19 ottobre 2010

ANPI Catania.

Arriva a Catania Berlusconi, assieme ai suoi ministri. La Costituzione e l’Unità Nazionale non si toccano!  Diritti,  Lavoro,  Legalità, Libera informazione

L’ A.N.P.I. - Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – di Catania partecipa al corteo del 19 ottobre indetto a Catania da forze politiche e sociali cittadine in occasione della venuta a Catania del presidente del consiglio Berlusconi, accompagnato da molti suoi ministri, per l’assemblea dell’Unione delle Province Italiane.
·         Berlusconi detiene un enorme conflitto d’interessi. In questa maniera si compromette in maniera gigantesca  la fondamentale libertà di informazione, strumento prioritario della democrazia. Con toni autoritari e populistici si vorrebbero stravolgere la democrazia repubblicana, i valori portanti e gli strumenti costituzionali conquistati con il sacrificio dei partigiani durante la Lotta di Liberazione contro il nazifascismo.
·         Presiede un governo, monopolizzato da una  Lega con chiare connotazioni secessioniste e razziste, che vuole imporre un modello di federalismo che mira a distruggere i valori fondativi dell’Unità Nazionale, basati sull’ integrità dello Stato e sulla solidarietà tra i territori. Si determinerà un definitivo abbandono delle regioni meridionali storicamente deboli. Esprimiamo, inoltre, indignazione contro le scelte di molte giunte della destra improntate sulla “differenza” dei cittadini, specie migranti,  e sul revisionismo storico tendente a rivalutare gerarchi e rappresentanti fascisti e della Rsi, collaboratori diretti dei nazisti nello sterminio degli ebrei  e degli antifascisti.
·         Presiede un governo che, con il varo delle normative fortemente discriminatorie nei confronti dei cittadini migranti e Rom, tende a ripudiare i prioritari principi – imposti anche dalle Carte internazionali - della solidarietà e dell’accoglienza nei riguardi di esseri umani: bambini, donne e uomini che cercano di fuggire dalle guerre e dalla fame; rimandati indietro verso la morte o rinchiusi in luoghi di vera prigione.
·         Siamo contrari all’ulteriore innalzamento del conflitto di guerra in  Afghanistan, con l’eventuale caricamento di bombe sugli aerei italiani, come richiesto dal ministro La Russa, che inevitabilmente  provocheranno nuove vittime innocenti tra la popolazione civile. Richiediamo la Pace e la collaborazione attiva  tra i popoli, in rispetto dei principi universali definiti dopo l’immane massacro provocato dai nazifascisti con lo scatenamento della 2° guerra mondiale.
·         In un’Italia allo sbando, senza una vera programmazione economica e produttiva, con gravissimi questioni che riguardano la moralità pubblica, esprimiamo la nostra totale contrarietà alle scelte di politiche, economiche e sociali del governo che stanno provocando: un enorme accrescimento del dislivello nella distribuzione del reddito nazionale, disoccupazione – specie dei giovani del sud che sono costretti ad emigrare -, licenziamenti, precariato, gigantesco taglio di risorse agli  enti regionali e locali, lo smantellamento dei luoghi di cultura, della scuola pubblica e dell’università, distruzione della ricerca, ridimensionamento dei diritti nei luoghi di lavoro anche in virtù delle scelte padronali della Confindustria.
·         Con il convegno alle “Ciminiere”Catania  la Sicilia non hanno nulla da “festeggiare”. Enormi e drammatiche sono le conseguenze determinate dalle fameliche e criminali cricche  affaristiche –politiche –mafiose  che da sempre gestiscono il potere gestionale. Questi “signori” divorando enormi pubbliche risorse pubbliche nazionali ed europee, hanno saccheggiato Catania, la Sicilia e il nostro territorio, costringendoci a vivere con le condizioni sociali ed ambientali peggiori in Europa.


Concentramento del corteo alle ore 9.00 in piazza Roma
Conclusione a Piazzale Asia – Ciminiere 

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