatto.
Nell’atto, protocollato e con tanto di marca da bollo è ufficializzata la “concessione di favore di Forza nuova dell’unità immobiliare di proprietà del Comune sita in Corso Buenos Aires 19/20 da destinare a ufficio (anche aperto al pubblico)”. L'affitto che verrà corrisposto sarà di 19.250 euro.

24 novembre 2010

Onorina Brambilla Pesce. "Il pane bianco"

Comunicato stampa. "per dignità non per odio"


I promotori del Comitato unitario “per dignità non per odio” lo scorso sabato pomeriggio sono stati immediatamente informati circa la grave provocazione messa in atto ai danni di un giovane cittadino vogherese da parte di un soggetto identificato quale militante del gruppo di estrema destra skin-head. Per accordi presi con il giovane aggredito, che in alcune occasioni ha partecipato ai presidi di protesta contro la targa, i promotori del Comitato hanno scelto di non rilasciare dichiarazioni sull'accaduto, per evitare strumentalizzazioni o prestare il fianco a fantasiose ricostruzioni  come peraltro già apparse su alcuni media.
Quello che come Comitato vorremmo far emergere è che l’uso della violenza da parte di talune formazioni della destra estrema è abituale, teorizzato, rivendicato e agito con la precisa finalità di ottenere la non-agibilità politica ma anche territoriale e fisica, di quelli che essi considerano nemici, “zecche”, rottami antifascisti. Le caratteristiche e le modalità delle loro azioni sono ben note alle forze dell’ordine e alle Procure, anche nella nostra Provincia, visto che recentemente per oltre un anno e mezzo Pavia ha vissuto quasi quotidianamente intimidazioni e aggressioni da parte di questi soggetti.
Niente di più lontano dalla protesta pacifica e composta che da oltre due mesi vede un ampio schieramento di Associazioni, forze politiche, sindacali, sociali, culturali e privati cittadini mobilitati in numero sempre crescente contro il subdolo e velenoso tentativo di sovvertire la Storia messo in atto dall’Amministrazione Comunale con la decisione di autorizzare la posa di una targa a sei brigatisti neri e sicheraisti, ossia di effettivi di reparti della Repubblica di Salò e delle cosiddette SS italiane.
Il Comitato unitario “per dignità non per odio”, che pratica i principi della non-violenza e che opera con gli strumenti della dialettica democratica, sarà fermissimo nel respingere ogni tentativo di infangare quella che è una doverosa protesta civile in difesa dei valori su cui è risorta l’Italia dopo la dittatura e la barbarie del nazifascismo. Nessuno deve pensare di poter riuscire a banalizzare ponderate argomentazioni riducendole ad uno scontro tra fazioni o, peggio, tra rossi e neri come ci è persino toccato di leggere nei titoli di alcuni giornali.
<Auspichiamo> - conclude la nota - <una netta presa di posizione del Sindaco, della Giunta e dell’intero Consiglio comunale che chiamiamo a dichiarare pubblicamente, e subito, la condanna di atti di intimidazione e aggressione come quello accaduto lo scorso sabato, ma anche di dichiarazioni apertamente apologetiche del ricorso alla violenza. L’Amministrazione vogherese è tenuta ad operare con il massimo impegno per garantire la libera e pacifica espressione dei cittadini che continueranno a dare voce al dissenso contro la permanenza davanti al Castello della targa.
Il comitato ribadisce quanto già più volte sottolineato, ossia la grande preoccupazione che a Voghera si stia raccogliendo una realtà preoccupante per la sicurezza pubblica caratterizzata dalla presenza di estremisti di destra riconducibili ad organizzazioni neo-fasciste e neo-naziste, tra cui figurerebbero anche elementi colpiti da provvedimenti di diffida a circolare e soggiornare nel territorio del Comune di Pavia.
Il Comitato ringrazia infine le Forze di Pubblica Sicurezza, i Carabinieri e la Polizia Locale che da due mesi a questa parte vigilano con la loro presenza sul tranquillo svolgimento del presidio settimanale e delle pubbliche lezioni di storia ad esso collegate.

I promotori del Comitato Unitario “per dignità non per odio”

Comitato Unitario Voghera e Oltrepò Pavese. "per dignità non per odio"
c\o ANPI  - Via Bellocchio, 18.  27058 Voghera
e.mail: liberisiam@tiscali.it 

Per non dimenticare.... 27 novembre...


 
Progetto "PER NON DIMENTICARE"
in collaborazione con:
Istituto Comprensivo via Prati di Desio, Città di Nova Milanese, Comune di Cesate, Comune di Cormano, Città di Varedo, ARCI (ArciNova), ANPI, ANED, APEI, Emergency, Peacelink, Il dialogo. Rete Antifascista Nord Ovest Milano, Radio Popolare, Casa Della Cultura di Milano, Campagna di Obiezione di Coscienza per le Spese Militari, Difesa Ambiente, Centro Studi Sereno Regis di Torino, Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo e tante altre realtà istituzionali...

Resistenza, Revisionismi e unità d'Italia

20 novembre 2010

Tutti a Roma - ANPI Barona. FLAI CGIL Milano.

Vi comunichiamo che a seguito adesione ufficiale ANPI evento CGIL  "Il futuro è dei giovani, e del lavoro" ed a seguito invito Presidenza e Segreteria Nazionale... di partecipazione numerosa e visibile richiesta a tutte le ANPI territoriali...
La sezione ANPI Barona Milano... sarà presente a Roma alla Manifestazione Nazionale del 27 novembre prossimo..
Scenderemo con la nostra bandiera e una piccola delegazione con i pullman della FLAI Milano, che ci ospitano, e che sin da ora ringraziamo per il loro invito...  la loro disponibilità... e per la loro continua e piena condivisione di lavoro politico ed operativo verso valori ed ideali che sono base delle nostre comuni radici... 
Ci sono ancora una decina di posti liberi, a costo zero... partiremo venerdì sera e torneremo sabato sera...
Se qualche altra sezione di Milano e provincia.. si vuole aggregare... ben venga... le bandiere ANPI di Milano saranno presenti... e speriamo numerose...
Per informazioni e ragguagli...  anpibarona@fastwebnet.it 



19 novembre 2010

Quando di etica non si parlava... ma si praticava

Dal sito ANPI Nazionale... una bellissima riflessione 
di Marisa Ombra
http://www.anpi.it/quando-di-etica-non-si-parlava-ma-si-praticava

Convegno de La Destra.... Osservatorio Democratico

Ennesima riunione fascista a Milano
Al convegno de La Destra è invitata anche Letizia Moratti 


Redazione  -  Osservatorio democratico  -  19/11/2010

Letizia Moratti sarà presente domenica 21 novembre, a Milano, al convegno organizzato presso l’hotel Cavalieri da La Destra di Storace al quale parteciperanno, fra gli altri, Adriano Tilgher (già capo del Fronte Sociale Nazionale, un tempo in Avanguardia Nazionale, nonché braccio destro di Stefano Delle Chiaie) e Francesco Cappuccio (portavoce di Casa Pound Lombardia, ex capo del famigerato gruppo Cuore Nero di Milano).
Si tratta dell’ ennesima riunione fascista, in poche settimane, a Milano, città Medaglia d'oro della Resistenza. Il fatto politicamente più grave, che offende la Milano democratica e antifascista, è l'annunciata presenza del Sindaco, che ha già incassato l’appoggio de La Destra per le prossime elezioni comunali. 

Comunicato ANPI Brescia...

ANPI ZONA 8 Milano.

SIAMO QUA E VOGLIAMO VIVERE E LAVORARE ALLA LUCE DEL SOLE!

LE  ANPI  DI  ZONA  OTTO  E  IL  COMITATO  AN TIFASCISTA DI  ZONA  OTTO  ADERISCONO  ALLA  MANIFESTAZIONE  INDETTA  DAL  COMITATO  IMMIGRATI  DI  MILANO

sabato 20 novembre ore 15

 partenza dal presidio sotto la torre di via Imbonati (altezza civ 49)
  
Permesso di soggiorno per gli immigrati e immigrate
che vivono e lavorano in Italia

A settembre del 2009 il governo emette un Decreto legge che permette l’emersione dal lavoro nero solo per Colf o Badanti. Tutti gli altri lavoratori non possono fare domanda.
Questo ha significato che molti immigrati che facevano altri tipi di lavoro (muratori, falegnami, braccianti, ecc) non hanno potuto accedere a questa sanatoria.
Questi lavoratori sono caduti nelle grinfie della malavita. Molti hanno subito vere e proprie truffe organizzate.
NOI VOGLIAMO POTER LAVORARE
E VIVERE ALLA LUCE DEL SOLE!

Per questo chiediamo al governo di poter avere un permesso di soggiorno per ricerca occupazione che ci permette di uscire dalla “clandestinità” e di poter avere non solo i diritti che ha ogni cittadino ma anche i doveri.
Per questo faremo una manifestazione
SABATO 20 NOVEMBRE ALLE ORE 15.00
partenza dal presidio sotto la torre di via Imbonati (altezza civ 49)
Chiediamo:
1) rilascio del permesso di soggiorno per chi ha subito la “sanatoria truffa”;
2) prolungamento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro;
3) rilascio del permesso di soggiorno per chi denuncia il datore di lavoro in nero o lo sfruttamento sul lavoro;
4) emanazione di una legge che garantisca il diritto di asilo;
5) riconoscimento del diritto di voto per chi vive in Italia da almeno 5 anni;
6) riconoscimento della cittadinanza per chi nasce o cresce in Italia.
Organizza Comitato Immigrati di Milano

ANPI adesione... "Il futuro è dei giovani e del lavoro"

L'ANPI a "L'Infedele"...

L'ANPI parteciperà - con interventi di suoi giovani iscritti - alla puntata de "L'Infedele" di lunedì 22 novembre, in onda su La7 alle ore 21.
Il tema sarà il revisionismo. 

17 novembre 2010

ANPI Documento politico - programmatico

In preparazione del congresso di sezione ANPI Barona: 
Domenica 16 gennaio 2011.
Documento politico-programmatico per il 15° Congresso Nazionale dell’ANPI.


http://anpimilano.files.wordpress.com/2010/10/documento-politico-programmatico.pdf
.

Strage di Brescia... Tutti assolti.!

Brescia, strage di Piazza della Loggia. La magistratura bresciana ha ammesso di non saper individuare e punire gli assassini che nella piovosa mattina del 28 maggio 1974 fecero esplodere la bomba in piazza della Loggia, con la morte di 8 manifestanti e il ferimento di un centinaio. Ancora una volta  nessun colpevole... Neofascisti e servizi segreti, depistaggi di stato e provocazioni politiche e di legge. Tutti assolti per aver commesso il fatto.!
Esprimiamo grande solidarietà ai parenti delle vittime della strage, che in tutti questi anni non hanno mai smesso di credere nella giustizia e nella possibilità che un giorno, finalmente, si arrivasse ad avere delle risposte giudiziariamente inoppugnabili.   Non è stato così, nemmeno questa volta.





http://www.repubblica.it/cronaca/2010/11/16/news/brescia_sentenza-9178422/?ref=HRER2-1

13 novembre 2010

Provincia di Milano. Proprio un bel convegno..!

Proprio un bel convegno!
L'Assessorato alla cultura alla Provincia di Milano finanzia un convegno nostalgico della Repubblica di Salò
Redazione  -  Osservatorio democratico  -  13/11/2010


















Per venerdì 3 dicembre prossimo l'assessorato alla Cultura della provincia di Milano, guidato dal nostalgico Umberto Maerna (fu immortalato da alcuni fotografi nel 2007 mentre salutava romanamente sulle tombe dei repubblichini al Campo x del cimitero Maggiore), ha deciso di sostenere, con il proprio patrocinio e il proprio contributo economico, un convegno organizzato dall'Associazione testimoni della storia in ricordo della tragica vicenda del bombardamento del 20 ottobre 1944 in cui perirono sotto le macerie di una scuola di Milano 174 bambini.
Gravi almeno quattro fatti:
- che nel convegno, nelle relazioni annunciate, non si faccia alcuna menzione delle colpe del fascismo, responsabile primo dell'entrata in guerra dell'Italia, nonché delle distruzioni e delle vittime che il nostro Paese dovette patire;
- che tra i relatori compaia Leo Siegel, di Radio Padania Libera, la cui competenza storica sfugge ai più, condannato nel febbraio di quest'anno per istigazione all'odio razziale dall'ottava sezione penale del tribunale di Milano per le espressioni offensive rivolte in una trasmissione nei confronti del giornalista Gad Lerner;
- che nelle relazioni si omaggi “la grande tradizione” dell'Asso di bastoni e dei suoi “intrepidi aviatori”, un reparto dell'aeronautica della Rsi;
- che nel logo ufficiale del convegno compaia la riproduzione del manifesto stampato nell'ottobre del 1944 dalla Rsi, disegnato da Gino Boccasile che nel 1943 "venne nominato tenente delle Ss italiane, e come tale iniziò una collaborazione stabile con il settimanale della Legione Ss italiana 'Avanguardia' e quindi, l'anno dopo, con 'Orizzonte', rivista della X flottiglia Mas" ( da "Boccasile" di Paola Biribanti, Castelvecchi 2009).
Proprio un bel convegno!

10 novembre 2010

Calamandrei... discorso ai giovani...

ammirazione e gratitudine...

Intervento di don Gianfranco Bottoni al Campo della Gloria, il 1 Novembre 2010:
 Vengo in questo luogo, il “campo della gloria”, come chi ha solo da imparare una lezione di vita. C’è qui sempre da riscoprire l’insegnamento di una grande testimonianza, alla quale attingere per rinnovare la speranza di un futuro più giusto. Come voce cristiana, anche a nome della chiesa di, Milano e del suo arcivescovo, vengo dunque ad esprimere innanzitutto ammirazione e gratitudine. Ammirazione e gratitudine sono dovute al sacrificio di uomini e donne, civili e militari, che, per la liberazione dalle tirannie e dalle tragedie del fascismo e dell’occupazione nazista, hanno lottato e combattuto, hanno subito prigionia e deportazione, hanno saputo dare la vita. Credenti e più spesso – secondo la religione – non credenti, le persone che qui commemoriamo hanno creduto con fede appassionata in una umanità nuova e vera, in una cittadinanza fondata sulla libertà democratica e sulla giustizia sociale. Ammirazione e gratitudine noi tutti come cittadini intendiamo esprimere, in modo corale, nel contesto laico di questo appuntamento. Ogni società e nazione si fonda su valori. Li evoca anche attraverso i suoi simboli: l’altare della patria e i monumenti al milite ignoto e ai caduti, i sacrari e i memoriali, tra i quali eccelle questo campo della gloria. La loro sacralità è sempre legata a un orizzonte di morte. Ma di una morte percepita non come fine, bensì come nuovo inizio. Di una morte percepita come seme di vita che travalica la morte stessa con la forza di tramandare alle future generazioni valori autentici. Di una morte onorata come sacrificio che dà dunque senso e prospettiva al vivere sociale. È sul sacrificio, sull’ eredità ricevuta da chi ha donato la vita per grandi ideali, che una nazione si fonda. È da questo patrimonio che nasce una nazione. Non nasce da un fiume che scorre in una pianura. Non nasce dal quieto vivere di chi pensa soltanto ai comodi del proprio benessere privato. Neppure nasce dai bassi interessi di bottega che hanno il loro collante in un egoismo collettivo, che oggi purtroppo è così facile sia assecondare sia innescare. In questo vuoto di ideali non c’è proprio nulla di sacro e di fondante per la vita di una nazione. L’unità nazionale dell’Italia invece si fonda sull’eredità di chi ha combattuto per gli ideali del risorgimento e della liberazione. La celebrazione dei suoi 150 anni di storia diventerà discrimine tra chi ha il senso della nazione e chi, anche per comprensibili reazioni a inefficienze dello stato, rischia però di disconoscere e vanificare un’ eredità spirituale preziosa e inalienabile. Un rischio che va di pari passo a quello, più volte segnalato, della crisi della democrazia e delle sue istituzioni. Ora gli appelli, che da più parti e anche da qui sono stati lanciati perché, superando le divisioni di schieramento, si provveda a fermare la morte ,della repubblica nata dalla resistenza, restano sempre attuali. È tuttavia confortante rilevare che sono sempre più ascoltati e condivisi. Anche le religioni, le comunità di qualsiasi fede, nessuna esclusa, devono diventare leali nei confronti della cultura democratica. Esse non sono esterne alla società. Non si collocano al di fuori di questa: né accanto, né tanto meno al di sopra. Sono parte della società. Sono costituite da persone chiamate ad essere, da cittadini, solidali e responsabili nei confronti della vita civile e sociale della nazione. È però necessario che le comunità di ogni religione debbano avere coscienza dei propri limiti e delle proprie insufficienze. Questo comporta che esse rechino alla vita sociale e civile il proprio contributo di pensiero e di proposta senza pretese e presunzioni. Anzi con una certa dose di’ umiltà e di auto critica. Proprio l’autocritica da parte delle religioni sarebbe una testimonianza preziosa, forse quella di cui ha più bisogno una società che in se stessa non conosce mitezza. In questa prospettiva intendo riconoscere che, riguardo all’attuale crisi che attraversa la democrazia in Italia, anche i cristiani non sono esenti da alcune responsabilità e incoerenze. Infatti parte della cultura cattolica mantiene disagi e diffidenze nei confronti dello stato. Teme la laicità delle istituzioni pubbliche. Avanza obiezioni alla stessa democrazia e al pluralismo in essa insito. A volte ricerca propri vantaggi più che il bene comune. E l’analisi potrebbe continuare. Ora, tutto ciò rischia di oscurare quella cultura della solidarietà e della giustizia, che dovrebbe essere l’apporto peculiare e forte dei cristiani. Rischia pure di renderli afoni o troppo timidi di fronte alle derive in atto e di fronte alle carenze di solidarietà e di giustizia, che sono essenziali alla democrazia. Non possiamo però, in questo luogo, non guardare a quelle minoranze qualificate di cristiani che hanno fatto la resistenza, prima, e hanno promosso, poi, la democrazia della nostra Repubblica. E anche oggi non mancano testimoni che si fanno interpreti del grido degli ultimi e degli oppressi, che reclamano i diritti inalienabili della persona umana, che promuovono la cultura della solidarietà. Ciò avviene sia con l’impegno feriale e popolare di donne e uomini attivi nella base sociale del paese, sia con la voce pubblica di qualche esponente coraggioso nel rompere l’omertà del silenzio. Tra queste voci desidero menzionare quella sempre lucida e puntuale del cardinale Tettamanzi. Intorno a queste voci si diffonde e cresce un promettente consenso. In questo modo, proprio alla base del corpo sociale, si producono gli anticorpi necessari per liberare oggi il paese invaso dal virus nefasto di un individualismo illiberale. È il virus dell’amoralità che esalta le trasgressioni del proprio io e liquida come moralismo ogni ricerca della giustizia, che si avvale dell’ illegalità diffusa e tenta di eliminare ogni forma di cultura democratica. Contro questo virus urge una nuova resistenza e una liberazione spirituale. Dalla voce di testimoni coraggiosi e dalla memoria dei morti, a cui ci rimanda questo campo della gloria, rinasca dunque la nostra speranza. La speranza di una società più giusta e democratica.

Dalla Resistenza alla Costituzione...

il contributo degli Azionisti...

Parole da salvare, parole da trovare


05 novembre 2010

ANPI "Almo Colombo" Milano.

Voghera e Oltrepò Pavese

Sarebbe certo più piacevole accogliervi con la buona cucina e il vino, che sa essere ottimo, di queste colline.
 
Invece come "attrazione" del momento abbiamo questa vergogna di targa.  I tempi sono bui, davvero.
 
VENERDI' 5 NOVEMBRE ALLE ORE 21
 
A VOGHERA IN PIAZZA DELLA LIBERAZIONE (A LATO CASTELLO VISCONTEO) PRESIDIO E POI IN CORTEO FINO ALLA VICINA PIAZZA DUOMO PER TERMINARE DAVANTI A PALAZZO GOUNELA, SEDE DEL COMUNE.
 
L'iniziativa è indetta dal Comitato Unitario "per dignità non per odio" 
 
 
 
Ps: L' efficientissimo assessore alla Sicurezza (si, proprio lui, quello dell'ordinanza "dopo le 23,00 non più di tre sulle panchine!) ha fatto installare una potentissima telecamera (potentissima lo abbiamo dedotto dal costo....) per proteggere l'ottima targa.  Quindi venite numerosi che magari poi vi consegnano a casa la foto ricordo....
 
 

ANPI Provinciale Bergamo.


COMUNICATO ALLA STAMPA
 
Forza Nuova apre la sede in Borgo Palazzo: l’Anpi provinciale di Bergamo richiama le istituzioni democratiche al dovere di prevenire atti contro la Costituzione

Abbiamo notizia dalla stampa locale che sabato 6 novembre 2010 verrà aperta in Bergamo, in via Borgo Palazzo, a due passi da piazza Sant’Anna, la sede che ospiterà il partito neofascista Forza Nuova  e una serie di associazioni a questa forza collegate, dalla medesima matrice razzista e intollerante.
Tra queste, basti citare il gruppo "Ordine Futuro" che sul proprio sito dichiara di voler "dialogare con i reduci della RSI, veterani del vecchio MSI fino ai movimenti extraparlamentari di estrema destra in Europa".
Non ci pare inutile ricordare che Forza Nuova fa esplicito riferimento, sia dal punto di vista ideale che culturale, al fascismo e alla Repubblica di Salò, oltre che alla loro pubblicistica, e le cui ripetute azioni hanno assunto anche nella realtà bergamasca il connotato di una ricorrente provocazione .
Questa nuova iniziativa a cui è stato dato volutamente rilievo pubblico - presenta gli stessi rischi che si sono materializzati  il 28 febbraio 2009 in occasione della inaugurazione della sede di Forza Nuova  in via Bonomelli.
Per questo L’ANPI provinciale di Bergamo ha manifestato  al  Prefetto di Bergamo,la preoccupazione per quanto potrebbe accadere se si dovesse riproporre , in un quartiere cittadino di vivaci tradizioni popolari e di partecipazione  democratica alla vita politica e sociale, la manifestazione pubblica di simboli e atteggiamenti che si configurano come apologia di fascismo.
Per questo l’ANPI, mentre segnala ai cittadini di Borgo Palazzo una presenza nel quartiere  che suona oltraggio a Bergamo e a tutti suoi abitanti e ai sentimenti democratici ed antifascisti, sente l’obbligo di richiamare le istituzioni democratiche della città al dovere di prevenire atti e comportamenti che siano lesivi della legge e della Costituzione.

04 novembre 2010

Aiutatemi...!


Guardo la televisione, leggo il giornale, ascolto la radio, poi parlo con gli amici, i miei colleghi di lavoro, i miei compagni…
Bella Ciao e giovinezza, una targa a fascisti torturatori e assassini nel mio amato Oltrepò Pavese, convegni su nazisti, medaglie ed onorificenze a repubblichini, niente finanziamenti a chi ha difeso la Libertà, costruito la Repubblica e scritto con il sangue la Costituzione… e poi sempre più giù in un mare di fango, continui attacchi alla Resistenza, la storia stravolta…   di nuovo falsità e calunnie,  Vie e lapidi, ricorrenze e incontri intitolati a portatori di razzismo e fascismo, tutto lecito, la totale indifferenza della gente… Ed allora feste e puttane, ballerine e nani… soldi a volontà per gli affari sporchi, per la mafia e i soliti amici degli amici, la “storia” è vecchia , la memoria puzza… Appalti e cemento,  discariche e televisioni, sei “negri” sopra una gru, la vecchia politica che danza un altro giro di valzer, voci e volti grigi che ci raccontano la “soluzione” per tutti i mali…  Quattro vecchi , purtroppo ormai SORDI che si radunano a parlare dei tempi gloriosi… ed intanto le mura di Roma crollano, nessuno li ascolta, tutti fuggono davanti alla televisione c’è la partita di calcio, magari un “difensore della razza”… picchia qualcuno in diretta, oppure qualche buona manganellata a quei “camorristi” che non vogliono le discariche… e vai con i fuochi artificiali… Migranti e studenti, la casa a Montecarlo, le minorenni con le farfalline d’argento, operai e banchieri… e poi il solito branco che stupra una donna, o tutte le donne.? Ancora la logica del maschio che violenta, magari anche solo con una parola… tagli alla cultura e nuovi bombardieri nei cieli del mondo, enormi frullatori che mischiano, spezzano, sminuzzano pensieri e ideali… mi aggrappo con le unghie a vetri che stridono acuti mentre sempre più in basso precipito. Incontriamoci al prossimo convegno… caspita mi scade il mutuo della casa, contratto a tempo determinato, i morti “bruciati” sul lavoro, diritti e DOVERI, cocaina e andiamo a votare per il prossimo sindaco, mi dai un euro che ho fame, lo sai che nella mia scuola c’è un buco nel tetto… lo sai che c’è un buco nel mio cuore…
Non respiro… sto male… piango perché non c’è più mio padre UN PARTIGIANO, mi dispero sono arrabbiato, mi stanno lasciando, se ne vanno tutti, tristi e malconci… sono sempre meno, confusi e infelici… ed io cosa faccio...? Che cosa sono…?
Stringo forte le tue mani tra le mie mani… Donna, Uomo “ribelle” che non ti sei dimenticato i tuoi vent’anni, le tue speranze, che non vuoi indicare dall’alto del palco la tua strada, ti stringo semplice tra i semplici per i tuoi doni di storia e memoria, d’onesta e dignità, tu che sempre con più fatica continui imperterrito a lavorare per un mondo migliore. Stringo forte anche le tue di mani, Donna, Uomo… “ribelle” che hai solo vent’anni, ma che pensi, lotti, vivi per un futuro migliore, per una società giusta.
Aiutatemi… sono pieno di dubbi, mi sento solo… ma… voglio disturbare il manovratore, discutere e ragionare, sono un iscritto all’ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA… sono ANTIFASCISTA…
E voglio continuare a sognare.

Ivano Tajetti.                                                                          


Vecchio Partigiano     -  Una poesia di Tajetti Pietro “Mario”

Dove vai, rasentando i muri della città
sembri assorto in pensieri lontani,
forse stai ricordando la tua gioventù,
i tuoi vent'anni,
anche allora rasentavi i muri imbracciando un fucile,
qualcuno vestito di nero
voleva impedirti di realizzare i tuoi sogni.
Qualcuno voleva impedirti
che altri uomini, altre donne, altri bambini
vivessero in un mondo diverso
fatto di lavoro, di benessere, di felicità
non so se oggi si possa dire
che tutto si sia realizzato..
ma i sogni restano
e quelli nessuno potrà toglierteli  vecchio partigiano.
.

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