23 luglio 2009

Bobbio - ANPI Piacenza

65° Anniversario della liberazione partigiana di Bobbio
e dell esperienza di autogoverno democratico della Zona libera della Val Trebbia
DOMENICA 26 LUGLIO - ORE 9,30
Convegno pubblico Bobbio Auditorium S. Chiara (Palazzo del Munipio)
Presiede Agostino Covati.-Intervento del Sindaco di Bobbio Marco Rossi.-Intervento del Presidente del Consiglio provinciale di Piacenza Roberto Pasquali - Relazione di Romano Repetti, esponente dell Anpi provinciale e dell Isrec, sul tema: La Zona libera di Bobbio evento cruciale nella storia della Resistenza italiana. Testimonianze:- Il partigiano Franco Maggi su I giovani bobbiesi protagonisti della lotta al nazifascismo - Lo scrittore Clemente Ferrario su L esperienza di autogoverno nella Zona libera di Varzi - Un esponente ligure su La repubblica partigiana di Torriglia.- Il prof. Gianfranco Rossi su La Resistenza antifascista e i giovani studenti di oggi Conclusioni dello storico con origini bobbiesi prof. Lucio Ceva. Conferimento di Medaglia d Oro alla VII Brigata Alpini Aosta e al suo comandante ITALO LONDEI, protagonisti della lotta partigiana in Val Trebbia.
(Ore 12,00) - Corteo dal Municipio al Monumento di P.za S. Francesco e deposizione di una corona d alloro in memoria ed onore dei partigiani bobbiesi caduti per la libertà. Saranno presenti anche delegazioni dell Anpi delle province di Genova e di Pavia. Durante il convegno saranno proiettate immagini d epoca e dei protagonisti della lotta di Liberazione in Val Trebbia - In P.za S. Francesco box con mostra sulla Resistenza.
I CITTADINI SONO INVITATI A PARTECIPARE
Comitato Provinciale A.N.P.I. Piacenza
Comitato Giovani "Comandante MURO

Emergenza Italia

ANPI PIANORO - EMERGENZA ITALIA .
Documento dell’ANPI di Pianoro sullo stato della Repubblica Italiana.

Care Cittadine e Cittadini,
questa è una lettera aperta ai cuori e alle menti di tutti coloro che amano la Libertà senza aggettivi e che vivono del proprio lavoro in questa nostra Repubblica nata dalla Resistenza. Vorremmo servisse a reagire al grave stato di degrado della vita pubblica e della convivenza civile, a contrastare il pericolo, mai tanto tangibile e reale, di una dittatura progressiva incombente. Le nostre classi dirigenti e dominanti non hanno mai amato la nostra Costituzione e l’hanno anzi avversata da subito: le stragi mafiose e fasciste sono legate da un lungo filo nero di morte, che parte da Portella delle Ginestre e che da allora ha insanguinato le strade, le piazze, le stazioni e i treni di sangue innocente, di contadini, operai, studenti, magistrati, poliziotti e carabinieri… non ci hanno risparmiato nessuna nefandezza, pur di fermare il progresso economico, sociale e culturale del popolo italiano, criminalizzando ogni forma di dissenso civile delle masse giovanili e studentesche ed il conflitto sociale legittimo delle masse lavoratrici, in cerca di giustizia sociale, diritto a un lavoro dignitoso, a una più equa ripartizione del reddito prodotto, a lottare contro le delocalizzazioni produttive che impoveriscono i territori di esperienze produttive spesso uniche, gettano sul lastrico migliaia di famiglie, col solo ed unico scopo della realizzazione del massimo profitto utilizzando nel mondo mano d’opera a basso prezzo non casualmente priva di diritti civili e tutele sindacali. In questo senso siamo vicini, sul nostro territorio in particolare, a tutti i lavoratori come quelli della Harris, che hanno lottato unitariamente col sindacato della FIOM-CGIL limitando il grave danno della perdita del posto di lavoro, avendo ottenuto importanti riconoscimenti economici unitamente alle tutele degli ammortizzatori sociali. L’art.3 della Costituzione dice tra l’altro: “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica,economica e sociale del Paese” . A nulla sono valsi i continui tentativi dei governi di Lor Signori di equiparare le lotte anche aspre dei lavoratori con le pratiche del farneticante terrorismo rosso assassino, pronto come un orologio abilmente innescato a farsi avanti quando la situazione era propizia ad un successivo uso politico delle vicende criminali, come è avvenuto nel caso dell’omicidio del prof. Marco Biagi. La lotta per la giustizia sociale può essere ostacolata, sopirsi, ma il naturale bisogno umano di libertà porterà sempre le donne e gli uomini di buona volontà a battersi per essa, qui come altrove nel mondo. Sempre Lor Signori, oggi come ieri, permettono che non si arresti mai la catena delle morti sui luoghi di lavoro e ostacolano le poche leggi severe conquistate per avere un lavoro che non sia una trappola mortale, sempre costoro gridano allo scandalo, perché così si arreca danno alla competitività aziendale. Per Lor Signori gli ostacoli sono i diritti dei lavoratori, che vorrebbero di nuovo deboli e proni sui luoghi di lavoro, senza contratto nazionale, precari a vita e possibilmente senza pensione. Questa è la loro concezione della libertà e della democrazia. Le classi dirigenti e dominanti del nostro paese al massimo della loro lungimiranza inventarono il Fascismo per domare col ferro e col fuoco gli aneliti di libertà delle classi contadine e operaie che non a caso furono l’anima e il cuore pulsante della Resistenza e della Guerra di Liberazione. La “lauta ricompensa “ fu il dovere emigrare, perché il lavoro non c’era, fu la guerra fredda, la repressione poliziesca antioperaia e anticontadina, i licenziamenti per rappresaglia politica… quando proprio quegli stessi operai, in piena occupazione tedesca, scioperarono nel marzo ’43 e ’44 per la pace e difesero le fabbriche per poter garantire il loro futuro e quello della nazione. Prima e dopo la “grande guerra” siamo stati un popolo di migranti, che per guadagnarsi un tozzo di pane ha attraversato oceani e terre sconosciute per lavorare nelle miniere, nei cantieri, nelle fabbriche, nei campi di tutto il mondo. L’Italiano è la settima lingua più parlata nel mondo proprio per questo e gli italiani che sono nati e cresciuti all’estero con le loro famiglie d’origine sono di più degli italiani residenti in madre patria. Oggi il peggior governo del dopo guerra, vara leggi liberticide sulla libertà di movimento delle persone come il “decreto sicurezza”, criminalizzando i clandestini ma non le multinazionali, che depredano i popoli miserabili e disperati dell’Africa delle loro legittime ricchezze, creando fame, barbarie, guerre civili e generando le condizioni che poi li spingono a fuggire altrove per sopravvivere, spesso utilizzati come schiavi silenti in attività criminali. Non deve stupire che questo governo fascistoide stia applicando alla lettera il programma politico eversivo della P2, che ha in Silvio Berlusconi, tessera 1816, il suo più fervido e fedele seguace, che delegittima la Magistratura, sottraendosi ad ogni giudizio attraverso la legge 128, nota come “Lodo Alfano”, che lo ha reso non processabile durante il suo mandato, che attacca frontalmente la CGIL e i sindacati di base, ovvero quella parte che lotta davvero per i diritti e la dignità del lavoro. E’ lo stesso governo che vara lo scudo fiscale: l’ennesimo condono che Lor Signori regalano a sé stessi e ai loro “associati”, quelli che portano all’estero i capitali, molti dei quali illeciti. Sono gli stessi “alfieri del libero mercato”, che dal governo mettono le mani sulle proprietà pubbliche, tenendo per sè i profitti e lasciando ai cittadini le perdite, come il caso Alitalia insegna. Sono gli stessi che depredano i risparmiatori, che frodano il fisco e la fanno franca, perché al contrario degli Stati Uniti d’America, pur patria del liberismo, qui da noi l’evasione fiscale non è reato penale grave. A Lor signori piace dunque che l’Italia sia al 73° posto nel mondo per libertà d’informazione ( Freedom House of Press ), al 76° posto nel mondo nell’indice della libertà economica ( Heritage Foundation ), al 55° posto nel mondo nella lista dei Paesi meno corrotti e infine agli ultimi posti dei paesi OCSE per diritto allo studio e qualità della scuola ?!
A Lor Signori piace promettere sicurezza in campagna elettorale, salvo poi tagliare i fondi per le forze di polizia dello Stato e affiancarle dalle ormai famigerate “ronde”: pericolose “compagnie di ventura” che riportano inevitabilmente alla memoria le origini delle “squadracce” fasciste e delle S.A naziste. A noi tutto questo non piace e anzi ci vergognamo molto… per cui ci rivolgiamo al Parlamento, dove molti di Lor Signori siedono e non solo tra i banchi della maggioranza: non ditelo e non fatelo in nostro nome, noi non vogliamo essere vostri complici ..!! Lo diciamo forte anche a tutti i partiti che hanno tradito lo spirito dell’art.49 della Nostra Costituzione, ma non soltanto quello e registriamo una sostanziale identità di vedute col manifesto-appello alla comunità internazionale, pubblicato sull’Heral Tribune e sul Guardian, del Senatore Di Pietro, quando afferma che la democrazia italiana è in pericolo… Raccogliamo dunque firme di adesione e condivisione a questo documento, con l’impegno a lavorare per la costruzione di un’alleanza di forze certamente eterogenee, ma fermamente democratiche ed antifasciste, motivate a contrastare nella legalità Costituzionale questa grave emergenza democratica, questa pericolosa deriva autoritaria della nostra Repubblica.

A.N.P.I. di Pianoro (Bo) Sezione F. Bonafede - Via Roma, 17 – 40065 Pianoro Vecchio (BO)
Email: segreteria@anpipianoro.it Sito web: http://www.anpipianoro.it/

Monte Barca


22 luglio 2009

Partigiani dell' Oltrepò


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Domenica 19 Luglio 09
Registrazione Video
"Partigiani dell'Oltrepò"
Castello di Oramala (Pv)
il nuovo documentario sui Partigiani delle Quattro Provincie.
con: Dina Croce,
Guido Varesi, Renzo Salvini,
Schiavi Lino, Schiavi Ginetto,
Luigi Panigazzi, Alfredo Pallini, Clemente Ferrario,
Giacomo Bruni, Luchino Dal Verme.
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(foto: Baselli)

13 luglio 2009

SCIOPERO


Festa ANPI Seriate -

RESISTENZA! FESTA dell'ANPI a Seriate (Bg) Dal 15 al 19 Luglio 2009
Area feste - via Pastrengo - parcheggio ex Ismes

il PROGRAMMA completo:
mercoledì 15 LUGLIO 2009
ore 20,30 Incontro su Antifascismo e Resistenza con Giuliana Bertacchi ‐ ricercatrice

ore 23.00 Musica rock con Subgruppo Devasto + The Logistics
giovedì 16 LUGLIO 2009
ore 20,30 CANTI DELLA RESISTENZA con il Coro Pane e Guerra
http://www.paneguerra.org/
ore 23.00 canzoni di De André con i Cuccioli del Maggio
venerdì 17 LUGLIO 2009
ore 20,30 Presentazione del libro NATOLIBERO con l’autrice Maria Rosa Romegialli ed Ornella Ravaglia VicePresidente provinciale ANPI Bergamo - 23.00 Musica rock con Yellow Dog
sabato 18 LUGLIO 2009 ore 20,30 Ballo liscio
ore 22,45 Musica ricerca con Piccola Orchestra Karasciò
domenica 19 LUGLIO 2009
ore 20,30 intervento di conclusione con la partecipazione di un membro della Presidenza Regionale dell’ A.N.P.I. - ore 22,45 Musica rock con I Vermi

Tutti i giorni sarà in esposizione la MOSTRA:
La Torre del Silenzio, il campo di concentramento della Grumellina,
a cura di Giorgio Marcandelli. - - - - - - - - - -

concerti, ristorante, pizzeria, birreria ed eventi
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11 luglio 2009

Dionigi Tettamanzi - Armando Cossutta

A S S O C I A Z I O N E. N A Z I O N A L E. P A R T I G I A N I. D ’ I T A L I A.
COMITATO NAZIONALE
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A Sua Eminenza Il Cardinale DIONIGI TETTAMANZI Arcivescovo di Milano
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Eminenza,abbiamo seguito con grande interesse e con sincero rispetto la Sua omelia nel Duomo di Milano. Condividiamo le Sue preoccupazioni e apprezziamo le Sue indicazioni." I diritti dei deboli non sono diritti deboli " siamo con Lei. Siamo con Lei, sì, perché non vogliamo un Paese che sceglie la paura e l’oblio, che lacera la sua storia e la sua cultura, un Paese blindato, fatto di cunicoli dove rifugiarsi più che di case e piazze dove incontrarsi liberamente, conoscersi, sostenersi. Quel Paese per cui abbiamo lottato, noi partigiani, che oggi dovremmo sentirci sconfitti per la corrente, incredibile, capitolazione della cultura dei diritti individuali, della convivenza civile.Il pacchetto sicurezza è inaccettabile, e noi non possiamo cedere a questo scempio umanitario. Clandestini criminali a prescindere (le badanti, per tutti), ronde, obbligo di denunciare la miseria e la debolezza, divieto per una "categoria" di bambini di andare a scuola e persino "invisibilità" per tutti i nati da madri irregolari, senza possibilità di essere iscritti nei registri dell’anagrafe, arresto per chi dà ospitalità ed espulsione per chi è in cerca di cure mediche … No. "Milioni di persone al mondo subiscono ingiuste e drammatiche sofferenze. Costrette come sono a migrare a causa delle difficili condizioni di vita nei Paesi d’origine. Molte di queste sofferenze sono causate ai migranti talvolta da discutibili provvedimenti messi in atto da quei Paesi ricchi che dovrebbero maggiormente impegnarsi in percorsi di accoglienza e integrazione seri, ragionati e rigorosi".Siamo con Lei Eminenza. Non possiamo arrenderci all’idea di un Paese che ha chiuso in soffitta la sua innata tensione all’accoglienza e alla solidarietà. Ricordiamo intere famiglie che aprirono le porte delle loro case a noi combattenti per la libertà, per nasconderci a rischio della loro vita. Un sentimento di fraternità che è seguito negli anni a venire e a cui ciappelliamo oggi per contrastare misure che hanno la stolta presunzione di bloccare il corso della storia: la migrazione è una realtà irreversibile che non si sotterra per legge. Parte dell’Europa da tempo non la fronteggia in modo falsamente e irresponsabilmente "emergenziale" resistendo con aggressività, bensì l’assorbe, la incanala in percorsi di integrazione. "Seri, ragionati, rigorosi".L’ANPI auspica una forte, diffusa, creativa collaborazione tra tutte le forze sociali e democratiche del Paese per costruire una opposizione civile, culturale al pacchetto sicurezza. E ancora per promuovere con impegno e passione una rinnovata cultura delle "porte aperte". Consapevole di avere in Lei e in quelle coscienze illuminate del clero, che in questi giorni non hanno fatto mancare la loro indignazione, dei sinceri sostenitori.Con deferenza, con grande stima.
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Armando Cossutta Vice Presidente Nazionale Vicario

09 luglio 2009

Verità e Memoria.


A.N.P.I. A S S O C I A Z I O N E. N A Z I O N A L E. P A R T I G I A N I. D ’ I T A L I A
COMITATO NAZIONALE
00192 Roma – Via degli Scipioni, 271 – Telefoni 06/3211949 – 3212345 –3212807 – Fax 06/3218495 Ente Morale Decreto Luogotenenziale n. 224 del 5 aprile 1945 – c/c p. 36053007 – Cod. Fisc. 00776550584 www.anpi.it

Comunicato Stampa

Il PRESIDENTE DELL’ANPI, RAIMONDO RICCI, SCRIVE A SCHIFANI E FINI:

"Verità sulla giustizia mancata alle vittime (15.000 – 20.000) delle stragi nazifasciste ’43-’45: Senato e Camera esaminino le risultanze della Magistratura Militare e delle due Commissioni parlamentari di indagine e inchiesta concluse da ben 8 anni"
"(…) L’ANPI chiede che con ogni possibile sollecitudine il Senato della Repubblica e la Camera dei Deputati esaminino le risultanze alle quali sono pervenute nel 1999 il Consiglio della Magistratura Militare; nel 2001 la Commissione Giustizia della Camera in sede di indagine conoscitiva; nel 2006 la Commissione bicamerale d’Inchiesta sulle cause e sulle responsabilità del criminoso occultamento, nell’ "Armadio della Vergogna", dei 2274 fascicoli riguardanti le stragi risalenti agli anni ’43-’45. Quanto è accaduto, come sarà senz’altro noto, ha impedito ai magistrati militari di rendere giustizia per l’uccisione di migliaia di militari italiani, fatti prigionieri e poi fucilati dalle truppe naziste - oltreché di tanti civili, anziani, bambine e donne - contro ogni norma di umanità e di diritto internazionale, come in particolare è avvenuto nella drammatica vicenda di Cefalonia e Corfù.
VERITA’ E MEMORIA
L’Associazione che mi onoro di presiedere e rappresentare reputa urgente e necessario che si compia ogni sforzo per chiudere, con spirito di verità, senso dell’onor patrio e di solidarietà umana e civile questa oscura pagina di giustizia colpevolmente negata. (…) Una democrazia è forte quando il Paese dimostra, con coralità di intenti, la volontà, il coraggio e la capacità di fare i conti con le pagine, anche le più riprovevoli, della storia.
L’ANPI confida che (…) vengano esaminati i tre documenti già sopra indicati e Senato e Camera pervengano, con una propria mozione, a pertinenti valutazioni e a proposte dignitose, solenni e necessarie per chiudere una pagina così dolorosa della nostra storia a memoria delle tante vittime".
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ANPI Nerviano




08 luglio 2009

come un uomo sulla terra


"Come un uomo sulla terra" il documentario di Riccardo Biadene, Andrea Segre e Dagmawi Yimer, sulle "politiche" libiche a proposito di immigrazione, che consistono in un costante massacro dei migranti provenienti dall’Africa e diretti in Europa, è una specie di caso politico e culturale. Politico, perché mentre il nostro governo si diletta nell’agghiacciante balletto con Gheddafi, migliaia di persone innocenti vengono massacrate appena al di là del mare, e anche perché il film si accompagna alla grande campagna IO NON RESPINGO, che si batte contro i respingimenti in mare dei migranti. Culturale, perché con il tam tam, le proiezioni militanti, il passaparola, il film ha avuto fin’ora una visibilità notevole, che solitamente i documentari di questo tipo non hanno. Su Rai Tre giovedì 9 luglio intorno alle 23,45.

la Democrazia


06 luglio 2009

Clandestinità...!


“La libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare.”
Piero Calamandrei

05 luglio 2009

Documenti finali conferenza organizzativa

I documenti approvati al termine della Conferenza Nazionale, sulla base del lavoro delle commissioni, integrato con gli emendamenti introdotti dal dibattito in seduta plenaria:
Organi e strutture
Sviluppo
Comunicazione
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02 luglio 2009

AMOS PAOLI Partigiano


Portella della Ginestra - Festa Nazionale



Dalla conferenza organizzativa di Chianciano due indicazioni
che la sezione ANPI Barona,
fa sue operativamente e politicamente.
Condividiamo, auspichiamo... ci adopereremo per la riuscita delle due manifestazioni
con tutte le nostre forze e possibilità...

1 maggio 2010. tutta L'ANPI a Portella della Ginestra. (Palermo)

Estate 2010. Festa Nazionale ANPI a Milano. "Il lavoro"

1945/2010 l'ANPI da SESSANTACINQUE anni difende la Democrazia.
1945/2010 sessantacinquesimo della LIBERAZIONE.

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