Nessuno neghi il valore della Resistenza. E' l'appello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo intervento all'Accademia dei lincei per il 150/mo anniversario dell'Unità d'Italia. La Resistenza, ha detto il capo dello Stato, è stata "un moto di riscossa partigiana e popolare di cui nessuna ricostruzione storica può giungere a negare l'inestimabile valore e merito nazionale". "L'Italia - ha sottolineato il capo dello Stato - poté nel 1945 ricongiungersi come Paese libero e indipendente nei confini stabiliti dal trattato di pace grazie a tre fattori decisivi". Il primo è la resistenza, gli altri due "il senso dell'onore e la fedeltà all'Italia delle nostre unità militari che seppero reagire ai soprusi tedeschi e impegnarsi nella guerra di liberazione fino alla vittoria sul nazismo e la sapienza delle forze politiche antifasciste, che trovarono la strada di un impegno comune per gettare le basi di una nuova Italia democratica".
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