Appello del
Presidente Nazionale A.N.P.I.
al Ministro
degli Interni.
"E' una vergogna!". Questo il primo
commento del Presidente Nazionale dell'ANPI, Carlo Smuraglia, sulla notizia che
il movimento neofascista "Forza Nuova" ha deciso di scendere in
piazza in molte città il prossimo 29 settembre. "Già da tempo denunciamo -
spiega Smuraglia - il rifiorire di rigurgiti fascisti, in tante forme, ma
sempre con i soliti vessilli, i soliti richiami a ideologie fasciste e naziste,
da tempo sconfitte e superate. Adesso abbiamo la concomitanza di undici
manifestazioni in altrettante piazze; e per parlare di futuro, ma sopratutto di
rivoluzione. Ci sarà qualcuno che abbia il coraggio di vietarle? Ci sarà
qualcuno nelle Istituzioni pubbliche che abbia chiara la concezione che emerge da
tutta la Carta Costituzionale, di assoluta contrarietà ogni
forma di fascismo? Ci sarà qualcuno che ricorderà che il fascismo è anche
quello delle leggi razziali e delle persecuzioni contro gli ebrei e questo
basta, da solo. per rendere penalmente illegittima, ai sensi della legge
Mancino, qualunque manifestazione che a quella ideologia si richiami, o ne
faccia apologia o mostri di volerne continuare, in qualunque forma, la tragica
esperienza? Ci sarà qualcuno che comprende la gravità della parola rivoluzione,
specialmente in bocca di forze fasciste?" "Vorremmo tanto che fosse
così. che Governo, Ministero degli Interni, Prefetti, Questori avessero sotto
mano la Carta costituzionale e verificassero la incompatibilità con
essa delle manifestazioni preannunciate, traendone le conseguenze.
Sopratutto, vorremmo che si considerasse che non si tratta (solo) di un
problema di ordine pubblico, ma di coerenza con i principi
costituzionali" Smuraglia manda una precisa richiesta alle autorità
competenti: "Chiediamo di essere coerenti con la Costituzione a cui hanno
giurato fedeltà e di impedire lo scempio che si intende proporre nelle nostre
città e particolarmente in quelle che tanto hanno sofferto per colpa
del fascismo e che hanno sempre dimostrato una netta e precisa volontà
antifascista". "Un appello particolare - precisa il Presidente
dell'ANPI - lo rivolgiamo al Ministro degli Interni, che in varie occasioni ha
mostrato saggezza e coerenza democratica: intervenga e faccia il suo
dovere, impartendo le opportune disposizioni per tranquillizzare i tanti
cittadini che fremono al solo ricordo del fascismo e non tollerano che
chicchessia ce ne riproponga l'immagine ed i simboli, arricchendoli con
propositi rivoluzionari?". Naturalmente conclude Smuraglia "noi
vigileremo, per parte nostra; ma il compito fondamentale è di chi è stato
delegato a garantir, ad ogni livello, l'assoluto rispetto dei fondamenti e
dei principi di una Costituzione profondamente
e intrinsecamente antifascista". "La democrazia deve essere
difesa e garantita, prima di tutto, da parte dei pubblici poteri. Ad essi ci
rivolgiamo perché vogliano e sapiano svolgere il ruolo che loro
spetta in un Paese democratico".
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