L'ANPI Provinciale di Roma su manifestazioni e rituali fascisti del corteo del 7 gennaio scorso all'Appio.
"Con il corteo del 7 gennaio organizzato da Casapound nel quartiere Appio in ricordo dei fatti di Acca Larentia del 1978, abbiamo assistito, ancora una volta, ad esplicite manifestazioni e rituali fascisti. Più che una commemorazione per alcuni morti degli anni di piombo, quella del 7 gennaio è sembrata una chiamata generale dell'ultradestra romana per inneggiare al fascismo e a chi ha praticato l'ideologia fascista. I saluti romani e le simbologie usate durante l'evento vanno contro le leggi e la Costituzione della Repubblica Italiana e richiamano a quei principi di intolleranza, violenza, sopraffazione e oppressione che hanno contraddistinto una delle pagine più buie della storia dell'umanità. È inaccettabile che iniziative commemorative riguardanti alcune vittime degli anni di piombo, vengano trasformate in momenti apologetici in cui ad essere rivendicati sono gli ideali autoritari e le pratiche fasciste. Le forze dell'ordine e gli altri organi dello Stato non possono e non devono rimanere inermi di fronte a tali plateali e provocatorie commissioni di reati. Non ci stancheremo di pretendere dalle Istituzioni competenti, Prefetto in primis, il rispetto della Costituzione e delle leggi Scelba e Mancino".
La Presidenza del Comitato Provinciale ANPI di Roma.
8 gennaio 2018.
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