03 maggio 2008

"Arturo" alla festa Nazionale.

E stata inviata richiesta ufficiale all'organizzazione della Festa Nazionale, di proiettare il nostro video inedito "Arturo" Oltrepò Pavese, Milano, Dongo. chiedendo dunque inserimento nel programma come realtà operativa e propositiva per la Lombardia.
Organizzeremo a tal proposito, per una nostra numerosa participazione alla festa,
ed in occasione della (si spera) visione, uno o due pulman con partenza dalla nostra zona.
Attendendo dunque conferme ufficiali, iniziate a pensarci...
Nel frattempo, fatevi un idea di cosa cominciano a scrivere i nostri amici del "Giornale"
a voi ulteriore riflessione e spero ulteriore sprone di partecipazione, costruzione, coinvolgimento.
eccovi l'articolo del Giornale: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=256661

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sono stata partigiana , non ho ancora 50 anni , ma sono profondamente antifascista ,ho portato , in assenza dell’alfiere ufficiale , la bandiera dell’ANPI –BZ e ne sono orgogliosa , ho messo al collo il fazzoletto tricolore , e non rosso come sostiene il giornalista ignorante de IL Giornale dell’associazione e ne sono fiera , ho la tessera in borsetta e la porterò sempre !!!Monica B.
ANPI BZ

Anonimo ha detto...

Sono anch'io dello stesso parere e trovo non scandaloso l'articolo de Il Giornale ma come vi sia una tale vigliaccheria da parte di chi scrive.
Forse amerebbero di più un regime nel quale una diversità di opinioni è superflua, dove tanti giornali "fanno solo confusione", dove "tanti partiti" non fanno poi fare nulla ai governi ecc. ecc.
Bene, in quel regime non sarebbe previsto probabilmente Il Giornale, in quel regime sarebbe superfluo una tale presenza di zerbini che scrivono.
Approvo e auspico un successo la campagna di tesseramento aperta ai giovani.
Buon lavoro a tutti quelli che non hanno master o lauree ma che si impegnano giorno per giorno su un territorio difficile, parlando con la gente e non rinchiudendosi nei luoghi di "gestione del potere".

Nino Romeo
Camera a Sud

Anonimo ha detto...

Penso proprio sia il caso di preparare una ponderata ma controattaccante risposta.
Il solo fatto che aggrediscono con lo scopo di una feroce delegittimazione, ci dice che loro dimostrano di essere, seppur in forma più moderna. gli eredi viventi del fascismo e che proprio per questo i giovani sono la Nuova Resistenza, in eredità a quella originale.
In quanto a finanziamenti farebbero bene a vergognarsi di prendere i finanziamenti dalle tasse dei cittadini per vaneggiare fascisticamente sulla stampa nazionale.
Caro Ivano, penso che non solo tu debba continuare a svolgere il tuo ruolo, ma che l'ANPI TUTTA non può e non deve far finta di nulla. Bisogna contrattaccare ancora più fortemente di loro.
Abbiamo già visto a cosa porta il buonismo della politica tradizionale di sinistra. Bisogna far rumore e più fortemente di loro, visto che la miccia l'anno accesa loro.
Io come iscritta all'ANPI posso dire che lo pretendo?
Ciao
Antonietta

Anonimo ha detto...

noi studiamo e lavoriamo disperatamente
con le scarpe rotte ed a spese nostre accompagnamo i ragazzi e andiamo nelle scuole a portare messaggi di positiva e attiva convivenza civile nel ricordo di una tragica guerra che ci ha colpiti nella carne, ricerchiamo e tuteliamo le radici che alimentano produzioni di altri che ne raccolgono i frutti..

agli eredi dei fascisti basta una trasmisione del bagaglino sulla tv del padrone per fagocitare il numero sufficiente di persone che li manda direttamente alla grande greppia di stato.. che noi dobbiamo contribuire ad alimentare con le nostre tasse e che è stata loro garantita da quei nostri vecchi che ci hanno lasciato, ci lasciano, in eredità la loro capacità di resistere, la loro capacità di guardare avanti senza paura, anche rinunciando come hanno fatto loro alle scarpe nuove, ma non alla nostra dignità di uomini liberi da lasciare in eredità ai nostri figli

come te, ivano,
io continuerò a lavorare, produrre, seminare...!
lo fa ancora mio padre
e lo stanno già facendo anche i miei figli

Primarosa Pia

Anonimo ha detto...

Caro Ivano, ho letto l'articolo che ci hai girato, è veramente ignobile.
E anch'io penso, come te, che occorra continuare a lavorare, seminare, ecc. ecc. soprattutto oggi, un momento in cui davvero è sempre più forte il tentativo di riscrivere la storia.
Ne approfitto per ringraziare te e tutti i compagni e amici dell'Anpi che avete permesso di realizzare le tante iniziative di questi anni e anche quest'ultimo 25 aprile!
Ciao, a presto
Ombretta Fortunati

Anonimo ha detto...

Sono nata nel 1953 e, fortuna mia non ho vissuto il periodo dlla guerra ma
ho avuto un nonno capo Partigiano morto il 23.2 1946 a seguito delle
malattie prese in montagna durante la resistenza. Il suo è stato il primo
funerale civile a Milano riportato persino dal Corriere della Sera,
...bande, bandiere rosse ...canti...più che un funerale è stato un grande
momento di libertà. E' vero...io non c'ero mia figlia ora ventenne non c'era
ma per fortuna nostra abbiamo avuto una nonna (morta a 102 anni) e mia madre
che ci hanno potuto raccontare e trasmette tutti i grandi valori, le grandi
paure, la grande solidarietà, e il desiderio di lasciare a tutti noi un
mondo libero.
Sono iscritta all'ANPI non ho mai imbracciato un fucile, e spero che nessuno
mai debba più farlo ed è per questo che ritengo giusto che esista una
associazione che possa continuare a tenere vivo il valore della Resistenza
soprattutto ora che stiamo perdendo qualsiasi tipo di valore e ci stiamo
avviando vero un periodo della nostra storia che mi inquieta molto.
Grazie e scusate lo sfogo
Loredana

Anonimo ha detto...

Sono Fontana Gabriele, uno di quelli che gestisce il sito www.55rosselli.it, siamo redici dalla pubblicazione, con difficoltà, della seconda guida sui sentieri partigiani i valsassina.
> Sabato sera mi ha chiamato il delegato dell'Anpi di Lecco a proposito della Festa Nazionale ANPI a Gattatico...sono, siamo, letteralmente caduti dalle nuvole.
> Non abbiamo master in comunicazioni nè siamo "militanti di lungo corso", lasciamo perdere lo spessore intellettuale.
> Noi non verremo a Gattatico (www.55rosselli.it non so cosa faccia l'ANPI di Lecco), non facciamo le prime donne ma una cosa così non ci riguarda. Faremo la nostra festa anche il 15 di giugno al baitone della Pianca così come siamo andati a Biandino il 20 aprile.
> Non molliamo, ma forse uno sguardo alle periferie non guasterebbe.
> Fontana gabriele

Anonimo ha detto...

Ciao Ivano, ho letto e sono sconvolto, propongo di fare un documento in
risposta di questo infamante articolo. Lo stesso come raccolta firme, da
inviare al Giornale, al Presidente della Repubblica, al Presidente del
consiglio e a quello del Senato.
Sono disponibile alla stesura.
Ciao Sergio.

Anonimo ha detto...

Caro Tajetti, ti suggerirei di lasciar perdere i vari Pistacchi ed i suoi degni compari de Il Giornale che si propongono addirittura di costituire delle associazioni antipartigiane!.Con tutto il livore che nutrono verso la Resistenza ed i partigiani, si dimostrano costituzionalmente incapaci, nel loro DNA, di comprenderne il valore e la portata storica. D'altra parte, che altro c'è da aspettarsi da berlusconiani d.o.c. e parafascisti,completamente adagiati sulla vulgata revisionista alla Giampaolo Pansa e Bruno Vespa?Anche il solo citarne il nome è rendergli troppo onore e non se lo meritano...
Continuiamo invece a lavorare per un rilancio dell'ANPI anche tra i giovani e ad impegnarci per una buona riuscita della Festa Nazionale dell'Anpi al Museo CERVI di Gattatico il 20,21 e 22 giugno prossimi.Là ci saremo e rinsalderemo insieme i nostri propositi.Oggi è più che mai tempo di semina, non più tempo di raccolta...
Hai visto l'ultimo e bellissimo numero di PATRIA Indipendente
dedicato interamente al 25 aprile oltre che ai 7 FRATELLI CERVI? Lì troviamo tutti i motivi per continuare ad andare avanti per la nostra strada.
Un caro saluto partigiano ed un arrivederci a Gattatico.

Ermanno Redeghieri
ANPI Brescia

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