Dal: Documento politico-programmatico del 15° Congresso Nazionale
dell’ANPI Marzo 2011 Torino.
………Favorito da queste nefaste e assenti politiche del
governo, oltre che dall’utilizzo spregiudicato, cinico e irresponsabile della
crisi, forte come non mai nel passato è oggi l’attacco al potere ed alla
funzione costituzionale del sindacato nei luoghi di lavoro e nella società tale
che si consente che contratti di lavoro di milioni di lavoratori non siano
rinnovati. Si opera, da parte delle stesse destre al governo, per la divisione
sindacale oltre che per favorire soluzioni alle vertenze unilaterali e non
contrattate con i sindacati, talché i diritti dei lavoratori vengono ridotti
quando non negati……
………. È agli occhi di tutti lo svilimento in atto nel lavoro,
come diritto di ogni cittadino, sempre più carente e privato di tutele e
diritti, oltre che di centralità e dignità. I più colpiti sono i giovani,
condannati al precariato e alla disoccupazione. Uno su tre è senza lavoro. Per
non parlare del fenomeno troppo diffuso degli infortuni e dei morti sul
lavoro che ne fanno una rischiosa avventura nel buio e denunciano una grave
inosservanza delle regole, da rispettare e far rispettare puntando sempre e
comunque sulla prevenzione. Tutto ciò è in palese e profondo contrasto con
la Costituzione che tanta importanza ha conferito al lavoro da renderlo
fondamento della Repubblica. Per questo si rende necessario un aggiornamento
del sistema di protezioni sociali con riferimento al mutato contesto
internazionale in seguito alla globalizzazione economica. Per garantire un
futuro di stabilità sociale ed economica al Paese occorre attuare pienamente i
principi costituzionali in materia di lavoro, cambiando la legislazione vigente
che ha ridotto diritti e garanzie per i lavoratori. L’Anpi fa voto, inoltre,
affinché vengano riprese procedure di stabilizzazione dei lavoratori precari
della PA, della scuola e degli altri comparti pubblici e privati.....
ANPI Barona zona sei Milano: Presidio 29 giorno - torre Faro - Stazione Centrale di Milano.
Solidarietà ai lavoratori licenziati di "Treni notte"
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