21 maggio 2021

Documento per il XVII Congresso Nazionale ANPI - 2022.

Da “Per una nuova fase della lotta Democratica e Antifascista” Documento per il XVII Congresso Nazionale ANPI – 2022.
Stralcio di alcuni punti che la Sezione ANPI Barona Milano, trova molto propositivi e in piena empatia con il suo percorso di crescita. Tutta la Sezione da oggi lavorerà con tutto il documento come base costruttiva per il prossimo Congresso di sezione, provinciale e nazionale. Un ottimo documento che invitiamo tutti a leggere ed elaborare, si aprono ampi orizzonti, ed ANPI tutta deve avere il coraggio di percorrerli. https://www.anpi.it/.../2021/05/ESE_OPUSCOLO_A5_WEB.pdf
… L’approccio dell’Anpi deve escludere qualsiasi atteggiamento predicatorio o paternalistico, come pure di inerte attesa che i giovani vadano all’Anpi. È l’Anpi con le sue strutture, i suoi gruppi dirigenti, i suoi attivisti, che deve andare verso i giovani con la massima capacità di ascolto e la massima disponibilità. Il tema è vitale anche per il futuro dell’Associazione, la cui età media è molto alta; l’Anpi ha bisogno di nuova linfa, di nuovi modi di pensare, di una leva giovane che sia in più diretto contatto con le dinamiche sociali, psicologiche ed anche esistenziali di un mondo che cambia. La nuova linfa, lungi dal cambiare la natura dell’Associazione, ne rafforzerà le radici, dal momento che i protagonisti della Resistenza furono prevalentemente giovani, ragazzi e ragazzini. … (Pag.40) … Questo quadro, pur positivo per l’Anpi, deve essere di sprone per il superamento dei limiti ancora presenti. L’età media degli iscritti è elevata e occorre di conseguenza, come già detto, una specifica attenzione ai giovani, con l’obiettivo di dar vita a una nuova leva di antifascisti. Va inoltre prestata una particolare attenzione alle donne. Ancora: dall’analisi della composizione sociale dell’Anpi (e in specie dei suoi gruppi dirigenti) emerge la necessità di promuovere una maggiore presenza di alcune figure sociali e di cittadini residenti nell’Italia meridionale ove, per ovvie ragioni storiche, l’Anpi è mediamente più debole. Analogamente, occorre rinnovare i gruppi dirigenti con la promozione di giovani, di donne, di persone provenienti dal mondo dei lavori subordinati e dei servizi. In questa fase di rinnovamento, nella confusa situazione politica e sociale del Paese, vanno a maggior ragione rigorosamente osservate le regole statutarie e, assieme, va elevata la qualità del dibattito politico-culturale potenziando la formazione degli iscritti e dei dirigenti, valorizzando il pluralismo, contrastando in modo energico personalismi e provincialismi, evitando che il pur salutare confronto dialettico si sclerotizzi su posizioni pregiudiziali e contrapposte laddove è responsabilità di tutti, in primo luogo degli organismi dirigenti, pervenire sempre a una sintesi virtuosa e produttiva. … (Pag.43.44) … Vanno ulteriormente estese le esperienze di costruzione di autonome Sezioni ANPI sia nel territorio sia nei luoghi di lavoro e di studio. Anche a questo fine è necessario che le sezioni con un numero rilevante di iscritti si sdoppino, a maggior ragione se fra i tesserati vi sono gruppi di lavoratori di un’azienda o di studenti o di personale scolastico. … (Pag.45) … Va sottolineato che tutti gli incarichi, fino ai più importanti, sono a termine; che, di pari passo con i processi formativi, vanno promosse nuove leve di giovani dirigenti; che i gruppi dirigenti devono operare con spirito unitario, al fine di assicurare la massima concordia nella vita interna dell’Associazione; che l’orientamento sulle questioni di carattere generale viene deciso dal Comitato Nazionale, il quale (art. 5 dello Statuto) “provvede a controllare le attività dei Comitati provinciali”, “a risolvere eventuali vertenze in seno all’Associazione”, “ad adottare tutti i provvedimenti necessari al buon funzionamento dell’Associazione”. … (Pag.47).

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