Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI Barona Milano.
28 maggio 2008
26 maggio 2008
23 maggio 2008
22 maggio 2008
Almirante "esempio da seguire" ?
I muri di Milano sono tappezzati di manifesti firmati Alleanza Nazionale con la faccia di Giorgio Almirante. "Un grande italiano. Un esempio da seguire", si legge, con riferimento al ventesimo anniversario della morte del fondatore del MSI, e a una messa che sarà celebrata in una chiesa del centro cittadino.La sezione milanese dell'ANED ha espresso la più sdegnata condanna di questo manifesto. "Giorgio Almirante fece parte per 5 anni, dal primo all'ultimo numero, della redazione della rivista fascista La difesa della razza, principale veicolo nel nostro paese di quella politica razzista che sfociò tra il '43 e il '45 nella deportazione e nello sterminio di migliaia di uomini, donne e bambini ebrei. E fu altissimo esponente della RSI, arrivando a firmare il famoso manifesto in cui si prometteva la "fucilazione nella schiena" degli "sbandati ed appartenenti a bande" che non si fossero piegati alla leva della repubblica di Mussolini, al soldo dell'alleato nazista. "Il manifesto milanese ci parla della cultura politica di forze che oggi occupano altissime cariche istituzionali. Le lacrime di fronte al museo Yad Vashem di Gerusalemme sono archiviate; le critiche al fascismo, come "male assoluto", pure: oggi è cambiato il vento, e AN rivendica con orgoglio una storia fatta anche di disonore. "I superstiti dei lager e i familiari dei Caduti esprimono la loro protesta per una iniziativa che riporta indietro di decenni il dibattito politico nel nostro paese."
21 maggio 2008
riceviamo, pubblichiamo ed aderiamo..
FERMIAMO IL GENOCIDIO CULTURALE
Dopo l’ultimo delitto crudele della mistificazione e della calcolata disinformazione non si può più restare in silenzio,occorre agire, questo silenzio è assordante e colpevole.
C’è un’oscura connivenza tra una parte del giornalismo italiano, una parte delle forze dell’ordine, una parte della politica italiana per giustificare un’incivile repressione.
Il 1° Giugno le Associazioni Rom e Sinte in Italia e le associazioni di volontariato, gli artisti, gli intellettuali e le persone di buon senso organizzano a Roma un corteo di protesta civile.
Aderite e fate aderire prima che sia troppo tardi!!
Occorre ribadire alcuni concetti che vengono mistificati,
Tutti credono che Rom siano solo stranieri.
Non è vero!, infatti l’80% dei Rom e Sinti che vivono in Italia sono cittadini italiani
Tutti credono che i Rom sono nomadi.
Non è vero!, Infatti la maggior parte di quelli presenti sul territorio italiano sono sedentari
Tutti credono che il campo nomadi è la soluzione ideale.
Non è vero!, Infatti i rom arrivati in Italia nei loro paesi di origine avevano le case, il campo non è un tratto culturale della popolazione romanì, ma un’imposizione dovuta alla non conoscenza.
Tutti credono che zingaro sia il nome di questo popolo.
Non è vero!, infatti il termine corretto è Rom.
Occorre far rispettare le convenzioni internazionali nei confronti dei Rom, il 70% degli italiani sono razzisti nei confronti dei Rom, la carta dei diritti dell’uomo in Italia per i Rom non vale.
Non abbiamo nulla se non il nostro coraggio!!
Protesta anche tu!
Invia la tua protesta a:
-Presidente della Repubblica ON. Giorgio Napolitano (https://servizi.quirinale.it/webmail/)
-Capo del Governo On Silvio Berlusconi Presidenza del Consiglio dei ministri
Palazzo Chigi Piazza Colonna 370
00187 Roma - Italy tel. (+39) 0667791
-Ministro degli Interni On. Maroni (DipartimentoAffariInternieTerritoriali@interno.it)
-Ministro per le Pari Opportunità On. Carfagna (serep@pariopportunita.gov.it)
-Giornalisti
-I tuoi conoscenti,
-La tua mailing list,
-Il tuo blog
EVITIAMO UN SILENZIO INCIVILE, FAI SENTIRE LA TUA VOCE E PASSA PAROLA!!!
Alexian Santino Spinelli
musicista a e docente universitario (Trieste, Torino, Chieti), Ambasciatore dell’Arte e della Cultura Rom nel mondo, rappresentante italiano dell’International Romani Union e dell’European Roma and Travellers Forum.
Per info e contatti: tel: 0872 660099 cell. 340 6278489 http://www.alexian.it
Dopo l’ultimo delitto crudele della mistificazione e della calcolata disinformazione non si può più restare in silenzio,occorre agire, questo silenzio è assordante e colpevole.
C’è un’oscura connivenza tra una parte del giornalismo italiano, una parte delle forze dell’ordine, una parte della politica italiana per giustificare un’incivile repressione.
Il 1° Giugno le Associazioni Rom e Sinte in Italia e le associazioni di volontariato, gli artisti, gli intellettuali e le persone di buon senso organizzano a Roma un corteo di protesta civile.
Aderite e fate aderire prima che sia troppo tardi!!
Occorre ribadire alcuni concetti che vengono mistificati,
Tutti credono che Rom siano solo stranieri.
Non è vero!, infatti l’80% dei Rom e Sinti che vivono in Italia sono cittadini italiani
Tutti credono che i Rom sono nomadi.
Non è vero!, Infatti la maggior parte di quelli presenti sul territorio italiano sono sedentari
Tutti credono che il campo nomadi è la soluzione ideale.
Non è vero!, Infatti i rom arrivati in Italia nei loro paesi di origine avevano le case, il campo non è un tratto culturale della popolazione romanì, ma un’imposizione dovuta alla non conoscenza.
Tutti credono che zingaro sia il nome di questo popolo.
Non è vero!, infatti il termine corretto è Rom.
Occorre far rispettare le convenzioni internazionali nei confronti dei Rom, il 70% degli italiani sono razzisti nei confronti dei Rom, la carta dei diritti dell’uomo in Italia per i Rom non vale.
Non abbiamo nulla se non il nostro coraggio!!
Protesta anche tu!
Invia la tua protesta a:
-Presidente della Repubblica ON. Giorgio Napolitano (https://servizi.quirinale.it/webmail/)
-Capo del Governo On Silvio Berlusconi Presidenza del Consiglio dei ministri
Palazzo Chigi Piazza Colonna 370
00187 Roma - Italy tel. (+39) 0667791
-Ministro degli Interni On. Maroni (DipartimentoAffariInternieTerritoriali@interno.it)
-Ministro per le Pari Opportunità On. Carfagna (serep@pariopportunita.gov.it)
-Giornalisti
-I tuoi conoscenti,
-La tua mailing list,
-Il tuo blog
EVITIAMO UN SILENZIO INCIVILE, FAI SENTIRE LA TUA VOCE E PASSA PAROLA!!!
Alexian Santino Spinelli
musicista a e docente universitario (Trieste, Torino, Chieti), Ambasciatore dell’Arte e della Cultura Rom nel mondo, rappresentante italiano dell’International Romani Union e dell’European Roma and Travellers Forum.
Per info e contatti: tel: 0872 660099 cell. 340 6278489 http://www.alexian.it
20 maggio 2008
Distrutta urna al memoriale del Verano...
COMUNICATO STAMPA
Mani vandale hanno violato e distrutto l’urna che, nel Memoriale dei Deportati nei Lager nazisti al Cimitero romano del Verano, custodiva le ceneri di deportati raccolte nel Krematorium del KL Mauthausen. L’ANED sdegnata ed offesa, dopo aver denunciato alle competenti Autorità l’accaduto, ritiene doveroso portare a conoscenza dei cittadini e delle loro Istituzioni il volgare atto criminale – perché di ciò di tratta – portato in offesa alla memoria di decine di migliaia di vite di nostri concittadini, stroncate nei lager nazifascismi. Bambini, donne, uomini sacrificati all’odio razzista, all’intolleranza, alla negazione dei principi fondamentali della vita umana stessa. Ancora una volta non ci si dica trattarsi di atti sconsiderati, compiuti da “ragazzotti ignoranti, disadattati, senza guida o riferimenti”. Al contrario, l’ANED vuole asserire, oggi come per il passato, che questi crimini sono consapevolmente commessi, voluti e di cui i soliti ignoti – in verità ben noti – menano vanto e ad alta voce. Quanto accaduto al Verano non è che l’ennesimo squallido episodio, tra i tanti che hanno colpito i cittadini italiani i cui valori fondamentali sono la democrazia, la libertà, senza cui non può esistere società che possa essere civile. Proprio nei giorni in cui la memoria va alla liberazione dei lager, nei giorni in cui il Presidente della Repubblica, in un messaggio indirizzato alle migliaia di giovani italiani raccolti in Mauthausen, li esorta a fare della Memoria il loro bagaglio di conoscenza e di riflessione, ancora una volta gli epigoni di regimi infami e luttuosi hanno voluto ribadire la loro adesione a quanto di più disonorevole per l’umanità.
Rinnovando il proprio impegno, ieri come oggi e come con determinazione sarà ancora per il domani, l’ANED invita espressamente il Sindaco di Roma ad intervenire con urgenza per restaurare quanto distrutto, organizzando con le Associazione della Deportazione una apposita cerimonia di riconsacrazione del Memorial dei Deportati.
Il Presidente ANED Roma Aldo Pavia
Mani vandale hanno violato e distrutto l’urna che, nel Memoriale dei Deportati nei Lager nazisti al Cimitero romano del Verano, custodiva le ceneri di deportati raccolte nel Krematorium del KL Mauthausen. L’ANED sdegnata ed offesa, dopo aver denunciato alle competenti Autorità l’accaduto, ritiene doveroso portare a conoscenza dei cittadini e delle loro Istituzioni il volgare atto criminale – perché di ciò di tratta – portato in offesa alla memoria di decine di migliaia di vite di nostri concittadini, stroncate nei lager nazifascismi. Bambini, donne, uomini sacrificati all’odio razzista, all’intolleranza, alla negazione dei principi fondamentali della vita umana stessa. Ancora una volta non ci si dica trattarsi di atti sconsiderati, compiuti da “ragazzotti ignoranti, disadattati, senza guida o riferimenti”. Al contrario, l’ANED vuole asserire, oggi come per il passato, che questi crimini sono consapevolmente commessi, voluti e di cui i soliti ignoti – in verità ben noti – menano vanto e ad alta voce. Quanto accaduto al Verano non è che l’ennesimo squallido episodio, tra i tanti che hanno colpito i cittadini italiani i cui valori fondamentali sono la democrazia, la libertà, senza cui non può esistere società che possa essere civile. Proprio nei giorni in cui la memoria va alla liberazione dei lager, nei giorni in cui il Presidente della Repubblica, in un messaggio indirizzato alle migliaia di giovani italiani raccolti in Mauthausen, li esorta a fare della Memoria il loro bagaglio di conoscenza e di riflessione, ancora una volta gli epigoni di regimi infami e luttuosi hanno voluto ribadire la loro adesione a quanto di più disonorevole per l’umanità.
Rinnovando il proprio impegno, ieri come oggi e come con determinazione sarà ancora per il domani, l’ANED invita espressamente il Sindaco di Roma ad intervenire con urgenza per restaurare quanto distrutto, organizzando con le Associazione della Deportazione una apposita cerimonia di riconsacrazione del Memorial dei Deportati.
Il Presidente ANED Roma Aldo Pavia
18 maggio 2008
dall' ANPI Voghera
Cari uomini italiani,
ho un gran peso sul cuore, e capisco il silenzio che da ogni parte si sente su ciò che sta accadendo in Italia.
Le mie amiche mi scrivono facendo battute sulla ragazza romena stuprata da un italiano, molto vicino a lei naturalmente...il convivente della datrice di lavoro. Se non si trattasse di corpo e di anima, ci sarebbe quasi da dire: meno male. Pubblicamente emerge la verità e cioè che lo stupro appartiene agli uomini ed è contro le donne ed a volte anche contro altri uomini. Il braccialetto di Rutelli ci consegnava ad un destino di vittime predestinate, la campagna della destra ci riduceva ad un mero possesso, stuprabile solo dagli italiani caso mai : le nostre donne!
Ma ora il salto è veramente epocale, scordato il pretesto - lo stupro - si passa direttamente alla punizione etnica.
Sono abituata a vedere giovani donne diventare capro espiatorio dei problemi della propria famiglia, ed abusate in silenzio,.Ma le nostre braccia non bastano per accogliere migliaia di donne e bambini assaltati, resi responsabili di tutti i disastri del nostro paese. Si parla di esercito nelle città: niente in contrario se questo esercito mettesse alla gogna tutti gli uomini che stuprano indipendentemente dalla loro nazionalità e tutti gli uomini che picchiano, terrorizzano, perseguitano, ammazzano donne colpevoli di cercare la propria libertà. Punizione si, ma soprattutto morale, ostracismo, isolamento, vergogna per questi uomini. Solo il disprezzo degli altri uomini potrà fermare tutto questo.
Non bastano gli eserciti per combattere il disprezzo conscio e inconscio che c'è nel cuore e nella mente di moltissimi uomini e donne per le vittime di violenza. Meglio fuochi e assalti di ronde che guardare la verità e cioè che l'origine dello stupro e della violenza sta negli occhi che gli uomini e le donne chiudono
sollevati dal fatto che non stia capitando a loro. E' buio sopra la mia testa e nel mio cuore. Temo per tutti e per me: temo il trascinamento delle soluzioni facili, temo la concordia in parlamento, temo le donne che non lottano pur essendo in posizione di poterlo fare e le leggi necessarie non vengono approvate. Da cosa vi deve difendere uomini il Decreto Sicurezza? Dalla consapevolezza che la violenza è dentro ognuno di voi e che quando pietà muore siamo tutti morti? Non si tratta più di riparare dentro ai centri antiviolenza alle sofferenze di donne private della loro dignità e speranza, si tratta di contrastare la violenza con il coraggio di parlare e distinguersi da questa barbarie, che da almeno venti anni vedo compiersi ogni giorno. Uomini contro la violenza dove siete?
Marisa Guarneri
Presidente Casa delle Donne Maltrattate
ho un gran peso sul cuore, e capisco il silenzio che da ogni parte si sente su ciò che sta accadendo in Italia.
Le mie amiche mi scrivono facendo battute sulla ragazza romena stuprata da un italiano, molto vicino a lei naturalmente...il convivente della datrice di lavoro. Se non si trattasse di corpo e di anima, ci sarebbe quasi da dire: meno male. Pubblicamente emerge la verità e cioè che lo stupro appartiene agli uomini ed è contro le donne ed a volte anche contro altri uomini. Il braccialetto di Rutelli ci consegnava ad un destino di vittime predestinate, la campagna della destra ci riduceva ad un mero possesso, stuprabile solo dagli italiani caso mai : le nostre donne!
Ma ora il salto è veramente epocale, scordato il pretesto - lo stupro - si passa direttamente alla punizione etnica.
Sono abituata a vedere giovani donne diventare capro espiatorio dei problemi della propria famiglia, ed abusate in silenzio,.Ma le nostre braccia non bastano per accogliere migliaia di donne e bambini assaltati, resi responsabili di tutti i disastri del nostro paese. Si parla di esercito nelle città: niente in contrario se questo esercito mettesse alla gogna tutti gli uomini che stuprano indipendentemente dalla loro nazionalità e tutti gli uomini che picchiano, terrorizzano, perseguitano, ammazzano donne colpevoli di cercare la propria libertà. Punizione si, ma soprattutto morale, ostracismo, isolamento, vergogna per questi uomini. Solo il disprezzo degli altri uomini potrà fermare tutto questo.
Non bastano gli eserciti per combattere il disprezzo conscio e inconscio che c'è nel cuore e nella mente di moltissimi uomini e donne per le vittime di violenza. Meglio fuochi e assalti di ronde che guardare la verità e cioè che l'origine dello stupro e della violenza sta negli occhi che gli uomini e le donne chiudono
sollevati dal fatto che non stia capitando a loro. E' buio sopra la mia testa e nel mio cuore. Temo per tutti e per me: temo il trascinamento delle soluzioni facili, temo la concordia in parlamento, temo le donne che non lottano pur essendo in posizione di poterlo fare e le leggi necessarie non vengono approvate. Da cosa vi deve difendere uomini il Decreto Sicurezza? Dalla consapevolezza che la violenza è dentro ognuno di voi e che quando pietà muore siamo tutti morti? Non si tratta più di riparare dentro ai centri antiviolenza alle sofferenze di donne private della loro dignità e speranza, si tratta di contrastare la violenza con il coraggio di parlare e distinguersi da questa barbarie, che da almeno venti anni vedo compiersi ogni giorno. Uomini contro la violenza dove siete?
Marisa Guarneri
Presidente Casa delle Donne Maltrattate
15 maggio 2008
14 maggio 2008
Verona 17 maggio...
Sabato 17 Maggio 2008
MANIFESTAZIONE
partenza corteo dalla Stazione di Porta Nuova ore 15.00 - Verona
Nicola è ognuno di noi
Per sconfiggere insieme la paura scendiamo in piazza
per svegliare una città che troppe volte ha girato la testa.
Non deve farlo questa volta. Non deve farlo mai più.
Mobilitiamoci e riprendiamo la parola
prima che l'ipocrisia riscriva anche questa storia.
Per una Verona libera dalla paura,
per una Verona libera dall'odio,
per un Verona libera da vecchi e nuovi fascismi,
libera dall'intolleranza, dal razzismo, dall'ignoranza,
perché esiste una Verona coraggiosa, aperta, indignata,
perché guardarsi all'interno,
riconoscere il male profondo del nostro tempo
e della nostra città è crescere.
Liberi.
Costruiamo assieme un corteo che attraversi e viva la città
in una giornata aperta alle iniziative e ai contributi di tutte e tutti.
Nel 2008 a Verona si muore ancora di fascismo.
Al posto di Nicola poteva esserci ognuno di noi.
adesioni e informazioni: http://verona17maggio.noblogs.org:80/
MANIFESTAZIONE
partenza corteo dalla Stazione di Porta Nuova ore 15.00 - Verona
Nicola è ognuno di noi
Per sconfiggere insieme la paura scendiamo in piazza
per svegliare una città che troppe volte ha girato la testa.
Non deve farlo questa volta. Non deve farlo mai più.
Mobilitiamoci e riprendiamo la parola
prima che l'ipocrisia riscriva anche questa storia.
Per una Verona libera dalla paura,
per una Verona libera dall'odio,
per un Verona libera da vecchi e nuovi fascismi,
libera dall'intolleranza, dal razzismo, dall'ignoranza,
perché esiste una Verona coraggiosa, aperta, indignata,
perché guardarsi all'interno,
riconoscere il male profondo del nostro tempo
e della nostra città è crescere.
Liberi.
Costruiamo assieme un corteo che attraversi e viva la città
in una giornata aperta alle iniziative e ai contributi di tutte e tutti.
Nel 2008 a Verona si muore ancora di fascismo.
Al posto di Nicola poteva esserci ognuno di noi.
adesioni e informazioni: http://verona17maggio.noblogs.org:80/
09 maggio 2008
Festa ANPI Reggio Emilia
ulteriori informazioni, programma, indicazioni dal sito ANPI Nazionale:
http://www.anpi.it/festa_08/index.htm
http://www.anpi.it/festa_08/index.htm
07 maggio 2008
Pregnana Milanese
9 maggio 2008 - ore 21 Pregnana Milanese - Auditorium Comunale" I PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA E DELLA LIBERTA' NEL PENSIERO DI PIERO CALAMANDREI"
Proiezione del documentario: "Introduzione storica sulla Costituzione" di Piero Calamandrei realizzato dall'A.N.P.I. di Cinisello Balsamo e dibattito con:
Patrizia Rulli - ANPI di Cinisello Balsamo
Alfonso Airaghi - ANPI di Rho
Virginio Mezzanzanica - partigiano dell'ANPI di Nerviano
Proiezione del documentario: "Introduzione storica sulla Costituzione" di Piero Calamandrei realizzato dall'A.N.P.I. di Cinisello Balsamo e dibattito con:
Patrizia Rulli - ANPI di Cinisello Balsamo
Alfonso Airaghi - ANPI di Rho
Virginio Mezzanzanica - partigiano dell'ANPI di Nerviano
Petizione ON LINE...
Contro ogni revisionismo, la storia non si modifica
Noi uomini e donne antifascisti/e, fedeli alla Costituzione della Repubblica Italiana, ci sentiamo indignati dagli attacchi promossi da certi giornali che tendono a storpiare, modificare ed irridere alla guerra di liberazione.
I valori della Resistenza e dell’antifascismo dovrebbero essere patrimonio di tutti gli uomini e le donne, che grazie a quelle pagine drammatiche possono, oggi, manifestare liberamente il proprio pensiero ( articolo 21 ). Siamo sdegnati dall’articolo apparso il 22 Aprile a firma di Diego Pistacchi, sulle colonne de “Il Giornale”.
Il giornalista irride i partigiani e tutto il popolo fedele alla democrazia basata sull’antifascismo.
A lui, vorremmo ricordare che tanti sono stati i morti straziati dalla perversa logica nazi-fascista, che quei morti non avevano un colore politico, ma tutti furono convinti nella costruzione di uno stato libero e democratico. Ci preme citarne uno su tanti. Attilio Martinetto, 23 anni –guardia di finanza- aderisce al gruppo resistente Democristiano, nell’ultima lettera inviata alla moglie cita: “So quello che m’attende domattina, ma sono forte per il vostro ricordo, pregherete per me, offro il mio sacrificio a Dio per la felicità di voi tutti. Perdono i miei carnefici che mi portano alla morte con le sole prove che hanno voluto raccogliere”. Tutti i morti Resistenti sono riusciti nel loro scopo. Oggi questi valori sono patrimonio di tutto il popolo Italiano.
Ci batteremo sempre per difendere l’antifascismo, la libertà, la democrazia e carta della Costituzione della Repubblica Italiana, contro ogni forma di revisionismo, perché la ragione non è un’opinione.
Sergio Meazzi
Noi uomini e donne antifascisti/e, fedeli alla Costituzione della Repubblica Italiana, ci sentiamo indignati dagli attacchi promossi da certi giornali che tendono a storpiare, modificare ed irridere alla guerra di liberazione.
I valori della Resistenza e dell’antifascismo dovrebbero essere patrimonio di tutti gli uomini e le donne, che grazie a quelle pagine drammatiche possono, oggi, manifestare liberamente il proprio pensiero ( articolo 21 ). Siamo sdegnati dall’articolo apparso il 22 Aprile a firma di Diego Pistacchi, sulle colonne de “Il Giornale”.
Il giornalista irride i partigiani e tutto il popolo fedele alla democrazia basata sull’antifascismo.
A lui, vorremmo ricordare che tanti sono stati i morti straziati dalla perversa logica nazi-fascista, che quei morti non avevano un colore politico, ma tutti furono convinti nella costruzione di uno stato libero e democratico. Ci preme citarne uno su tanti. Attilio Martinetto, 23 anni –guardia di finanza- aderisce al gruppo resistente Democristiano, nell’ultima lettera inviata alla moglie cita: “So quello che m’attende domattina, ma sono forte per il vostro ricordo, pregherete per me, offro il mio sacrificio a Dio per la felicità di voi tutti. Perdono i miei carnefici che mi portano alla morte con le sole prove che hanno voluto raccogliere”. Tutti i morti Resistenti sono riusciti nel loro scopo. Oggi questi valori sono patrimonio di tutto il popolo Italiano.
Ci batteremo sempre per difendere l’antifascismo, la libertà, la democrazia e carta della Costituzione della Repubblica Italiana, contro ogni forma di revisionismo, perché la ragione non è un’opinione.
Sergio Meazzi
per firmare la petizione: http://www.ipetitions.com/petition/revisionismo/index.html
06 maggio 2008
Nicola Tommasoli
..."Prima di tutti vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendermi e non c'era rimasto nessuno a protestare... Bertolt Brecht..."
Per i compagni ANTIFASCISTI di Verona,
Per i famigliari di Nicola Tommasoli.
Ancora una volta piangiamo un altro morto..
Ancora una volta gridiamo la nostra rabbia..
ci stringiamo a voi, tristi e affranti..
pronti a lottare...
a far soffiare via dal vento
il putridume nero che ci soffoca di nuovo..!
Per i compagni ANTIFASCISTI di Verona,
Per i famigliari di Nicola Tommasoli.
Ancora una volta piangiamo un altro morto..
Ancora una volta gridiamo la nostra rabbia..
ci stringiamo a voi, tristi e affranti..
pronti a lottare...
a far soffiare via dal vento
il putridume nero che ci soffoca di nuovo..!
03 maggio 2008
"Arturo" alla festa Nazionale.
E stata inviata richiesta ufficiale all'organizzazione della Festa Nazionale, di proiettare il nostro video inedito "Arturo" Oltrepò Pavese, Milano, Dongo. chiedendo dunque inserimento nel programma come realtà operativa e propositiva per la Lombardia.
Organizzeremo a tal proposito, per una nostra numerosa participazione alla festa,
ed in occasione della (si spera) visione, uno o due pulman con partenza dalla nostra zona.
Attendendo dunque conferme ufficiali, iniziate a pensarci...
Nel frattempo, fatevi un idea di cosa cominciano a scrivere i nostri amici del "Giornale"
a voi ulteriore riflessione e spero ulteriore sprone di partecipazione, costruzione, coinvolgimento.
eccovi l'articolo del Giornale: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=256661
Organizzeremo a tal proposito, per una nostra numerosa participazione alla festa,
ed in occasione della (si spera) visione, uno o due pulman con partenza dalla nostra zona.
Attendendo dunque conferme ufficiali, iniziate a pensarci...
Nel frattempo, fatevi un idea di cosa cominciano a scrivere i nostri amici del "Giornale"
a voi ulteriore riflessione e spero ulteriore sprone di partecipazione, costruzione, coinvolgimento.
eccovi l'articolo del Giornale: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=256661
Festa Nazionale ANPI
1a Festa Nazionale dell’ANPI
Museo Casa Cervi Gattatico (Reggio Emilia)
20, 21, 22 giugno 2008
Laboratori tematici: struttura e programma
L’obbiettivo di ogni laboratorio è divenire un tavolo permanente di discussione, di riflessione, di confronto e di nascita di relazioni e collaborazioni dopo la fine della Festa, nelle sezioni ANPI e con le Associazioni. Ogni laboratorio dovrà chiudersi con una proposta o un progetto di lavoro per il dopo Festa (proposte di legge, pubblicazioni, spettacoli, collaborazioni con associazioni). L’idea è acquisire conoscenza attraverso la testimonianza di soggetti di notevole spessore intellettuale e confrontarsi direttamente con loro. La Festa sarà dedicata a Maria Cervi.
1° laboratorio Sabato 21 giugno, ore 10-13
La Costituzione della Repubblica nata dalla Resistenza a 60 anni dalla sua entrata in vigore (1° gennaio 1948 – 1° gennaio 2008): storia e sviluppi Lectio magistralis: Oscar Luigi Scalfaro. Ha già aderito Alessandro Pizzorusso, Professore ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico all’Università di Pisa e Domenico Gallo, Consigliere presso la Corte di Cassazione.
2° laboratorio Sabato 21 giugno, ore 16-19
Comunicare la memoria della Resistenza attraverso nuovi linguaggi: musei, arte, cinema e televisione Hanno già aderito Lodovico Gualzetti, Designer e Anna Steiner, Professore al Politecnico di Milano (Facoltà di Design).
3° laboratorio Domenica 22 giugno, ore 10-13
L’identità e la formazione antifascista: quali sono le nuove forme e le agenzie educative, come sostenere e favorire il processo di apprendimento alla luce delle nuove Resistenze Hanno già aderito Valerio Romitelli, Professore di Storia dei movimenti e dei partiti politici all’Università di Bologna; Rita Borsellino, Presidente Onoraria, fino allo scorso anno, dell’Associazione Libera contro le mafie, oggi Consigliere Regionale della Sicilia; Ernesto Brunetta, Storico della Resistenza e Scrittore.
4° laboratorio Domenica 22 giugno, ore 16-18
Maria Cervi e le figure femminili della Resistenza Testimonianza delle partigiane su Maria Cervi. Sono state invitate l’UDI e la SIS (Società italiana delle storiche).
La festa, il cui programma è in corso di elaborazione, oltre a spettacoli, punti di ristoro e stand dedicati alle attività delle ANPI locali sarà incentrata su laboratori tematici.
Informazioni sugli aggiornamenti e integrazioni del programma, oltre a indicazioni logistiche e organizzative della Festa Nazionale dell’ANPI, verranno comunicati nei prossimi numeri di Patria indipendente, sul sito www.anpi.it e su questo blog.
Museo Casa Cervi Gattatico (Reggio Emilia)
20, 21, 22 giugno 2008
Laboratori tematici: struttura e programma
L’obbiettivo di ogni laboratorio è divenire un tavolo permanente di discussione, di riflessione, di confronto e di nascita di relazioni e collaborazioni dopo la fine della Festa, nelle sezioni ANPI e con le Associazioni. Ogni laboratorio dovrà chiudersi con una proposta o un progetto di lavoro per il dopo Festa (proposte di legge, pubblicazioni, spettacoli, collaborazioni con associazioni). L’idea è acquisire conoscenza attraverso la testimonianza di soggetti di notevole spessore intellettuale e confrontarsi direttamente con loro. La Festa sarà dedicata a Maria Cervi.
1° laboratorio Sabato 21 giugno, ore 10-13
La Costituzione della Repubblica nata dalla Resistenza a 60 anni dalla sua entrata in vigore (1° gennaio 1948 – 1° gennaio 2008): storia e sviluppi Lectio magistralis: Oscar Luigi Scalfaro. Ha già aderito Alessandro Pizzorusso, Professore ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico all’Università di Pisa e Domenico Gallo, Consigliere presso la Corte di Cassazione.
2° laboratorio Sabato 21 giugno, ore 16-19
Comunicare la memoria della Resistenza attraverso nuovi linguaggi: musei, arte, cinema e televisione Hanno già aderito Lodovico Gualzetti, Designer e Anna Steiner, Professore al Politecnico di Milano (Facoltà di Design).
3° laboratorio Domenica 22 giugno, ore 10-13
L’identità e la formazione antifascista: quali sono le nuove forme e le agenzie educative, come sostenere e favorire il processo di apprendimento alla luce delle nuove Resistenze Hanno già aderito Valerio Romitelli, Professore di Storia dei movimenti e dei partiti politici all’Università di Bologna; Rita Borsellino, Presidente Onoraria, fino allo scorso anno, dell’Associazione Libera contro le mafie, oggi Consigliere Regionale della Sicilia; Ernesto Brunetta, Storico della Resistenza e Scrittore.
4° laboratorio Domenica 22 giugno, ore 16-18
Maria Cervi e le figure femminili della Resistenza Testimonianza delle partigiane su Maria Cervi. Sono state invitate l’UDI e la SIS (Società italiana delle storiche).
La festa, il cui programma è in corso di elaborazione, oltre a spettacoli, punti di ristoro e stand dedicati alle attività delle ANPI locali sarà incentrata su laboratori tematici.
Informazioni sugli aggiornamenti e integrazioni del programma, oltre a indicazioni logistiche e organizzative della Festa Nazionale dell’ANPI, verranno comunicati nei prossimi numeri di Patria indipendente, sul sito www.anpi.it e su questo blog.
01 maggio 2008
Metromondo/Antonio Bozzetti
Ringraziando Emanuele Limido e Marzia Rizzo
per la registrazione del video
"Antonio Bozzetti a Metromondo il 25 aprile 2008 sera"
invitiamo alla visione:
http://video.google.it/videoplay?docid=-6168619425682850221
per la registrazione del video
"Antonio Bozzetti a Metromondo il 25 aprile 2008 sera"
invitiamo alla visione:
http://video.google.it/videoplay?docid=-6168619425682850221
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