Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI Barona Milano.
31 maggio 2021
28 maggio 2021
NO alle manifestazioni di fascismo...
23 maggio 2021
Riconoscere lo Stato di Palestina.
Lunedì 24 maggio 2021 alle ore 11.30 si svolgerà una conferenza stampa sul tema del riconoscimento dello Stato di Palestina promossa da ACLI, ANPI, ARCI, CGIL, CISL, UIL, LEGAMBIENTE, LIBERA. Interverranno i presidenti nazionali e segretari generali di tutte le organizzazioni
RICONOSCERE LO STATO DI PALESTINA
la sua urgenza, le sue ragioni
Lunedì 24 maggio alle ore 11.30, conferenza stampa in streaming
promossa da ACLI, ANPI, ARCI, CGIL, CISL, UIL, LEGAMBIENTE, LIBERA
diretta su https://www.youtube.com/ReteItalianaPaceDisarmo
INTERVERRANNO:
Maurizio Landini, Segretario Generale CGIL
Luigi Sbarra, Segretario Generale CISL
Pier Paolo Bombardieri, Segretario Generale UIL
Gianfranco Pagliarulo, Presidente nazionale ANPI
Emiliano Manfredonia, Presidente nazionale ACLI
Francesca Chiavacci, Presidente nazionale ARCI
Stefano Ciafani, Presidente nazionale LEGAMBIENTE
Luigi Ciotti, Presidente Gruppo Abele – Libera
Lo Stato di Israele è riconosciuto dalla grande maggioranza della comunità internazionale. Perché non riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina? Cosa impedisce di portare a compimento la soluzione dei “due Stati per i due popoli”, sulla base delle risoluzioni delle Nazioni Unite e dell'Accordo di Oslo, naufragato ma tutt'ora vigente? Solo così si dà senso e sostanza all'impegno per la pace, restituendo speranza e prospettiva agli israeliani e in particolare ai palestinesi, che vogliono vivere in pace, lavorare senza umiliazioni, non avere più paura di vessazioni quotidiane, di essere cacciati dalla propria casa, esercitare i propri diritti politici e civili in modo libero e democratico. Si romperebbe lo status quo e quella terribile normalità che causa radicalizzazione, odio e violenza, ridando spazio e voce a chi invece è per la pace, per il rispetto dell'altro, per la convivenza. Una strada molto difficile ed irta di ostacoli, ma l'unica percorribile, che ha bisogno dell'impegno di tutti, dell'azione politica e diplomatica, e mai più dell'uso delle armi e delle guerre.
21 maggio 2021
Essere ANPI
Documento per il XVII Congresso Nazionale ANPI - 2022.
14 maggio 2021
Contro l'aggressione Israeliana. Pace in Palestina.
"Bella Ciao" Ugo Scagni.
I tuoi libri nella nostra biblioteca, quante volte le tue parole nei nostri pensieri. Buon viaggio Ugo Scagni. Facciamo nostre le parole del nostro Presidente di Sezione: Ivano Taietti. - “Bella Ciao Ugo, mi hai insegnato molto, la fatica di eterno studioso, la ricerca per il “noi” e mai per l’io, la memoria delle piccole storie, il capire immediatamente i personalismi di tanti “copia e incolla”, il camminare per poi raccontare. Grazie di tutto, mi restano i tuoi libri che profumano d’oltrepo Pavese, mi restano le tue parole, radici senza fine. Bella ciao Ugo.”
12 maggio 2021
"Gigino" sta correndo sulle nuvole... Addio Partigiano Luigi Panigazzi.
Ci ha lasciati il Partigiano Gigino. Luigi Panigazzi. Uno degli ultimi Partigiani viventi dell'oltrepo Pavese. Abbruniamo le nostre bandiere, piangiamo un maestro di vita, un amico, un Padre, un Partigiano. Gigino sta correndo sulle nuvole, si nasconde dietro una quercia, ci sorride, racconta le sue storie d'inverni terribili, di fascisti che scappano, di amore per la sua terra, di colline profumate di fiori, di un Castello tra i boschi dove cantare e ballare, dove ricordare gli amici che non ci sono più. Il suo cuore grande batte per tutti noi, le sue mani le sue parole sono già vento tra i castagni, sono già pietre che sostengono la memoria. Gigino non correre troppo, noi tutti che ti abbiamo voluto bene, vogliamo fermarti qui tra le nostre mani che ti stringono forte.
"Gigino che mi regalò il "Coraggio del NO", che tra Compagni di un epoca lontana testimoniò la sua storia in "Noi Partigiani dell'Oltrepo", Gigino che mi fa sedere a tavola con lui, e mi versa un bicchiere di vino, mi taglia un pezzo di formaggio, Gigino che mi scrive "Caro Amico Ivano, cosi attivo nel difendere la nostra Resistenza e i coraggiosi Partigiani". Gigino che piange pensando al dolore dei tanti, Gigino profumo di fieno e castagne, Gigino e le "tue" nuvole basse che certe mattine d'autunno circondano il Castello d'Oramala in attesa di un raggio di sole." (Ivano Tajetti.)
Luigi Panigazzi detto 'Gigino' (Val di Nizza, 5 febbraio 1925 - Val di Nizza, 12 maggio 2021) è stato un Medico ed un Partigiano, è stato Presidente della Provincia di Pavia, Consigliere Provinciale, sindaco di Val di Nizza negli anni '60 e Senatore della Repubblica dal 1983 al 1987, è stato un Uomo che ci ha regalato la Costituzione Italiana. L'ultimo saluto al Partigiano Gigino: Venerdì 14 maggio alle ore 16,00 Chiesa di Val di Nizza (Pv).
11 maggio 2021
"La politica Israeliana di estrema destra" Intervenga subito l'ONU.
Nota della Segreteria nazionale ANPI. "Il rilascio dei territori occupati militarmente è la condizione per avviare un processo pacifico che porti alla nascita di due Stati che si riconoscano reciprocamente"
Apprendiamo che il Segretario generale dell'ONU Antonio Guterres ha “espresso la sua profonda preoccupazione per le continue violenze nella Gerusalemme est occupata, nonché per i possibili sgomberi di famiglie palestinesi dalle loro case nei quartieri di Sheikh Jarrah e Silwan”. In una nota il portavoce ha “esortato Israele a cessare le demolizioni e gli sfratti, in linea con i suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario. Le autorità israeliane devono esercitare la massima moderazione e rispettare il diritto alla libertà di riunione pacifica”.
Bene sarebbe a questo punto la convocazione straordinaria del Consiglio di Sicurezza dell'ONU al fine di un comune e fattivo appello per l'immediata cessazione delle violenze e il rispetto del diritto internazionale. Tocca ora alle comunità nazionali e internazionali, a cominciare dall'UE e dal nostro Paese intervenire subito per evitare un massacro a Gerusalemme.
La politica israeliana di estrema destra di annessioni violente, fomentata dai circoli ortodossi più intransigenti, ha causato i drammatici scontri in corso fra coloni fanatici, esercito e polizia israeliana da una parte e un popolo privato di diritti dall'altra. I missili lanciati da Hamas su Gerusalemme in risposta alla repressione israeliana gettano ulteriore benzina sul fuoco. Gli attacchi di Israele a Gaza fanno precipitare la situazione. Le ambigue dichiarazioni di Herdogan a sostegno dei palestinesi fanno paventare una tragica estensione del conflitto.
Il seme della violenza va sradicato. O la soluzione del conflitto israelo-palestinese è pacifica, oppure non avverrà. Questo vuol dire rigoroso rispetto del diritto internazionale. Eppure dal giugno 1967 Gerusalemme Est è occupata da Israele e annessa nel 1980, i palestinesi di Gerusalemme sono considerati residenti temporanei nelle loro case.
L'annessione di territori occupati militarmente è illegittima, come illegittima è la negazione dello Stato di Israele. Il rilascio dei territori occupati militarmente è la condizione per avviare un processo pacifico che porti alla nascita di due Stati che si riconoscano reciprocamente, e due popoli che vivano in pace, in reciproca sicurezza e nel rispetto della reciproca umanità.
11 maggio 2021.