14 settembre 2018

13 settembre 1943, Hotel Regina Milano...

Il 13 settembre 1943 l'Albergo Regina e Metropoli, un palazzo signorile in via Santa Margherita 16 (angolo via Silvio Pellico), a duecento metri da piazza del Duomo, divenne la sede del quartier generale nazista a Milano. Nell'Albergo Regina operavano i comandi della SIPO-SD (polizia e servizi di sicurezza delle SS), della Gestapo e dell'Ufficio IV B4, incaricato della persecuzione antiebraica. Responsabile del comando interregionale era Rauff, collaboratore di Eichmann, inventore dei camion della morte (camere a gas su quattro ruote). Responsabile di quello interprovinciale era Theodor Saevecke, capo della Gestapo a Milano, condannato il 9 giugno 1999 dal Tribunale militare di Torino all'ergastolo per l'eccidio dei Quindici Martiri di piazzale Loreto. L'Albergo Regina, da cui dipendeva il carcere di San Vittore, è stato luogo di tortura di partigiani, ebrei, lavoratori, oppositori politici, alla cattura dei quali collaborò intensamente l'ufficio politico della Muti sito in via Rovello 2. Il 22 gennaio 2010, su iniziativa dell'ANPI Provinciale i Milano, dell'Aned, della Comunità Ebraica di Milano e di centinaia di milanesi, una lapide veniva posta sulla facciata dell'ex Albergo Regina, luogo di sofferenza,di tortura e di morte dal 13 settembre 1943 al 30 aprile 1945, giorno della resa del comando nazista agli Alleati.
Roberto Cenati.
Presidente ANPI Comitato Provinciale di Milano.


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