26 novembre 2022

Denuncia pubblica. Attivo iscritti ANPI provinciale Milano.

-
Anpi è la “casa” di tutti e tutte coloro che si riconoscono nei suoi valori fondanti. 
Anpi ha bisogno di voci nuove, giovani e di voci di donne che siano protagoniste come lo sono state nella Resistenza, per garantire il futuro dell’antifascismo nel nostro Paese, mentre -purtroppo- chi ha combattuto per la nostra democrazia ci lascia ogni giorno un po’ più soli. 
Questa è stata la scelta che ha portato Anpi Barona ad eleggere come Presidente una donna, giovane, preparata, antifascista, e meritevole, nella cui persona tutta la Sezione si sente pienamente rappresentata.

Che in una assemblea degli iscritti/e Anpi (e quindi non aperta a chiunque passi per strada) ci sia qualcuno che si sente in diritto di rivolgersi a una Presidente di sezione dicendo “L’Anpi non è un comitato, bambina” è grave.
 
È grave che qualcuno pensi di avere il diritto di zittire chi sta parlando, quando la dialettica è il sale della democrazia, ed è grave che il patriarcato abbia titolarità di esistere dentro Anpi, in più il giorno dopo il 25 novembre, quando Roma è invasa da migliaia di donne che rivendicano i loro diritti. 

Ma ancora più grave è il fatto che la Presidenza non abbia sentito il bisogno di richiamare l’iscritto in questione, rammentando che il rispetto è alla base del consesso in cui la Presidente stava, legittimamente e a nome di tutta la Sezione, intervenendo.

Siamo preoccupati e preoccupate che si possa pensare accettabile cercare di zittire chi, in particolare, invitava l’Anpi stesso a reagire con la propria presenza fisica e visibile all’ennesima provocazione fascista nella nostra città, Medaglia d’Oro alla Resistenza.

Non crediamo sia da sottovalutare quanto accaduto, e in qualità di iscritti e iscritte alla Sezione Anpi Barona, oltre a manifestare la nostra piena solidarietà e il nostro rispetto, alla Presidente Stefania Cappelletti, ci siamo sentiti in dovere di denunciare il fatto, proprio per evitare che venga derubricato a poco importante e si lasci che dentro la nostra “casa” abbiano spazio discriminazioni, machismo, patriarcato e prevaricazione.

Si allega audio dell’increscioso episodio.

Tutta La Sezione ANPI Barona Milano, Presidenza, Comitato e iscritti/e tutte e tutti. Milano 26 novembre 2022.


 

 
 

 

07 novembre 2022

Piena solidarietà a tutti i migranti...


 













I termini usati dal ministro Piantedosi "carico residuale" e "sbarco selettivo" fanno rabbrividire e rimandano inevitabilmente ad un linguaggio da universo concentrazionario.
Questo governo ha esordito sottolineando costantemente la condanna a tutti i totalitarismi e affermando di non avere simpatie per il fascismo ma nei fatti mostra subito il più gelido dei razzismi e una disumanità allarmante considerando uomini disperati che lottano per la propria sopravvivenza come un carico da rispedire indietro negli inferni della fame, della guerra, incontro alla morte.
La salvezza dipende da una selezione effettuata da un medico che subito dichiara che deve "ottemperare alle direttive dello Stato". Quanti sono morti nel nostro recente passato perché qualcuno ha solo eseguito un ordine.
È già un'onta per la nostra Repubblica aver rinnovato il Memorandum sulla migrazione con la Libia per altri tre anni continuando così ad alimentare un sistema basato sulla detenzione, sulle violenze e le torture, sullo stupro e sullo sfruttamento.
Noi, che speravamo di non dover più sentire parole simili, eco di uno dei momenti più disumani della Storia, siamo indignati e pensiamo che questo non può e non deve essere la linea politica di un paese democratico nato dal sacrificio di uomini e donne che lottarono per un mondo migliore, più libero, solidale e soprattutto fraterno dopo aver visto l'abisso della crudeltà e dell'odio.
Piena solidarietà a tutti i migranti bloccati sulle navi delle ONG e al comandante e all' equipaggio della Humanity1 che insegnano al mondo cosa significa essere uomini. - Sezione ANPI Barona Milano.

01 novembre 2022

"Un ponte per la PACE" Coordinamento Sezioni ANPI Municipio 6 Milano.

 



In vendita le magliette "Carlo Smuraglia"




 


















In vendita le magliette "Schiena dritta sguardo verso le stelle" Carlo Smuraglia. Dal XXS al XXL. Quindici euro per acquisti a Milano presso l'Edicola "Nicola" angolo Via Solari Via Cogni Zugna, oppure in Sezione ANPI Barona (scrivendo mail o mess. per appuntamento). Per gli amici fuori Milano e in tutta Italia: Spedizione Via Posta, con bonifico Venti euro, comprese spese di spedizione, scrivere per misura, indirizzo e Iban a sezione@anpibarona.milano.it. 

ANPI Barona Milano a Roma per la Pace...


 

27 settembre 2022

Festa ANPI Municipio 6 Milano - Resistenza e Costituzione.

Guardiamoci negli occhi, ritroviamoci insieme, le prime analisi sui pericoli che potranno arrivare, uniti, se non ora quando? Resistenza e Costituzione, continuiamo a camminare, costruire, agire, senza paure con coraggio e dignità. "Schiena dritta, sguardo verso le stelle". (Per prenotazioni pranzo, tassative entro giovedì 29 settembre sera: anpimunicipio6milanogmail.com - sezione@anpibarona.milano.it






25 settembre 2022

Festa ANPI 6 Milano - Resistenza e Costituzione...

A breve vi aggiorneremo sul FANTASTICO programma della prima festa ANPI 6 Milano del 2 ottobre, "Resistenza e Costituzione" ma vi invitiamo a prenotarvi per il pranzo; massimo 150 coperti e solo su prenotazione tassativa entro giovedì sera 29 settembre (ci dovete dare il tempo di fare la spesa ed organizzare la cucina, siamo tutti volontari) scriveteci subito, prenotate a: anpimunicipio6milano@gmail.com - Pranzo Popolare ore 12:30, euro 15. Bimbi euro 8. - Tagliolini al Ragù oppure Tagliolini vegetariani, Arrosto coppa del maialino, oppure polpettone vegetariano ai profumi dell'orto, peperoni arrostiti, patate al prezzemolo, insalata a buffet (iceberg, cappuccio, carote, cipolle, cetrioli, pomodori), torta Antifa, vino e acqua. #ANPIBarona #ANPIGiambellinoLorenteggio #ANPIPortaGenova



19 settembre 2022

Diritto al lavoro, allo studio... "il momento che conduce alla morte"

Dall'inizio del 2022 in Italia i morti sul lavoro hanno già superato abbondantemente i 600 casi. Di nuovo uno studente, Giuliano De Seta, ha perso la vita a causa del sistema alternanza scuola lavoro. Appena maggiorenne, queste sarebbero state la sua prima votazione. Eppure temiamo che Giuliano, come tutti gli altri morti sul lavoro, finirà presto nel dimenticatoio, un numero in una statistica, non un monito per cambiare la situazione dei diritti dei lavoratori e dei diritti degli studenti. Scuola e lavoro, due luoghi che diventano sempre più pericolosi invece che ambienti di crescita e dignità.
Noi abbiamo ancora in testa e nel cuore le parole del discorso che il presidente Carlo Smuraglia pronunciò al Congresso del Provinciale Milanese solo pochi mesi fa quando sottolineava i problemi della nostra società tra i quali la troppo trascurata questione della sicurezza sul lavoro, dei morti quotidiani sul lavoro quando "dovremmo indignarci anche solo per un ferito".
"Questa società dovrebbe essere fatta di lavoro sicuro, dovrebbe essere fatta di lavoro dignitoso, dovrebbe essere fatta di lavoro garantito a tutti e condizione essenziale, come vorrebbe la Costituzione, dello sviluppo dell'individuo, della persona umana. Invece da questo spesso siamo molto lontani."
Noi facciamo nostre le parole del presidente Smuraglia perché non possiamo accettare che il lavoro, invece di essere un momento di crescita della persona, diventi "il momento che conduce alla morte", a maggior ragione se si tratta, come accade negli stage della scuola lavoro, di ragazzi e ragazze che sono sul serio il futuro del Paese.
 

ANPI Barona Milano.                                           19 settembre 2022.




 


Un voto per uscire dalla drammatica emergenza del paese.

UN VOTO PER USCIRE DALLA DRAMMATICA EMERGENZA DEL PAESE.
L'ANPI, che non sostiene alcun partito perché è autonoma, ma al contempo non è indifferente, invita ad un voto a difesa della Costituzione e a sostegno dell'antifascismo.
In questa drammatica fase della vita del nostro Paese, l'ANPI si rivolge alle cittadine e ai cittadini perché si rechino alle urne. Certo, c'è malessere e disincanto. Ma senza voto non c'è nessuna soluzione ai problemi delle famiglie, nessuna democrazia rappresentativa, nessuna partecipazione. Non votare vuol dire rinunciare a un diritto costruito in passato con storiche lotte, e costituito nel dopoguerra con le elezioni del 1946 e con la Carta costituzionale. Non è la soluzione, è una resa. Occorre rilanciare lo spirito costituzionale come comune sentire, come cemento che ci fa popolo italiano, popolo europeo, popolo del mondo, come possibilità di dare una risposta seria al dramma sociale in corso.
La Costituzione, che incarnava i valori di democrazia, libertà, uguaglianza, lavoro, solidarietà, pace per cui si era battuto l'antifascismo e il movimento della Resistenza, è stata la base per la ricostruzione dell'Italia dopo il fascismo e la guerra.
Oggi, nella drammatica situazione del Paese, bisogna riscoprire quei valori e attuarli pienamente per uscire dall'emergenza, rasserenare il presente, disegnare il futuro. Per questo occorre attuare la Costituzione e riaffermare gli ideali dell'antifascismo.
1. Grazie alla natura parlamentare della Repubblica e alla divisione dei poteri, si è garantito per più di mezzo secolo benessere, progresso, libertà, unità del Paese. Da tempo però l'Italia attraversa una crisi democratica dovuta alla scarsa rappresentatività del Parlamento ed al suo ruolo marginale, alla messa all'angolo della partecipazione popolare. Occorrono grandi cambiamenti per una vera democrazia costituzionale: un sistema dei partiti più democratico, una legge elettorale che rappresenti il Paese reale, una ritrovata centralità del Parlamento. Invece le proposte di presidenzialismo e di autonomia differenziata scardinerebbero alla radice ogni equilibrio mettendo in discussione il funzionamento della democrazia, allargando a dismisura le differenze fra nord e sud dell'Italia, colpendo la sanità e la scuola pubblica.
2. Dal dopoguerra ad oggi, dopo la tragica esperienza del ventennio, la natura profondamente antifascista della Repubblica e della Costituzione ha salvaguardato il Paese da qualsiasi tentazione autoritaria o illiberale. Va contrastato qualsiasi tentativo più o meno dichiarato, di rifarsi alle idee, o ai simboli, o all'esperienza storica del fascismo.
3. Occorrono risposte strutturali per fermare il generale impoverimento degli italiani contrastando la dilagante diseguaglianza; una vera politica economica per il rilancio sostenibile delle attività produttive, provvedimenti urgenti per difendere il lavoro, salvaguardare i pensionati. L'Italia è colpita al cuore dal rapidissimo aumento del costo della vita. Abolire il sostegno pubblico ai disoccupati, imporre una tassa uguale per tutti, criminalizzare i migranti, contrastare le conquiste sociali, attaccare i diritti delle donne, incrementare le disparità di genere ed opporsi all'estensione dei diritti civili vanno nella direzione opposta perché si aumentano ulteriormente le diseguaglianze e non si dà alcuna risposta ai milioni di famiglie in difficoltà.
4. L'invasione russa dell'Ucraina e il conseguente conflitto hanno determinato una situazione internazionale che sta precipitando, che ha già determinato un impatto sconvolgente sull'economia ed in particolare su quella italiana e che potrebbe degenerare in una guerra di civiltà con il rischio dell'uso dell'arma atomica. Ribadiamo che occorre un ruolo attivo delle istituzioni perché l'UE si faccia finalmente promotrice di un negoziato a partire da un immediato cessate il fuoco.
5. Il riscaldamento globale è oggi un dato di fatto, come confermato dalla recente siccità e delle ricorrenti intemperie, come la tragica alluvione nelle Marche. Occorrono interventi urgenti di tutela ambientale. Il rifornimento energetico non può andare a scapito della lotta al riscaldamento globale e della sicurezza. Invece si riaprono le centrali a carbone e si propone di riaprire le centrali nucleari: gli eventi in merito alla centrale di Zaporižžja in Ucraina confermano che non esiste centrale nucleare sicura, e il nucleare di quarta generazione è ancora una possibilità sulla carta.
6. La pandemia ha disseminato di lutti il nostro Paese. Nonostante difficoltà ed anche errori, questo flagello è stato contrastato in modo positivo. Ma la battaglia non è vinta del tutto. La pandemia continua a richiedere un'azione di prevenzione e di contrasto. Sbaglia chi sottovaluta il problema e ammicca al mondo dei no vax.
7. Mai come oggi c'è bisogno dei finanziamenti del PNRR e di un'Unione Europea democratica, partecipata, pacifica. Oggi c'è il rischio di allontanarsi da questa strada maestra, rompendo con la tradizione europeista, a partire dal Manifesto di Ventotene, di cui l'Italia è portatrice.
L'Italia può rinascere, deve rinascere, sui fondamenti costituzionali del lavoro, della libertà, della giustizia sociale, della pace. Dipende da tutti noi.
Roma, 17 settembre 2022
IL COMITATO NAZIONALE ANPI



04 agosto 2022

Sezione Chiusa - Buone vacanze.


 













Sezione chiusa dal 10 agosto al 7 settembre.                  Per urgenze E-mail: sezione@anpibarona.milano.it 

22 giugno 2022

E' morto un Compagno... Bella Ciao Massimo Gabellini.


 










E' morto un amico, un Compagno, lo sguardo gentile, gli ideali nel cuore, tornerà ad ascoltare i suoi Partigiani li seduto al limite del bosco, stringiamo a noi i momenti che ci ha regalato, che sono tutti di gioia e amore, di festa e sogni, un cielo azzurro, mai nuvole nere, mai un peso, mai il diffondere ad altri il suo dolore per una malattia che da anni combatteva fiero e leale. Piangiamo e ci stringiamo commossi alla sua famiglia, alla sua ANPI ATM, a tutti gli amici e amiche che hanno camminato con lui sui sentieri di una vita troppo breve. Caro Massimo, canterai ancora con noi, sorriderai ancora, e i tuoi occhi limpidi ancora ci racconteranno che chi ha Compagni non muore mai, è solo un altro viaggio, e solo un altro dolore di strade perse, ma il vento tra le foglie ci porterà sempre lieve come eri tu, un fruscio, un profumo di primavera, un ricordo da conservare, da stringere. Bella Ciao Massimo Gabellini. "Gabo".

La Resistenza in 100 canti...


 

08 giugno 2022

Carlo Smuraglia, sempre con noi... bella ciao.

Carlo Smuraglia è morto: il nostro Presidente sempre, oltre che quello di tutto l’ANPI Nazionale, e poi il Presidente “emerito”.
Fermo, gentile, integerrimo, capace di scelte coraggiose e controcorrente, così carismatico e stimato da poterle sostenere in un’Associazione - come la nostra - che la democrazia in questo Paese non solo la sostiene, ma se l’è inventata.
“Nostro” perché il rapporto con la nostra sezione ANPI Barona era incantato e perfetto. Il nostro rapporto con Carlo era fatto di lucidi interventi, di illuminanti confronti… ma anche di momenti di festa, di cene e di pura condivisione.
Smuraglia è stato un compagno che nella vita ebbe sempre la medesima razionale audacia: nel combattere in armi e nel vincere il fascismo al potere, e poi nel sostenere il diritto del più debole e indifeso (possiamo dimenticare che fu uno degli avvocati della famiglia Pinelli?), nel guidare dall’interno un’Associazione che si confronta con tutti i movimenti (purché antifascisti) ma non è subalterna a nessuno.
Carlo Smuraglia è stato partigiano, avvocato, giurista del lavoro, sempre con la stessa sobria empatia. Gli anni della sua presidenza sono stati quelli difficili dell’autonomia: nella crisi della Sinistra italiana, l’Anpi ha saputo tenere alta la bandiera dei diritti e della cultura della resistenza e della costituzione, senza montarsi la testa, senza volersi sostituire alle altre istituzioni.
Gli anni della sua presidenza sono anche quelli esaltanti dell’apertura ai nuovi partigiani: a tutti i giovani e giovanissimi che - accostandosi all’ANPI - guardavano a quest’uomo, non come ad un nonno, ma come un compagno di strada più saggio. Della stupida osservazione che i “veri partigiani” non ci sarebbero più, per primo Carlo ne rideva: chi si riconosce nei valori della resistenza, chi conosce e si rispecchia nella lotta partigiana è egli stesso partigiano. Nessun partigiano muore, finché qualcuno viene a raccoglierne la bandiera.
Per questo Carlo Smuraglia non è morto: egli vive nella nostra società, nella nostra Costituzione e soprattutto nel nostro cuore.



28 maggio 2022

2 GIUGNO Piazza Miani (Mi) Vi aspettiamo...


 

LE STRADE I VOLTI. Le scuole 2022 dell'ANPI Barona Milano.

LE STRADE, I VOLTI. Incontri con le scuole del quartiere e della città di Milano - La Sezione ANPI Barona Milano ha terminato le uscite nelle scuole e nel territorio iniziate nel mese di marzo e terminate nell'ultima settimana di maggio. Grazie ad Ivano C, Mario, Silvio, Stefania, Sara, Elena e Tiziana,  e con il supporto di audio e video nelle classi, con i QR Code sotto le lapidi, ed al materiale cartaceo e fotografico durante le uscite sulle strade e nelle piazze, abbiamo coinvolto 34 scuole di ogni ordine e grado, partendo dalle quinte elementari alle medie inferiori ed agli Istituti superiori, incontrando 660 alunni, con più di 80 ore di uscite, tra pensieri, dialoghi, costruzioni, segnali, visioni e speranze. Un grazie particolare a più di 50 insegnanti, tra Maestre/Maestri, Professoresse/Professori, Presidi, Direttori/Direttrici, Funzionari e Funzionarie di tutte le scuole e Istituti. 

Ancora un grazie enorme ed un abbraccio Resistente a tutte le giovani studentesse, i giovani studenti.

Speriamo ancora una volta d'aver lasciato una traccia, un'orma da seguire. Il costruire memoria non ci spaventa, siamo già pronti per il prossimo anno scolastico, percorrere strade è per noi radice di memoria.













 




 




LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...