Presumibilmente nella notte tra venerdì 22/06 e sabato 23/06 sono state accantonate vicino alla lapide dei caduti in centro di Piazza Miani, Milano, le due corone deposte il passato 25 Aprile, e poi incendiate, la lapide con ben trenta nominativi di Partigiani caduti durante la liberazione e cinque nominativi di agenti di pubblica sicurezza vittime del terrorismo, è stata completamente deteriorata ed i due angoli in marmo alla base per il calore si sono rotti.
L'ANPI zona 6. oltre che sporgere denuncia verso ignoti alle autorità competenti, denuncia pubblicamente questo ignobile atto vandalico.
Nell’esprimere forte preoccupazione per il crescendo nella città di Milano di episodi violenti di inequivocabile matrice fascista, in particolare negli ultimi tre mesi, consideriamo ulteriormente allarmante il continuo crescere di tali atti e facciamo affidamento a tutte le Istituzioni per una vigilanza, ed una risposta democratica affinché Milano non torni a conoscere una nuova stagione di violenze politiche.
L'ANPI zona 6. oltre che sporgere denuncia verso ignoti alle autorità competenti, denuncia pubblicamente questo ignobile atto vandalico.
Nell’esprimere forte preoccupazione per il crescendo nella città di Milano di episodi violenti di inequivocabile matrice fascista, in particolare negli ultimi tre mesi, consideriamo ulteriormente allarmante il continuo crescere di tali atti e facciamo affidamento a tutte le Istituzioni per una vigilanza, ed una risposta democratica affinché Milano non torni a conoscere una nuova stagione di violenze politiche.
13 commenti:
Tutta la nostra solidarietà.
Mi propongo per fare un reportage nel momento del ripristino della lapide per un utilizzo divulgativo e di denuncia.
Rimango a vostra disposizione e se volete il bollettino è a vostra disposizione per la denuncia anche in zona 5.
Nino Romeo Camerasud Milano
Mi unisco a voi nell'esprimere profonda indignazione per l'atto vandalico che ha deturpato la lapide in memoria dei partigiani caduti durante la Resistenza e degli agenti vittime del terrorismo. Si tratta di un'offesa alla memoria di chi ha dato la vita perché oggi si possa vivere liberi, un'offesa che la popolazione della zona e i loro rappresentanti dovrebbero coralmente respingere, cancellandone al più presto anche gli effetti visibili. Spero che questo avvenga, e che la consapevolezza della necessità di difendere giorno per giorno i valori preziosi della libertà, della democrazia e del rispetto reciproco si dimostri ben viva nel vostro quartiere.
Guido Petter (ex partigiano delle brigate Garibaldi dell'Ossola e docente nell'Università di Padova).
massima solidarietà
quella lapide ci sta a cuore fammi sapere se organizzate qualcosa.
a presto
Stefano
Esprimo un senso di disgusto e di preoccupazione rispetto a tali gesti d'inciviltà, per quanto mi riguarda sono d'accordo rispetto al ripristino di quanto deturpato.
Policastro - consigliere zona 6 Milano
- Italia dei Valori
Condividiamo a pieno le vostre preoccupazioni per il susseguirsi di episodi di violenza, oltre ad un intervento tempestivo
in CDZ con gli altri consiglieri, rinnoviamo la disponibilità per un impegno forte in zona così come proposto nelle vostre ultime iniziative,
a difesa dei valori della democrazia e della convivenza civile.
a presto, Roberto Acerboni per il Gruppo Consiliare PRC Zona6
La sezione A.N.P.I. “Luigi Viganò”, esprime ferma condanna del gesto inqualificabile che rimanda ad altri episodi di matrice fascista, commesso la notte tra il 23 e il 24 giugno in Piazza Miani alla lapide in ricordo dei Partigiani caduti durante la Liberazione.
Negli ultimi mesi gli episodi violenti di inequivocabile matrice fascista e nazista si sono andati moltiplicando nella nostra città, medaglia d’oro della Resistenza.
Riteniamo che ciò sia dovuto anche ad un dilagante revisionismo della nostra storia, legittimato purtroppo da una parte delle istituzioni, alle quali chiediamo non solo di vigilare affinché Milano non torni ad essere terreno di violenza politica, ma soprattutto di dare una ferma risposta democratica, nello spirito della nostra Costituzione, nata dalla Resistenza.
Fraterni saluti
Il Presisidente
Paola Mognaschi
Caro Ivano,
sono molto colpita da quanto è successo: davvero il clima nella nostra città, e in provincia, sta diventando molto difficile, concordo con te che occorre una risposta democratica anche delle istituzioni: purtroppo mi sembra che molti continuino a parlare, con sempre maggior veemenza, della sicurezza in chiave di ordine pubblico, invece che di ripristino dell'aggregazione e della solidarietà tra i suoi cittadini.
Un abbraccio
Ombretta Fortunati
Esprimo, a nome dell'ANPI Crescenzago e della Zona 2, fraterna solidarietà.
L'atto vergognoso, di natura squadristica e nazifascista, s'inserisce sicuramente nell'ambito di rigurgiti razzisti e neofascisti che ci devono preoccupare seriamente.
Occorre promuovere iniziative efficaci ed intensificare la nostra vigilanza.
Giuseppe Natale
ANPI Crescenzago
Caro Ivano,
la tua lettera è stata pubblicata sul sito www.liberacittadinanza.it con la foto che ci hai allegato.
Ciao
Maria Ricciardi (Redazione Liberacittadinanza)
E' una vergogna! teneteci informati degli sviluppi (che ci sono stati inoltrati da camera sud), di un rapido ripristino, grazie.
arch. jacopo muzio
pres. ass. culturale caleidoscopiomilano
sono sdegnato e preoccupato per l'attentato, avvenuto oltrettutto in un rione di solide tradizioni antifasciste.
Piero Cocconi, ANPI Porta Magenta
Vi giro questo comunicato riguardante analoghi episodi presso la nostra sede CGIL (stessi giorni).
Fraterni saluti
Riccardo Piacentini
COMUNICATO STAMPA
Ancora un atto vandalico contro la sede della Cgil di Lambrate
Ancora un atto vandalico, il quarto in poche settimane, perpetrato contro la sede della
Camera del Lavoro di Lambrate, in via Conte Rosso 30.
Un cassonetto per la raccolta differenziata della carta è stato dolosamente incendiato e
posizionato vicino all’ ingresso della locale sede Cgil, nella notte tra giovedì e venerdì.
Le fiamme hanno annerito la facciata dell’edificio.
Il fatto sembra rientrare a tutti gli effetti nel novero dei gesti intimidatori, anche perché
avvenuto in successione rispetto ad altri episodi come la rimozione, l’incendio e la
distruzione di bandiere della Cgil.
Per questo, è stata sporta denuncia al Commissariato di Polizia di Lambrate.
Ignoti si sono introdotti nella sede della Cgil scavalcando il primo accesso, e incendiando il
contenitore per lo smaltimento della carta appositamente accanto all’ingresso.
La Cgil milanese esprime preoccupazione e condanna per l’ennesimo atto vandalico e
intimidatorio occorso alla sede di Lambrate.
Cgil Milano
Milano, 22 Giugno 2007
a nome della sezione dei socialisti democratici italiani Arnaudi-Inganni esprimo il mio sdegno per questo grave oltraggio alla memoria di caduti partigiani e di vittime dell terrorismo.
tutto ciò è sintomo
di una cultura dell'odio e della violenza (anche della memoria) che è ancora presente oggi.
fraterni saluti
Sezione Arnaudi Inganni
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