11 luglio 2009

Dionigi Tettamanzi - Armando Cossutta

A S S O C I A Z I O N E. N A Z I O N A L E. P A R T I G I A N I. D ’ I T A L I A.
COMITATO NAZIONALE
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A Sua Eminenza Il Cardinale DIONIGI TETTAMANZI Arcivescovo di Milano
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Eminenza,abbiamo seguito con grande interesse e con sincero rispetto la Sua omelia nel Duomo di Milano. Condividiamo le Sue preoccupazioni e apprezziamo le Sue indicazioni." I diritti dei deboli non sono diritti deboli " siamo con Lei. Siamo con Lei, sì, perché non vogliamo un Paese che sceglie la paura e l’oblio, che lacera la sua storia e la sua cultura, un Paese blindato, fatto di cunicoli dove rifugiarsi più che di case e piazze dove incontrarsi liberamente, conoscersi, sostenersi. Quel Paese per cui abbiamo lottato, noi partigiani, che oggi dovremmo sentirci sconfitti per la corrente, incredibile, capitolazione della cultura dei diritti individuali, della convivenza civile.Il pacchetto sicurezza è inaccettabile, e noi non possiamo cedere a questo scempio umanitario. Clandestini criminali a prescindere (le badanti, per tutti), ronde, obbligo di denunciare la miseria e la debolezza, divieto per una "categoria" di bambini di andare a scuola e persino "invisibilità" per tutti i nati da madri irregolari, senza possibilità di essere iscritti nei registri dell’anagrafe, arresto per chi dà ospitalità ed espulsione per chi è in cerca di cure mediche … No. "Milioni di persone al mondo subiscono ingiuste e drammatiche sofferenze. Costrette come sono a migrare a causa delle difficili condizioni di vita nei Paesi d’origine. Molte di queste sofferenze sono causate ai migranti talvolta da discutibili provvedimenti messi in atto da quei Paesi ricchi che dovrebbero maggiormente impegnarsi in percorsi di accoglienza e integrazione seri, ragionati e rigorosi".Siamo con Lei Eminenza. Non possiamo arrenderci all’idea di un Paese che ha chiuso in soffitta la sua innata tensione all’accoglienza e alla solidarietà. Ricordiamo intere famiglie che aprirono le porte delle loro case a noi combattenti per la libertà, per nasconderci a rischio della loro vita. Un sentimento di fraternità che è seguito negli anni a venire e a cui ciappelliamo oggi per contrastare misure che hanno la stolta presunzione di bloccare il corso della storia: la migrazione è una realtà irreversibile che non si sotterra per legge. Parte dell’Europa da tempo non la fronteggia in modo falsamente e irresponsabilmente "emergenziale" resistendo con aggressività, bensì l’assorbe, la incanala in percorsi di integrazione. "Seri, ragionati, rigorosi".L’ANPI auspica una forte, diffusa, creativa collaborazione tra tutte le forze sociali e democratiche del Paese per costruire una opposizione civile, culturale al pacchetto sicurezza. E ancora per promuovere con impegno e passione una rinnovata cultura delle "porte aperte". Consapevole di avere in Lei e in quelle coscienze illuminate del clero, che in questi giorni non hanno fatto mancare la loro indignazione, dei sinceri sostenitori.Con deferenza, con grande stima.
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Armando Cossutta Vice Presidente Nazionale Vicario

1 commento:

Anonimo ha detto...

IN QUESTI TEMPI DIFFICILI E DEMOCRATICAMENTE FOSCHI, CONFERMO LA MIA
CONCORDIA CON LE PAROLE DEL NOSTRO CARDINALE TETTAMANZI, DEL QUALE
NUTRO SINCERO RISPETTO.

ESSERE ANTICLERICALI PER PARTITO PRESO SENZA FARE LE GIUSTE E
PRESONALI DISTINZIONI E' FORSE PIU' STUPIDO CHE ESSERNE ASSERVITI.

ORMAI E' SOLO UNA QUESTIONE DI VALORI UMANI.

TENIAMOCELI STRETTI!

SALUTI

DONATO

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