"Come un uomo sulla terra" il documentario di Riccardo Biadene, Andrea Segre e Dagmawi Yimer, sulle "politiche" libiche a proposito di immigrazione, che consistono in un costante massacro dei migranti provenienti dall’Africa e diretti in Europa, è una specie di caso politico e culturale. Politico, perché mentre il nostro governo si diletta nell’agghiacciante balletto con Gheddafi, migliaia di persone innocenti vengono massacrate appena al di là del mare, e anche perché il film si accompagna alla grande campagna IO NON RESPINGO, che si batte contro i respingimenti in mare dei migranti. Culturale, perché con il tam tam, le proiezioni militanti, il passaparola, il film ha avuto fin’ora una visibilità notevole, che solitamente i documentari di questo tipo non hanno. Su Rai Tre giovedì 9 luglio intorno alle 23,45.
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