25 APRILE 1945 – 25 APRILE 2009
Difendiamo la Costituzione della Repubblica italiana nata dalla Resistenza e legata ai suoi ideali e ai suoi valori contro ogni tentativo di snaturarla, di svuotarla, di svilirla.
“La Costituzione è un testamento, un testamento di 100 mila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione”.
Queste parole di Piero Calamandrei, uno dei Padri della Patria sono tremendamente attuali. La Costituzione vive in un clima ostile se non addirittura emergenziale: i segnali di questa ostilità sono ogni giorno più evidenti ed inquietanti come lo sono i tentativi di discostarsi nella democrazia dal modello costituzionale e di negare la storia transitando per assurde proposte di parificazione tra chi ha combattuto ed è stato ucciso per la libertà e chi ha collaborato con l’occupante per negare la libertà e per un nuovo ordine europeo di disuguaglianza e sopraffazione. Da qui la necessità e l’urgenza di portare al centro dell’attenzione del Paese la sua difesa a oltranza, respingendo con fermezza tutti i tentativi di chi vuole reciderne le radici che la legano alla Resistenza, alla lotta partigiana, alla guerra di Liberazione nazionale.
Le donne, gli uomini, gli operai, gli intellettuali, i contadini e i liberi professionisti, i giovani, le popolazioni civili del nostro Paese attinte da stragi criminali nel corso dell’occupazione nazista, i partigiani, i deportati politici nei campi di annientamento, i militari internati come schiavi senza diritti in Germania dopo l’8 settembre, hanno pagato un prezzo altissimo alla libertà che oggi 25 aprile celebriamo. In questo dolore, in questa lotta e in questo sacrificio affondano le loro radici la nostra Repubblica e la nostra Costituzione che la storia chiama tutti a riconoscere come matrice della nostra comunità nazionale che racchiude l’identità del nostro popolo e del nostro Paese.
Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane
Fondazione Corpo Volontari della Libertà (CVL)
Comitato Permanente Antifascista contro il terrorismo
per la difesa dell'ordine repubblicano
ANPI – FIAP – FIVL – ANPC - ANPPIA – ANED – ANEI – ANFIM
PD – PRC – Partito Socialista - PdC'I – SD – Verdi – Italia dei Valori
CGIL – CISL – UIL – ACLI – Centro Puecher
Difendiamo la Costituzione della Repubblica italiana nata dalla Resistenza e legata ai suoi ideali e ai suoi valori contro ogni tentativo di snaturarla, di svuotarla, di svilirla.
“La Costituzione è un testamento, un testamento di 100 mila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione”.
Queste parole di Piero Calamandrei, uno dei Padri della Patria sono tremendamente attuali. La Costituzione vive in un clima ostile se non addirittura emergenziale: i segnali di questa ostilità sono ogni giorno più evidenti ed inquietanti come lo sono i tentativi di discostarsi nella democrazia dal modello costituzionale e di negare la storia transitando per assurde proposte di parificazione tra chi ha combattuto ed è stato ucciso per la libertà e chi ha collaborato con l’occupante per negare la libertà e per un nuovo ordine europeo di disuguaglianza e sopraffazione. Da qui la necessità e l’urgenza di portare al centro dell’attenzione del Paese la sua difesa a oltranza, respingendo con fermezza tutti i tentativi di chi vuole reciderne le radici che la legano alla Resistenza, alla lotta partigiana, alla guerra di Liberazione nazionale.
Le donne, gli uomini, gli operai, gli intellettuali, i contadini e i liberi professionisti, i giovani, le popolazioni civili del nostro Paese attinte da stragi criminali nel corso dell’occupazione nazista, i partigiani, i deportati politici nei campi di annientamento, i militari internati come schiavi senza diritti in Germania dopo l’8 settembre, hanno pagato un prezzo altissimo alla libertà che oggi 25 aprile celebriamo. In questo dolore, in questa lotta e in questo sacrificio affondano le loro radici la nostra Repubblica e la nostra Costituzione che la storia chiama tutti a riconoscere come matrice della nostra comunità nazionale che racchiude l’identità del nostro popolo e del nostro Paese.
Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane
Fondazione Corpo Volontari della Libertà (CVL)
Comitato Permanente Antifascista contro il terrorismo
per la difesa dell'ordine repubblicano
ANPI – FIAP – FIVL – ANPC - ANPPIA – ANED – ANEI – ANFIM
PD – PRC – Partito Socialista - PdC'I – SD – Verdi – Italia dei Valori
CGIL – CISL – UIL – ACLI – Centro Puecher
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MILANO - SABATO 25 APRILE 2009
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
Ore 14,30 – Porta Venezia -
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
Ore 14,30 – Porta Venezia -
CONCENTRAMENTO DEI PARTECIPANTI AL CORTEO
COMIZIO IN PIAZZA DUOMO
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