Riceviamo e pubblichiamo...
"sogni... speranze...attese... ecco bruciano in un attimo di "manovra"... e la fiamma breve arde senza colore nel freddo che ci circonda.! io SCIOPERO... per la mia dignità... e con le mie scarpe rotte continuerò a camminare nel vento.!"
Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI Barona Milano.
31 agosto 2011
29 agosto 2011
26 agosto 2011
25 agosto 2011
20 agosto 2011
16 agosto 2011
Una domanda.? In Italia esistono ancora partiti Antifascisti..?
"Ma il fascismo è ancora un altra cosa: è lo scetticismo di larghi strati della popolazione circa la propria attitudine a decidere in modo autonomo il loro destino collettivo, è l'annosa consuetudine ad attendere che tutte le decisioni vengano dall'alto, è l'acquiescenza, la sopportazione, è nell'attesa il piccolo e mediocre opportunismo, il lasciare correre sulle piccole ingiustizie sulle quali poi si edificano le ingiustizie più grandi e radicali, è in una parola l'inerzia politica e la sfiducia nelle libertà che non è un dono ma si conquista e si difende in ogni ora della vita. Questo nemico, questo aspetto del fascismo è più pericoloso ancora dei precedenti perché si annida dentro di noi e non è riconoscibile sensibilmente e minaccia perpetuamente di pregiudicare anche le più ardite e conseguenti conquiste rivoluzionarie. Ma anche contro questo nemico i partiti antifascisti sono i soli qualificati a lottare con successo: la loro tradizione di un'attività instancabile, sorretta da un potente idealismo morale, li ha sempre portati ad approfondire i problemi politici, oltre le formalità istituzionali, nell'intimo delle coscienze, a mediare la prassi politic coll'attività pedagogica, a puntare essenzialmente sull'autonomia, così dell'individuo come del gruppo. Se ieri l'ambito della loro attività era forzatamente ristretto, oggi le circostanze sono più favorevoli, più lo saranno domani: se i partiti antifascisti non tradiranno la loro missione di libertà, il successo anche in questo campo non mancherà. - Quaderni dell'Italia libera. N'3, 1 Ottobre 1943. Vittorio Foa.". Trovando attualissimo il pensiero di Foa, ed essendo sicuro che il fascismo ancora vive... Una domanda mi sorge spontanea i partiti Antifascisti ancora esistono.? Ivano Tajetti. ANPI Barona. Milano.
14 agosto 2011
ANPI Nazionale. 25 aprile 1 maggio 2 giugno...
"Da quanto si apprende dai giornali, tra i provvedimenti che il Governo si accinge ad adottare - in relazione all'aggravarsi della crisi - ci sarebbe quello dell'accorpamento di alcune feste "non concordatarie" nella domenica più vicina oppure al lunedì. Ancora una volta saremmo di fronte ad una misura che molti considerano di scarsissima efficacia e poco corrispondente all'equità e alla ragionevolezza, sempre necessarie quando si richiedono sacrifici. Un provvedimento che, guarda caso, riguarderebbe le uniche festività laiche sopravvissute (25 aprile, 1 maggio, 2 giugno), dotate di grande significato storico e di notevolissima valenza politica e sociale.
L'ANPI, portatrice e sostenitrice dei valori che quelle festività rappresentano, non può che manifestare la propria, vivissima preoccupazione e chiedere con forza un ripensamento che escluda misure di questo genere, prevedendone altre che siano fornite di sicura e pacifica efficacia, non contrastino con valori storico-politici da tempo consolidati e soprattutto corrispondano a criteri di equità politica e sociale".
IL COMITATO NAZIONALE ANPI
L'ANPI, portatrice e sostenitrice dei valori che quelle festività rappresentano, non può che manifestare la propria, vivissima preoccupazione e chiedere con forza un ripensamento che escluda misure di questo genere, prevedendone altre che siano fornite di sicura e pacifica efficacia, non contrastino con valori storico-politici da tempo consolidati e soprattutto corrispondano a criteri di equità politica e sociale".
IL COMITATO NAZIONALE ANPI
13 agosto 2011
25 APRILE...
NON SI TOCCHI
IL 25 APRILE
Nell’ennesima “manovra” il Governo ha deliberato, tra i tanti provvedimenti annunciati per far fronte ad una crisi fino a ieri negata e che rischia di travolgerci, di accorpare le “festività civili” nelle giornate di domenica.
Tra queste festività c’è il 25 Aprile.
Il 25 Aprile, come gli Italiani sanno (o dovrebbero sapere), è data sacra alla Patria, perché ricorda la libertà, la democrazia, la civiltà ritrovate (per tutti), la sconfitta del mostro nazifascista, il sacrificio dei tanti italiani che per questo si sono battuti, riscattando ’Italia dalla vergogna e dall’ignominia nazifascista che aveva contribuito a creare.
Vergogna e ignominia che altri Italiani, quelli della “repubblica di Salò”, hanno convintamente sostenuto e, da ultimo, difeso alle dipendenze dei nazisti e contro le scelte del Governo italiano. Italiani, questi ultimi, tra l’altro, che l’attuale Governo vorrebbe, con un disegno di legge in itinere in Parlamento, equiparare ai combattenti per la libertà.
Pensare di cancellare il 25 Aprile, come fosse una qualsiasi sagra paesana, per risparmiare qualche milione, certamente reperibile in modo più giusto e più degno, significa ferire la coscienza civile degli Italiani e recare offesa irreparabile a chi è morto o si è battuto per la civiltà e la dignità della persona. Gesto odioso, in linea, del resto, con la pretesa sopra ricordata di riabilitare il peggiore fascismo, quello razzista e filonazista di Salò.
Chiediamo a tutti gli Italiani di difendere i valori resistenziali contro questo mercatismo d’accatto, incapace di capire che l’Italia può riprendersi solo se spinta dai grandi ideali comuni. Vale molto di più infatti, anche economicamente, la coesione sociale, basata sul senso di identità e di appartenenza, che qualche milione raccattato in malo modo, svilendo quegli ideali e quei i valori.
ORA E SEMPRE IL 25 APRILE (NON ALTRA DATA) RIMANGA IL NOSTRO GIORNO DELLA MEMORIA E DELLA RICONOSCENZA.
La Presidenza
A.N.P.I Regionale Lombardia
IL 25 APRILE
Nell’ennesima “manovra” il Governo ha deliberato, tra i tanti provvedimenti annunciati per far fronte ad una crisi fino a ieri negata e che rischia di travolgerci, di accorpare le “festività civili” nelle giornate di domenica.
Tra queste festività c’è il 25 Aprile.
Il 25 Aprile, come gli Italiani sanno (o dovrebbero sapere), è data sacra alla Patria, perché ricorda la libertà, la democrazia, la civiltà ritrovate (per tutti), la sconfitta del mostro nazifascista, il sacrificio dei tanti italiani che per questo si sono battuti, riscattando ’Italia dalla vergogna e dall’ignominia nazifascista che aveva contribuito a creare.
Vergogna e ignominia che altri Italiani, quelli della “repubblica di Salò”, hanno convintamente sostenuto e, da ultimo, difeso alle dipendenze dei nazisti e contro le scelte del Governo italiano. Italiani, questi ultimi, tra l’altro, che l’attuale Governo vorrebbe, con un disegno di legge in itinere in Parlamento, equiparare ai combattenti per la libertà.
Pensare di cancellare il 25 Aprile, come fosse una qualsiasi sagra paesana, per risparmiare qualche milione, certamente reperibile in modo più giusto e più degno, significa ferire la coscienza civile degli Italiani e recare offesa irreparabile a chi è morto o si è battuto per la civiltà e la dignità della persona. Gesto odioso, in linea, del resto, con la pretesa sopra ricordata di riabilitare il peggiore fascismo, quello razzista e filonazista di Salò.
Chiediamo a tutti gli Italiani di difendere i valori resistenziali contro questo mercatismo d’accatto, incapace di capire che l’Italia può riprendersi solo se spinta dai grandi ideali comuni. Vale molto di più infatti, anche economicamente, la coesione sociale, basata sul senso di identità e di appartenenza, che qualche milione raccattato in malo modo, svilendo quegli ideali e quei i valori.
ORA E SEMPRE IL 25 APRILE (NON ALTRA DATA) RIMANGA IL NOSTRO GIORNO DELLA MEMORIA E DELLA RICONOSCENZA.
La Presidenza
A.N.P.I Regionale Lombardia
06 agosto 2011
05 agosto 2011
3° Marcia della PACE. Sant'Anna di Stazzema - Marzabotto.
Dal 12 al 16 agosto 2011, si svilupperà in cinque tappe la 3° marcia della pace che si svolge da Sant’Anna di Stazzema a Marzabotto, per ricordare e riflettere sugli eccidi compiuti dalla orde nazifasciste in quei giorni nefasti del 1944.
I cinque giorni di cammino sui monti delle Alpi Apuane e dell’Appennino Tosco-Emiliano legheranno i due luoghi simbolo delle stragi e sarà l’occasione rinnovata di connettersi con fatti tragici, ma nello stesso tempo i luoghi attraversati ci narreranno le origini della nostra Costituzione.
La Marcia della Pace 2011 è promossa e organizzata dall’ARCI Comitato della Versilia e dall’ANPI Comitato Provinciale di Lucca, con l’appoggio della Provincia di Lucca e della Scuola della Pace della Provincia stessa.
I cinque giorni di cammino sui monti delle Alpi Apuane e dell’Appennino Tosco-Emiliano legheranno i due luoghi simbolo delle stragi e sarà l’occasione rinnovata di connettersi con fatti tragici, ma nello stesso tempo i luoghi attraversati ci narreranno le origini della nostra Costituzione.
La Marcia della Pace 2011 è promossa e organizzata dall’ARCI Comitato della Versilia e dall’ANPI Comitato Provinciale di Lucca, con l’appoggio della Provincia di Lucca e della Scuola della Pace della Provincia stessa.
PRIMA TAPPA:
12 agosto, ore 10.00 da Sant’Anna di Stazzema a Rifugio Alto Matanna.
SECONDA TAPPA:
13 agosto da Cutigliano a Rifugio Porta Franca.
TERZA TAPPA:
14 agosto da Rifugio Porta Franca a Pracchia.
QUARTA TAPPA:
15 agosto da Sambuca Pistoiese a Marzabotto
QUINTA TAPPA:
16 agosto tappa all’interno del Parco di Monte Sole a Marzabotto
12 agosto, ore 10.00 da Sant’Anna di Stazzema a Rifugio Alto Matanna.
SECONDA TAPPA:
13 agosto da Cutigliano a Rifugio Porta Franca.
TERZA TAPPA:
14 agosto da Rifugio Porta Franca a Pracchia.
QUARTA TAPPA:
15 agosto da Sambuca Pistoiese a Marzabotto
QUINTA TAPPA:
16 agosto tappa all’interno del Parco di Monte Sole a Marzabotto
I pernottamenti, le cene e le colazioni sono previsti in rifugi in quota, conventi e circoli ARCI.
Ai partecipanti si consiglia di avere un minimo di dimestichezza nel camminare in montagna. E’ prevista una quota di partecipazione.
Per informazioni, ARCI Comitato della Versilia Via Regia 68, Viareggio,
dal lunedì al venerdi dalle 10.00 alle 12.00 e il martedì e giovedì dalle 17.00 alle 19.00 tel.0584-46385
Ai partecipanti si consiglia di avere un minimo di dimestichezza nel camminare in montagna. E’ prevista una quota di partecipazione.
Per informazioni, ARCI Comitato della Versilia Via Regia 68, Viareggio,
dal lunedì al venerdi dalle 10.00 alle 12.00 e il martedì e giovedì dalle 17.00 alle 19.00 tel.0584-46385
Tutti insieme c'è la faremo...
Nubi nere... all'orizzonte, crisi economica... crisi politica... sacrifici e duro lavoro per tutti... ma... insieme c'è la faremo..!
03 agosto 2011
Fuochi nell'Oltrepò...
http://arturofilm.blogspot.com/
"Abbiamo bisogno di una decina di uomini decisi a tutto"... Il nostro distaccamento "Pietro Rinaldi" come il comando ha voluto denominarlo, si compone dei seguenti Partigiani:
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"Abbiamo bisogno di una decina di uomini decisi a tutto"... Il nostro distaccamento "Pietro Rinaldi" come il comando ha voluto denominarlo, si compone dei seguenti Partigiani:
- Annibale
- Alfredo di Perducco
- Alfredo il mugnaio
- Guido di Perducco
- Steva di Perducco (mitragliere)
- Primo di Ossenisio (mitragliere)
- Giuliano di Zavattarello
- Sandro di Pescara
- Gino il Carabiniere di Varzi
- Teresio di Pietra de Giorgi (Staffetta)
- Arturo di Perducco
- Busato ex Alpino Monterosa (1°caposquadra)
- Adriano ex Alpino Monterosa (2°caposquadra)
- Aldo ex Alpino Monterosa
- Lazzari ex Alpino Monterosa
- Dossi ex Alpino Monterosa
- Ottorino ex Alpino Monterosa
- Tabacco ex Alpino Monterosa
- Bonvicini ex Alpino Monterosa
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02 agosto 2011
I caduti di Omegna. Luglio Agosto 1944.
L'ANPI Omegna zona Cusio e Agrano ricordano i propri caduti...
"Su iniziativa della Città di Omegna, il Comune di Armeno, la comunità di Agrano, la sezione ANPI di Omegna e Zona Cusio, in ricordo dei Partigiani caduti in Luglio e Agosto 1944, 67°Anniversario.
I caduti: 26 Luglio Campo Sportivo. Vincenzo Arcari, Alessandro Lugaresi, Ezio Rossar.
28 Luglio Agrano. Antonio Lombi, Giuseppe Maulini.
28 Luglio Armeno. Pietro Carnevali, Antonio Lilla, Ugo Scudiero.
3 Agosto Lungolago. Giuseppe Fantoni, Eraldo Rocco, Romolo Tomasini.
In date diverse cadevano i Partigiani Agranesi: Stefano Bogianchini e Giovanni Ricca.
Nel ricordare i giovani Partigiani che hanno sacrificato la vita per la libertà del nostro Paese, lottiamo oggi con lo stesso impegno perché prevalga una cultura di Pace e siano consolidate le Istituzioni Democratiche."
L'ANPI Barona era presente alla manifestazione, commemorazione del 31 Luglio, si ringrazia per la rappresentanza e per le immagini Claudio Rovelli.
"Su iniziativa della Città di Omegna, il Comune di Armeno, la comunità di Agrano, la sezione ANPI di Omegna e Zona Cusio, in ricordo dei Partigiani caduti in Luglio e Agosto 1944, 67°Anniversario.
I caduti: 26 Luglio Campo Sportivo. Vincenzo Arcari, Alessandro Lugaresi, Ezio Rossar.
28 Luglio Agrano. Antonio Lombi, Giuseppe Maulini.
28 Luglio Armeno. Pietro Carnevali, Antonio Lilla, Ugo Scudiero.
3 Agosto Lungolago. Giuseppe Fantoni, Eraldo Rocco, Romolo Tomasini.
In date diverse cadevano i Partigiani Agranesi: Stefano Bogianchini e Giovanni Ricca.
Nel ricordare i giovani Partigiani che hanno sacrificato la vita per la libertà del nostro Paese, lottiamo oggi con lo stesso impegno perché prevalga una cultura di Pace e siano consolidate le Istituzioni Democratiche."
L'ANPI Barona era presente alla manifestazione, commemorazione del 31 Luglio, si ringrazia per la rappresentanza e per le immagini Claudio Rovelli.
01 agosto 2011
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