15 gennaio 2008

ancora DISTRUTTA la lapide dei Partigiani


Segnaliamo e denunciamo pubblicamente che ancora una volta dopo il primo danneggiamento del 23 giugno 2007, nella notte tra domenica e lunedì 13 gennaio 2008 ignoti hanno divelto e rotto la lapide, affissa nel monumento al centro di Piazza Miani, in Milano.
Tale atto vandalico ha completamente spezzato in quattro tronconi la lapide ai caduti della Resistenza e del terrorismo, li esposta, danneggiando in modo irreparabile il marmo. La lapide ricordava le vittime del terrorismo, cinque agenti di polizia caduti sul nostro territorio, e ben trenta partigiani della nostra zona caduti per la libertà durante la Liberazione.
Colpiti ed allarmati esprimiamo forte preoccupazione per il crescendo nella città di Milano di episodi violenti di inequivocabile matrice fascista, facciamo affidamento alle istituzioni, alla cittadinanza, agli antifascisti affinché Milano e la nostra zona non conosca una nuova stagione di violenze.
Convochiamo per sabato 19/01/08 alle ore 15.00 un presidio davanti alla lapide distrutta, chiedendo un immediata risposta democratica a questo ennesimo sfregio alla nostra memoria, alle nostre radici.


sezione ANPI Barona
coordinamento ANPI Zona 6.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Siamo solidali con voi, assolutamente.
Lanciamo una proposta di incontro pubblico presso la vostra sede per domenica 27 gennaio (giornata della memoria) e corteo in P.za Miani alla lapide.
Per l'occasione potrebbe essere distribuito alla popolazione il vostro volantino di denuncia dell'accaduto e gli articoli fondanti della nostra costituzione.

Un fraterno saluto.

Camerasudmilano
Circolo culturale e di documentazione
Via Baroni 90/a
Milano

Anonimo ha detto...

Esprimo la mia (e la nostra) più sentita solidarietà.
Si fa sempre più urgente la necessità di promuovere una forte iniziativa generale che sappia parlare ai cittadini-e e soprattutto ai giovani. Anche la questione delle sedi dell'Anpi provinciale e dell'Anpi di Crescenzago ,inserite nella scandalosa cartolarizzazione della giunta Moratti, potrebbe diventare emblematica per una battaglia per gli spazi sociali e democratici che si riducono e si immiseriscono sempre di più in questa nostra città di continuo umiliata e offesa da un'amministrazione gretta egoistica ed affaristica...
Giuseppe Natale

Anonimo ha detto...

Mi associo ad Angela ed anch'io abbraccio i miei due cari amici Ivano e Fabrizio.

Anonimo ha detto...

ciao Ivano, abbiamo messo la notizia anche sul ns sito.
a presto
Titti

Anonimo ha detto...

Di nuovo distrutta la lapide della Resistenza di Piazza Miani
Il gravissimo gesto vandalico che lunedì ha distrutto la lapide del monumento alla Resistenza di piazza Miani, colpendo nuovamente la nostra zona, si inserisce in un preoccupante contesto in città:
diversi episodi in questi ultimi mesi, che hanno colpito luoghi che ricordano la Resistenza, ma anche sedi di partito o di aggregazione, minacce a persone ecc.; una rinnovata presenza, con il tentativo di aprire sedi in città, di gruppi ed associazioni che esplicitamente si rifanno a culture fasciste, contemporaneamente all’aumento ed al proliferare di episodi di violenza sconsiderata in diversi ambiti e manifestazioni della società; il tentativo di sfruttare problematiche sociali, in assenza di risposte adeguate da parte delle istituzioni preposte, per promuovere atteggiamenti xenofobi e razzisti.

Nell’aderire con forza all’indispensabile condanna e tempestiva mobilitazione promossa dall’ANPI Barona contro l’odierno episodio, riteniamo si debba sviluppare nei confronti di questi fenomeni un rinnovato impegno di tutte le forze sociali, democratiche ed antifasciste, per contrastare la spirale di violenza e ricostruire coesione e convivenza civile.

Rilanciamo l'appello dell’ANPI a tutti per un presidio SABATO 19/01 h. 15 in piazza Miani, al quale vi chiediamo di partecipare numerosi.

Anonimo ha detto...

L’ANPI di Zona 1, con profonda indignazione esprime la più ampia solidarietà ed aderisce al presidio indetto.

Il nostro compito nella difesa dei valori della resistenza, valori espressi nella nostra carta costituzionale, deve essere esplicitato sempre, individuando ove possibile collaborazioni e coordinando il lavoro di base su tutto il territorio.

Anonimo ha detto...

Presidierò con il cuore essendo impossibilitata a parteciparvi fisicamente

Con affetto Monica Bancaro membro direttivo ANPI BZ .

Anonimo ha detto...

Nella notte tra domenica e lunedì ignoti vandali hanno distrutto la lapide del monumento in piazza Miani, che commemora i partigiani morti per la resistenza in Barona e bruciato la corona.
Non è la prima volta che questo accade. Evidentemente c'è qualcuno a cui non piace che si ricordino questi valorosi caduti per la libertà e contro il nazi-fascismo.
La Barona antifascista deplora questo atto vile e chiede più vigilanza.
A.Valdameri, consigliere di zona 6

Anonimo ha detto...

Sarebbe opportuno inviare al settimanale L'Espresso messaggi su eventi simili a quelli che lamentate.. Giampaolo Pansa, che scrive sull'Espresso, ha una buona parte di responsabilità su questi fatti con i suoi due ultimi libri che hanno dato fiato ai fascisti e a quanti li affiancano.
ANPI Nazionale e ANED Nazionale dovrebbero impegnarsi di più contro l'opportunista di Casale.
Abbiate tutta la mia solidarietà ANED GENOVA

Anonimo ha detto...

Sono un ex deportato: I.M.I. (internato militare), deportato in uno Straflager (campo di punizione), ed in seguito in carcere, A.E.L. (Arbeitserziehungslager = campo di educazione al lavoro). Presidente dell'A.N.E.D., Sezione di Bergamo.
La vista di quella lapide distrutta mi addolora profondamente. Non riesco a pensare che esistano delle persone che non hanno alcun rispetto per la sofferenza altrui ed alcuna coscienza. Purtroppo, come dimostrano i fatti, queste persone esistono. Non ho mai odiato nessuno e per questi poveri uomini (uomini?) reciterò una preghiera.
Sono solidale con Voi e mi auguro che questo sia un fatto isolato.
Cordiali saluti.
Gianfranco Cucco

Anonimo ha detto...

Cari
compagni,vi invio a nome della Sezione ANPI 25 Aprile di Milano Città
Studi tutta la nostra
solidarietà unitamente all'inidignazione per
l'ennesimo vile attacco vandalico fascista contro
il monumento di
Piazza Miani.
Occorre che tutte le forze antifasciste (partiti,
sindacati,associazioni) scendano in campo per
imporre la legalità
democratica e che dimostrino concretamente di contestare la deriva
reazionaria in atto a Milano con i rigurgiti fascisti da un lato e
l'attacco alle organizazioni della
Resistenza come ste avvenendo con il
tentativo di sfratto alle sedi dell'ANPI e dell'ANED.

LIBERO TRAVERSA.
presidente Sezione ANPI 25 Aprile

Anonimo ha detto...

un abbraccio a Ivano Tajetti e Fabrizio Baselli i cui cari sono ricordati su quella lapide e un pensiero agli allievi della scuola Rinascita-Amleto Livi perchè, nel cortile della loro scuola, protetta da un'aiuola, custodiscono la lapide dei martiri del Giambellino ricordati anche in piazza Miani (Frazzei, Migliavacca, Paschini). Angela.

Anonimo ha detto...

Sono partecipe della vostra indignazione e aderisco alla assoluta necessità di far sentire una presenza di protesta e testimonianza di quanta gente vuole ancora un 'Italia democratica. Purtroppo però non ci sarò perchè sono a Roma per questioni di famiglia. Vi penso e vi sono vicina.

Donatella

ANPI Zona 1

Anonimo ha detto...

Anche io mi associo a quanto detto da molti di voi e considero l'iniziativa importante per affermare l'indignazione di chi partecipa in associazioni come Anpi ma anche mi auguro di tanti cittadini e gente comune.
Purtroppo trovandomi a Bruxelles sono impossibilitato a partecipare ma ho inoltrato l'invito ad alcuni compagni.
Un saluto
Marco Alberio
Partito Socialista-Federazione Giovani Socialisti

Anonimo ha detto...

Vi siamo vicino con affetto e condivisione di sentimenti. NO PASARAN, Anpi Pesaro

Anonimo ha detto...

Cari compagni e care compagne dell'ANPI della Sezione Barona di Milano,

Vi rivolgiamo la solidarietà della Federazione del Pdci di Mantova a seguito del gravissimo atto vandalico patito lo scorso 13 gennaio.
Quanto avvenuto è di estrema gravità: nel nostro paese l'intolleranza si unisce troppo spesso al preoccupante diffondersi di atteggiamenti violenti fascisti e squadristici che si verificano nel silenzio di molte istituzioni e della stessa cittadinanza, quasi ci fosse assuefazione, disinteresse, menefreghismo e sempre sottovalutazione nei confronti di simili accadimenti.
Occorre ridar voce forte alla cultura antifascista e democratica sviluppatasi dalla Resistenza e che ha permesso a questo Paese di ritrovare democrazia e civiltà, insieme ad una Carta Costituzionale che permette oggi, a tutti, di esprimere liberamente le proprie idee. Di nuovo occorre accentuare la vigilanza democratica, riprendere il filo rosso di una storia che non può essere nè rivista nè smentita e quella militanza antifascista che, ricordando il passato, guarda ad un futuro di eguali che è nostro dovere sostenere, soprattutto a Milano.

Partito dei Comunisti Italiani
Federazione di Mantova
www.comunisti-italiani-mantova.it

Anonimo ha detto...

Segnaliamo e denunciamo l'atto vandalico, mostrando tutta la nostra solidarietà alla Sezione ANPI Barona
Sezione A. Gramsci PdCI Rho

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...