25 APRILE 1945:
L’ITALIA CONQUISTA LA LIBERTÀ
Quando i primi partigiani scelsero la via della lotta e salirono sulle montagne per
combattere il nazifascismo, rischiarono e spesso offrirono la loro vita per affermare
i principi stessi sui quali costruire la convivenza civile: la libertà, l’uguaglianza, la
giustizia, la democrazia.
Il prezzo pagato fu altissimo: decine di migliaia di partigiani uccisi, feroci
rappresaglie contro la popolazione civile che sosteneva il movimento di Liberazione,
oltre 40 mila, tra cittadini e lavoratori, deportati nei campi di concentramento,
eccidi, come a Cefalonia, di soldati che rifiutarono di consegnarsi ai tedeschi, 600
mila militari internati in Germania, 87 mila militari caduti nella guerra di Liberazione.
Da quella lotta, che vide combattere fianco a fianco uomini e donne, operai e
intellettuali, contadini e liberi professionisti di diversa fede politica e religiosa,
nacque la nostra Costituzione.
Una Costituzione ancora attuale e vitale, fra le più avanzate tra quelle esistenti, non
a caso difesa dalla stragrande maggioranza dei cittadini italiani nel referendum del
giugno scorso, quando si cercò di snaturarne la sostanza ed i valori.
Ma, a sessantadue anni dal giorno della Liberazione, l’Italia sta correndo nuovi
pericoli. Non può essere, infatti, sottaciuto l’allarme per una ripresa del terrorismo,
un nemico da sempre della democrazia e delle libertà, che ha sempre visto in prima
fila per sradicarlo le forze democratiche antifasciste.
Permangono, d’altro canto, ancora oggi, i tentativi di sminuire e infangare la storia
della Resistenza, cercando di equiparare i “repubblichini”, sostenitori dei nazisti,
ai partigiani e ai combattenti degli eserciti alleati contro il nazifascismo a cui
dobbiamo in Europa la distruzione del regime del genocidio: un modo per intaccare
le ragioni stesse fondanti la nostra Repubblica.
Per questi motivi, per difendere nuovamente le conquiste della democrazia, il
25 APRILE, anniversario della Liberazione, assume il valore di una ricorrenza non
formale.
Il Comitato Antifascista e la Confederazione Italiana tra le Associazioni
Combattentistiche e Partigiane, nel ricordo dei caduti, si rivolge ai giovani, ai
democratici, agli antifascisti, per una mobilitazione straordinaria in tutto il Paese.
Il 25 Aprile è oggi una data più viva che mai, in grado di unire tutti gli italiani attorno
ai valori della democrazia.
Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane
Fondazione Corpo Volontari della Libertà (CVL)
ANPI-FIAP-FIVL-ANPPIA-ANED-ANEI
DS-LA MARGHERITA-PRC-SDI-PdCI
CGIL-CISL-UIL-ACLI-Centro Puecher
Comitato Permanente Antifascista contro il terrorismo
per la difesa dell’ordine repubblicano
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