L’ANPI Provinciale di Milano esprime la sua profonda esecrazione per la profanazione del Sacrario del San Martino, avvenuta qualche giorno fa, da parte del gruppo neonazista Do.ra. Questa oltraggiosa e ignobile azione che si pone in aperto contrasto con i principi su cui si fonda la Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza, offende i combattenti e i caduti della battaglia del Monte San Martino, tra cui il colonnello Carlo Croce, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria. La battaglia del San Martino, del novembre del 1943, alla quale parteciparono numerosi combattenti milanesi, costituisce uno dei primi e significativi esempi di opposizione all’occupazione nazifascista e viene ricordata come l’episodio che diede inizio alla lotta partigiana nel Nord Italia. L’ANPI Provinciale di Milano manifesta la sua preoccupazione per il rifiorire di movimenti neonazisti e neofascisti nel cuore dell’Europa e nel nostro Paese che si contrappongono ai valori della libertà, della solidarietà, della pace, della tolleranza, su cui è fondata la nostra civiltà. Di estrema gravità è la situazione creatasi nel Varesotto, dove il gruppo neonazista Do.ra , la più numerosa e organizzata comunità nazionalsocialista italiana, fa da anni apologia di fascismo, nega la Shoah è apertamente razzista. Mentre riteniamo indispensabile sviluppare, per contrastare i rigurgiti neofascisti e neonazisti, una vasta controffensiva sul piano ideale, culturale e storico, chiediamo alle istituzioni, alle pubbliche autorità, alla magistratura di intervenire energicamente contro il gruppo neonazista del Varesotto che si pone al di fuori delle regole della nostra democrazia e della convivenza civile. La Repubblica italiana nata dalla Resistenza non può tollerare la presenza di movimenti antisemiti, xenofobi e razzisti che si pongono in aperto contrasto con i principi sanciti nella nostra Costituzione e con le leggi Scelba e Mancino.
Milano, 7 Dicembre 2016 Roberto Cenati – Presidente ANPI Provinciale di Milano.
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