Si stanno moltiplicando nel nostro Paese sotto varie sigle organizzazioni neofasciste e neonaziste presenti nella realtà sociale e nel web.
Ne è drammatica testimonianza l'efferata azione neofascista e razzista compiuta a Macerata, con il ferimento di sei cittadini extracomunitari.
Fenomeni analoghi stanno avvenendo nel mondo e in Europa, in particolare nei Paesi dell'est europeo, e si manifestano attraverso chiusure nazionaliste e xenofobe, con cortei e inizative di stampo oscurantista e nazista, come avvenuto nel novembre scorso a Varsavia.
Per queste ragioni è stata lanciato un appello a tutte le istituzioni democratiche da parte di 23 tra associazioni della Resistenza, della società civile, di sindacati e forze politiche perchè lo Stato manifesti pienamente la sua natura antifascista, impegnandosi sul terreno della memoria e della conoscenza della Costituzione, mettendo le organizzazioni neofasciste e neonaziste nella condizione di non nuocere.
Gli strumenti ci sono: la legge Scelba utilizzata nel 1973 per lo scioglimento di Ordine Nuovo e nel 1976 per sciogliere Avanguardia Nazionale e la legge Mancino che prevede il reato di apologia del fascismo e del razzismo.
Per contrastare la sempre più preoccupante deriva razzista, antisemita e xenofoba le l'ANPI e altre 22 Associazioni promotrici dell'appello “Mai più fascismi” hanno organizzato per sabato 24 febbraio a Roma una grande, pacifica e unitaria manifestazione nazionale. E' questa la migliore risposta alle provocatorie iniziative delle varie organizzazioni di estrema destra e alla manifestazione preannunciata a Milano per il 24 febbraio dalla Lega, vera manipolatrice delle coscienze, alleata in Lombardia con i neofascisti di Lealtà e Azione.
L'esperienza della Resistenza ci insegna che la deriva xenofoba, razzista e neofascista si può e si deve sconfiggere con la conoscenza, con l'unità democratica, con una risposta pacifica e non violenta, con la fermezza delle istituzioni.
Ne è drammatica testimonianza l'efferata azione neofascista e razzista compiuta a Macerata, con il ferimento di sei cittadini extracomunitari.
Fenomeni analoghi stanno avvenendo nel mondo e in Europa, in particolare nei Paesi dell'est europeo, e si manifestano attraverso chiusure nazionaliste e xenofobe, con cortei e inizative di stampo oscurantista e nazista, come avvenuto nel novembre scorso a Varsavia.
Per queste ragioni è stata lanciato un appello a tutte le istituzioni democratiche da parte di 23 tra associazioni della Resistenza, della società civile, di sindacati e forze politiche perchè lo Stato manifesti pienamente la sua natura antifascista, impegnandosi sul terreno della memoria e della conoscenza della Costituzione, mettendo le organizzazioni neofasciste e neonaziste nella condizione di non nuocere.
Gli strumenti ci sono: la legge Scelba utilizzata nel 1973 per lo scioglimento di Ordine Nuovo e nel 1976 per sciogliere Avanguardia Nazionale e la legge Mancino che prevede il reato di apologia del fascismo e del razzismo.
Per contrastare la sempre più preoccupante deriva razzista, antisemita e xenofoba le l'ANPI e altre 22 Associazioni promotrici dell'appello “Mai più fascismi” hanno organizzato per sabato 24 febbraio a Roma una grande, pacifica e unitaria manifestazione nazionale. E' questa la migliore risposta alle provocatorie iniziative delle varie organizzazioni di estrema destra e alla manifestazione preannunciata a Milano per il 24 febbraio dalla Lega, vera manipolatrice delle coscienze, alleata in Lombardia con i neofascisti di Lealtà e Azione.
L'esperienza della Resistenza ci insegna che la deriva xenofoba, razzista e neofascista si può e si deve sconfiggere con la conoscenza, con l'unità democratica, con una risposta pacifica e non violenta, con la fermezza delle istituzioni.
Roberto Cenati
Presidente ANPI Comitato Provinciale di Milano.
Presidente ANPI Comitato Provinciale di Milano.
Nessun commento:
Posta un commento