Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI Barona Milano.
31 ottobre 2016
28 ottobre 2016
27 ottobre 2016
ANPI Milano - Casa Pound razzisti e xenofobi...
L’ANPI Provinciale di Milano esprime profonda indignazione per i manifesti firmati da Casa Pound con i quali il gruppo di estrema vuole, nei prossimi giorni, cavalcare una protesta di chiaro stampo xenofobo e razzista, contro l’arrivo di profughi alla Caserma Montello. Dalle guerre e dalla fame stanno fuggendo centinaia di migliaia di esseri umani che cercano accoglienza e rifugio nel nostro continente.Ma l’Europa, nella quale si sta pericolosamente ripresentando il virus del nazionalismo, della xenofobia, dell’antisemitismo, sembra soltanto capace di erigere muri, reticolati e barriere di filo spinato.E’ un’Europa profondamente diversa da quella prefigurata dai Resistenti europei. Quella era un’Europa fondata sui principi di solidarietà, accoglienza e che guardava alle sofferenze della gente. Milano, città multietnica, ha dato invece importanti segnali per ospitare chi fugge da situazioni drammatiche e invivibili. In questa direzione si muove l’importante iniziativa del “Comitato Zona 8 solidale” che, per l’intera giornata di martedì 1 Novembre 2016 ha organizzato una festa dal titolo significativo “Note e sapori dal mondo” per dare il benvenuto ai profughi. Il primo di Novembre dovrà essere un giorno di festosa accoglienza da parte della cittadinanza milanese. Per questa ragione chiediamo alle pubbliche autorità di impedire qualsiasi tipo di provocazione da parte di associazioni che per il loro carattere xenofobo e razzista si pongono in aperto contrasto con i principi e i valori sanciti dalla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza.
Milano, 27 Ottobre 2016
Roberto Cenati – Presidente ANPI provinciale di Milano
25 ottobre 2016
19 ottobre 2016
17 ottobre 2016
Bella Ciao... Arturo.!
Tutta la Sezione ANPI Barona Milano è in lutto. Bella Ciao Arturo... Il nostro Presidente Ivano Tajetti ci scrive...
"Stanotte, è sceso dal suo letto, ha preso lo sten che era li sotto la giacca, si è infilato nel camion, acceso il motore e tranquillo, sereno, con il sorriso più bello del mondo è andato a fare il suo dovere... senza indugi e perplessità una cosa semplice, normale... ora s’aggira per le strade dell’Oltrepò Pavese, di Milano, lungo il lago tra Como e Dongo... i suoi Compagni cantano con lui Fischia il vento... c’è da fermare il fascismo, c’è da difendere l’Italia, gli alberi, le rocce, le genti, le regalano carezze, il profumo delle castagne, il sole che sorge tra le vette dei monti... una farfalla che si alza tra la rugiada nei campi...
Piango.!
Stanotte ci ha lasciati... Arturo. Giacomo Bruni. L'ultimo sopravvissuto di quei quindici ragazzi che a Dongo chiusero i conti con il fascismo...
Abbruniamo le bandiere, chiudiamo un attimo gli occhi, sogniamo forte con lui, continuiamo a lottare per far si che i suoi sogni diventino realtà...!
E’ morto un partigiano, è morto un uomo, è morto un mio amico, un mio Padre...
Un pallido sole s’alza tra le colline dell’Oltrepò, una donna recita una preghiera, un bicchiere di vino rosso, due vecchi Partigiani si raccontano la loro gioventù, il racconto è una favola bellissima... che mai dovrebbe finire. Ma gli occhi si chiudono e un sospiro sussurra... “state bene, ne”. Fai buon viaggio Arturo, io stanne certo camminerò sempre al tuo fianco, colline, montagne, strade e piazze di città, il tuo sorriso mi indicherà la strada.
Bella ciao Arturo, non ti fermare, sento tossire un motore, un vecchio camion sbuca dalla nebbia e affronta la salita spinto dal vento"
Piango.!
Stanotte ci ha lasciati... Arturo. Giacomo Bruni. L'ultimo sopravvissuto di quei quindici ragazzi che a Dongo chiusero i conti con il fascismo...
Abbruniamo le bandiere, chiudiamo un attimo gli occhi, sogniamo forte con lui, continuiamo a lottare per far si che i suoi sogni diventino realtà...!
E’ morto un partigiano, è morto un uomo, è morto un mio amico, un mio Padre...
Un pallido sole s’alza tra le colline dell’Oltrepò, una donna recita una preghiera, un bicchiere di vino rosso, due vecchi Partigiani si raccontano la loro gioventù, il racconto è una favola bellissima... che mai dovrebbe finire. Ma gli occhi si chiudono e un sospiro sussurra... “state bene, ne”. Fai buon viaggio Arturo, io stanne certo camminerò sempre al tuo fianco, colline, montagne, strade e piazze di città, il tuo sorriso mi indicherà la strada.
Bella ciao Arturo, non ti fermare, sento tossire un motore, un vecchio camion sbuca dalla nebbia e affronta la salita spinto dal vento"
17 ottobre 2016.
14 ottobre 2016
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04 ottobre 2016
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