Dopo l’aggressione a Berlusconi
una pericolosa speculazione
- da Micromega -
Nonostante sia stato subito chiarito che l'aggressore di Berlusconi fosse persona con problemi psichiatrici, forse suo stesso elettore (il padre ha dichiarato che la famiglia vota PdL), la destra non ha rinunziato a
strumentalizzare l'evento e farne l'argomento per una campagna di odio e di attacco non solo a tutti coloro che sono all'opposizione del centro destra ma anche a quella parte di centro-destra che mostra dubbi sulle
violenze verbali del capo del governo contro la magistratura, il Capo dello Stato, la Costituzione. Formigoni e la Moratti ne hanno profittato per criminalizzare le manifestazioni avvenute ieri in occasione del quarantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana e tutti vengono messi sotto lo stesso tritacarne da Spatuzza a Di Pietro a quanti non sono in aperta adorazione del Grande Unto del Signore che la Provvidenza Divina ha regalato all'Italia. Il ferimento di Berlusconi sarà sfruttato intensamente nei prossimi giorni già tutti i pennivendoli embededd del regime sono mobilitati a trasmettere angoscia, paura, per una sinistra che aggredisce e fa scorrere il sangue sul volto di Berlusconi e del Paese che simboleggia ed incarna, una "sinistra" che è diventata un ostacolo alla realizzazione della pax sociale economica e politica della destra. La strumentalizzazione per creare la Grande Vittima dell'Odio della Sinistra è cominciata da subito quando Berlusconi ha mostrato al pubblico piuttosto che nascondere, il sangue che gli imbrattava la faccia e tutti i giornalisti-fotografi hanno pubblicato l'immagine della sua faccia devastata dal colpo infertogli dal povero malato di mente. L'amplificazione data all'episodio è inquietante e prelude a brutti eventi. Nessun capo di governo delle democrazie europee avrebbe dato tanto risalto ad un evento certamente grave e spiacevole ma non iscrivibile ai fatti della politica. La politica non c'entra. C'entra l'impatto mediatico della strabordante ossessiva ed onnipotente figura del Presidente del Consiglio che da circa venti anni usa tutte le sue televisioni e tutto l'apparato informativo del Paese per imporre ossessivamente la sua figura. Il gesto folle di Tartaglia è frutto di questa ossessione massmediatica. Si vuole a qualsiasi costo arruolare il signor Massimo Tartaglia alla sinistra ed all'intera opposizione. Lo scopo è tappare la bocca.
Uno scopo di stampo fascista.
Pietro Ancona (14 dicembre 2009)
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