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ANSA MILANO - In una piazza Fontana dove, complice forse il freddo, si sono riunite solo alcune centinaia di persone a commemorare il 41/mo anniversario della strage del 12 dicembre del '69, ad attirare l'attenzione sono stati, come da alcuni anni a questa parte, i gruppi antagonisti. Una cinquantina di giovanissimi vicini al centro sociale Cantiere hanno infatti contestato lungamente prima il Presidente della Provincia, Guido Podestà, e poi il Sindaco, Letizia Moratti. Ma la novità politica di quest'anno è l'aperta presa di distanza da loro del comitato organizzatore. Nel discorso del presidente dell'Associazione famigliari delle vittime, Carlo Arnoldi, l'unico a prendere la parola (introdotto dal presidente dell'Anpi milanese, Carlo Smuraglia) é stato infatti chiaramente espresso l'invito a "contestare col silenzio" ed è stato ricordato che "la contestazione sposta l'attenzione dalla commemorazione". "Noi non abbiamo mai, e sottolineo mai, voluto lo scontro politico", ha detto Arnoldi. La presa di posizione arriva nel giorno in cui, al contrario, da più parti il mondo antagonista chiedeva agli organizzatori della commemorazione di smentire alcune voci su un certo qual imbarazzo e fastidio per queste ripetute contestazioni. I familiari delle vittime hanno poi chiesto "la pubblicazione e l'accesso a tutti i documenti delle varie inchieste ancora coperti da segreto" di una pagina della storia italiana per la quale "non ci sarà una verità giudiziaria ma solo una verità storica". Il sindaco Moratti, dal canto suo, è arrivato all'ultimo momento unendosi alle istituzioni (Regione, Provincia, Comune, Anpi, organizzazioni sindacali, Acli) un minuto prima della deposizione delle corone, quattordici, davanti alla Banca nazionale dell'Agricoltura. In piazza molto prima di lei, bersagliato dai fischi, c'era invece il presidente Podestà: "Purtroppo un gruppo di ragazzini ha deciso di contestare come al solito la manifestazione. Vedo che sono molto giovani, dovrebbero imparare dalla compostezza degli adulti", ha commentato. Letizia Moratti ha invece lasciato la piazza strettamente sotto scorta senza rilasciare alcuna dichiarazione, dopo aver assistito per intero alla proiezione pubblica, su maxischermo, di un commovente documentario d'epoca sulla strage.
(AGI) - Milano, 12 dic. - Ci tiene a precisare che le contestazioni sono avvenute prima dell'inizio della commemorazione per l'anniversario della strage di Piazza Fontana e subito dopo la fine, Carlo Smuraglia, presidente dell'Anpi di Milano, che ha parlato con i cronisti al termine della manifestazione. I giovani che hanno contestato il sindaco di Milano, Letizia Moratti, e il presidente della Provincia, Guido Podesta', sono infatti restati in silenzio per tutta l'ora durante la quale sul palco hanno parlato i parenti delle vittime e da sui e' stato mostrato un video girato dopo la strage che 'fotografa' l'episodio e il momento storico della bomba alla Banca dell'Agricoltura.
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