22 settembre 2018

I luoghi della Memoria - ANPI Provinciale Milano.

Domenica 30 settembre e Lunedì 1 ottobre 2018
ingressi alle ore 20,30; 20,45; 21; 21,15

Siamo lieti di ricordarvi l’appuntamento con
I luoghi della Memoria
presso la Fondazione Memoriale della Shoah di Milano (P.zza Edmond J. Safra, 1 - già via Ferrante Aporti, 3).

Ingresso gratuito con prenotazione al link www.piccoloteatro.org/IT/memoria
Per informazioni  comunicazione@piccoloteatromilano.it
Il Memoriale della Shoah di Milano, per il quarto anno consecutivo, nella ricorrenza del 75° anniversario dell’8 settembre 1943 e dell’inizio della Resistenza armata contro il nazifascismo, ospita un evento straordinario a ricordo del tragico destino di quanti partirono dai sotterranei della Stazione Centrale di Milano, per mai più fare ritorno. Nato da un’idea di Stefania Consenti (dal libro Luoghi della Memoria di Milano della stessa autrice) e messo in scena da Castagna Ravelli, con la regia di Paolo Castagna, lo spettacolo, itinerante, conduce il pubblico negli ambienti della Stazione Centrale, dove centinaia di persone, caricate su vagoni merci e stipate in spazi ristretti, furono avviate a un destino di morte, nei campi di concentramento e sterminio. Il percorso si apre con un prologo a cura della Fondazione Memoriale della Shoah. Quindi gli spettatori ascolteranno testimonianze di sopravvissuti all’Olocausto e alla deportazione politica e operaia, recitate da attori del Piccolo Teatro e accompagnate da musiche eseguite da artisti del Conservatorio; saranno poi guidati all’interno di uno dei vagoni conservati, luogo dove i prigionieri venivano rinchiusi per essere deportati. Sovente si tende a sottovalutare la portata della Resistenza, della deportazione politica e della Shoah sul territorio italiano. È di fondamentale importanza ricordare che le leggi razziste emanate dal governo fascista e di cui ricorre quest’anno l’ottantesimo anniversario (1938-2018), la retata organizzata dalle SS a Roma il 16 ottobre del 1943, quel che accadde nel biennio 1943-1945 (dopo l’8 settembre e prima della fine della guerra) ebbero conseguenze gravissime per la comunità ebraica italiana. La repressione nazifascista, dopo l’8 settembre 1943, colpì duramente migliaia di oppositori politici e lavoratori. Nelle grandi fabbriche di Milano, Sesto San Giovanni e della provincia, centinaia di lavoratori e di oppositori politici furono arrestati e deportati in seguito allo sciopero generale del marzo 1944. Le cifre di quanti persero la vita su tutto il territorio italiano per le persecuzioni, gli omicidi a sfondo razziale, politico e le deportazioni sono impressionanti, così come si sa che di tutti gli esponenti della comunità ebraica catturati a Roma la mattina del 16 ottobre 1943 – oltre 1.000 persone – solo 16 fecero ritorno dai campi e tra questi una sola donna.

Roberto Cenati
Presidente ANPI Comitato Provinciale di Milano.



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