27 settembre 2022

Festa ANPI Municipio 6 Milano - Resistenza e Costituzione.

Guardiamoci negli occhi, ritroviamoci insieme, le prime analisi sui pericoli che potranno arrivare, uniti, se non ora quando? Resistenza e Costituzione, continuiamo a camminare, costruire, agire, senza paure con coraggio e dignità. "Schiena dritta, sguardo verso le stelle". (Per prenotazioni pranzo, tassative entro giovedì 29 settembre sera: anpimunicipio6milanogmail.com - sezione@anpibarona.milano.it






25 settembre 2022

Festa ANPI 6 Milano - Resistenza e Costituzione...

A breve vi aggiorneremo sul FANTASTICO programma della prima festa ANPI 6 Milano del 2 ottobre, "Resistenza e Costituzione" ma vi invitiamo a prenotarvi per il pranzo; massimo 150 coperti e solo su prenotazione tassativa entro giovedì sera 29 settembre (ci dovete dare il tempo di fare la spesa ed organizzare la cucina, siamo tutti volontari) scriveteci subito, prenotate a: anpimunicipio6milano@gmail.com - Pranzo Popolare ore 12:30, euro 15. Bimbi euro 8. - Tagliolini al Ragù oppure Tagliolini vegetariani, Arrosto coppa del maialino, oppure polpettone vegetariano ai profumi dell'orto, peperoni arrostiti, patate al prezzemolo, insalata a buffet (iceberg, cappuccio, carote, cipolle, cetrioli, pomodori), torta Antifa, vino e acqua. #ANPIBarona #ANPIGiambellinoLorenteggio #ANPIPortaGenova



19 settembre 2022

Diritto al lavoro, allo studio... "il momento che conduce alla morte"

Dall'inizio del 2022 in Italia i morti sul lavoro hanno già superato abbondantemente i 600 casi. Di nuovo uno studente, Giuliano De Seta, ha perso la vita a causa del sistema alternanza scuola lavoro. Appena maggiorenne, queste sarebbero state la sua prima votazione. Eppure temiamo che Giuliano, come tutti gli altri morti sul lavoro, finirà presto nel dimenticatoio, un numero in una statistica, non un monito per cambiare la situazione dei diritti dei lavoratori e dei diritti degli studenti. Scuola e lavoro, due luoghi che diventano sempre più pericolosi invece che ambienti di crescita e dignità.
Noi abbiamo ancora in testa e nel cuore le parole del discorso che il presidente Carlo Smuraglia pronunciò al Congresso del Provinciale Milanese solo pochi mesi fa quando sottolineava i problemi della nostra società tra i quali la troppo trascurata questione della sicurezza sul lavoro, dei morti quotidiani sul lavoro quando "dovremmo indignarci anche solo per un ferito".
"Questa società dovrebbe essere fatta di lavoro sicuro, dovrebbe essere fatta di lavoro dignitoso, dovrebbe essere fatta di lavoro garantito a tutti e condizione essenziale, come vorrebbe la Costituzione, dello sviluppo dell'individuo, della persona umana. Invece da questo spesso siamo molto lontani."
Noi facciamo nostre le parole del presidente Smuraglia perché non possiamo accettare che il lavoro, invece di essere un momento di crescita della persona, diventi "il momento che conduce alla morte", a maggior ragione se si tratta, come accade negli stage della scuola lavoro, di ragazzi e ragazze che sono sul serio il futuro del Paese.
 

ANPI Barona Milano.                                           19 settembre 2022.




 


Un voto per uscire dalla drammatica emergenza del paese.

UN VOTO PER USCIRE DALLA DRAMMATICA EMERGENZA DEL PAESE.
L'ANPI, che non sostiene alcun partito perché è autonoma, ma al contempo non è indifferente, invita ad un voto a difesa della Costituzione e a sostegno dell'antifascismo.
In questa drammatica fase della vita del nostro Paese, l'ANPI si rivolge alle cittadine e ai cittadini perché si rechino alle urne. Certo, c'è malessere e disincanto. Ma senza voto non c'è nessuna soluzione ai problemi delle famiglie, nessuna democrazia rappresentativa, nessuna partecipazione. Non votare vuol dire rinunciare a un diritto costruito in passato con storiche lotte, e costituito nel dopoguerra con le elezioni del 1946 e con la Carta costituzionale. Non è la soluzione, è una resa. Occorre rilanciare lo spirito costituzionale come comune sentire, come cemento che ci fa popolo italiano, popolo europeo, popolo del mondo, come possibilità di dare una risposta seria al dramma sociale in corso.
La Costituzione, che incarnava i valori di democrazia, libertà, uguaglianza, lavoro, solidarietà, pace per cui si era battuto l'antifascismo e il movimento della Resistenza, è stata la base per la ricostruzione dell'Italia dopo il fascismo e la guerra.
Oggi, nella drammatica situazione del Paese, bisogna riscoprire quei valori e attuarli pienamente per uscire dall'emergenza, rasserenare il presente, disegnare il futuro. Per questo occorre attuare la Costituzione e riaffermare gli ideali dell'antifascismo.
1. Grazie alla natura parlamentare della Repubblica e alla divisione dei poteri, si è garantito per più di mezzo secolo benessere, progresso, libertà, unità del Paese. Da tempo però l'Italia attraversa una crisi democratica dovuta alla scarsa rappresentatività del Parlamento ed al suo ruolo marginale, alla messa all'angolo della partecipazione popolare. Occorrono grandi cambiamenti per una vera democrazia costituzionale: un sistema dei partiti più democratico, una legge elettorale che rappresenti il Paese reale, una ritrovata centralità del Parlamento. Invece le proposte di presidenzialismo e di autonomia differenziata scardinerebbero alla radice ogni equilibrio mettendo in discussione il funzionamento della democrazia, allargando a dismisura le differenze fra nord e sud dell'Italia, colpendo la sanità e la scuola pubblica.
2. Dal dopoguerra ad oggi, dopo la tragica esperienza del ventennio, la natura profondamente antifascista della Repubblica e della Costituzione ha salvaguardato il Paese da qualsiasi tentazione autoritaria o illiberale. Va contrastato qualsiasi tentativo più o meno dichiarato, di rifarsi alle idee, o ai simboli, o all'esperienza storica del fascismo.
3. Occorrono risposte strutturali per fermare il generale impoverimento degli italiani contrastando la dilagante diseguaglianza; una vera politica economica per il rilancio sostenibile delle attività produttive, provvedimenti urgenti per difendere il lavoro, salvaguardare i pensionati. L'Italia è colpita al cuore dal rapidissimo aumento del costo della vita. Abolire il sostegno pubblico ai disoccupati, imporre una tassa uguale per tutti, criminalizzare i migranti, contrastare le conquiste sociali, attaccare i diritti delle donne, incrementare le disparità di genere ed opporsi all'estensione dei diritti civili vanno nella direzione opposta perché si aumentano ulteriormente le diseguaglianze e non si dà alcuna risposta ai milioni di famiglie in difficoltà.
4. L'invasione russa dell'Ucraina e il conseguente conflitto hanno determinato una situazione internazionale che sta precipitando, che ha già determinato un impatto sconvolgente sull'economia ed in particolare su quella italiana e che potrebbe degenerare in una guerra di civiltà con il rischio dell'uso dell'arma atomica. Ribadiamo che occorre un ruolo attivo delle istituzioni perché l'UE si faccia finalmente promotrice di un negoziato a partire da un immediato cessate il fuoco.
5. Il riscaldamento globale è oggi un dato di fatto, come confermato dalla recente siccità e delle ricorrenti intemperie, come la tragica alluvione nelle Marche. Occorrono interventi urgenti di tutela ambientale. Il rifornimento energetico non può andare a scapito della lotta al riscaldamento globale e della sicurezza. Invece si riaprono le centrali a carbone e si propone di riaprire le centrali nucleari: gli eventi in merito alla centrale di Zaporižžja in Ucraina confermano che non esiste centrale nucleare sicura, e il nucleare di quarta generazione è ancora una possibilità sulla carta.
6. La pandemia ha disseminato di lutti il nostro Paese. Nonostante difficoltà ed anche errori, questo flagello è stato contrastato in modo positivo. Ma la battaglia non è vinta del tutto. La pandemia continua a richiedere un'azione di prevenzione e di contrasto. Sbaglia chi sottovaluta il problema e ammicca al mondo dei no vax.
7. Mai come oggi c'è bisogno dei finanziamenti del PNRR e di un'Unione Europea democratica, partecipata, pacifica. Oggi c'è il rischio di allontanarsi da questa strada maestra, rompendo con la tradizione europeista, a partire dal Manifesto di Ventotene, di cui l'Italia è portatrice.
L'Italia può rinascere, deve rinascere, sui fondamenti costituzionali del lavoro, della libertà, della giustizia sociale, della pace. Dipende da tutti noi.
Roma, 17 settembre 2022
IL COMITATO NAZIONALE ANPI



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