09 agosto 2021

Speciale "La storia siamo NOI" Piazzale Loreto Milano.

Numero speciale per Piazzale Loreto Milano - 10 agosto 1944. "La storia siamo Noi" periodico ANPI Barona Milano, a cura di Stefania Cappelletti. Le ultime lettere, gli ultimi pensieri scritti giunti sino a noi di sette dei quindici martiri di Piazzale Loreto Milano. 


Gian Antonio Bravin, Giulio Casiraghi, Renzo del Riccio, Andrea Esposito, Domenico Fiorani, Umberto Fogagnolo, Tullio Galimberti, Vittorio Gasparini, Emidio Mastrodomenico, Angelo Poletti, Salvatore Principato, Andrea Ragni, Eraldo Soncini, Libero Temolo e Vitale Vertemati. 

"Quanto lontani sono i giorni che nella nostra città si era fatto fuoco sulla folla insorta è un fremito di sollevazione aveva percorso l'Italia. Ma allora come oggi mancava il lievito dell'azione e quando si diceva fatica da schiavo e paga di fame, non erano spunti romantici né pretesti tribunizi, erano gridi di umanità: se vi sono delle piaghe che bruciano e dei bisogni che spingono, si esce e si fa guerra. Tu, Nadina, mi perdonerai se oggi io gioco la mia vita. Di una cosa però è bene che tu sia certa. Ed è che io sempre e soprattutto penso ed amo te ed i nostri figli. V'è nella vita di ogni uomo però un momento decisivo nel quale chi ha vissuto per un ideale deve decidere e abbandonare le parole."

Umberto Fogagnolo, 31 luglio 1944.











"Il mio pensiero alla mia cara moglie e ai miei cari, il mio corpo alla mia fede. Giulio"

Queste righe sono state scritte da Giulio Casiraghi sulla porta del carcere di Monza prima che lo trasferissero a San Vittore a Milano.
Giulio Casiraghi, agosto 1944. 













"Pochi istanti prima di morire a voi tutti gli ultimi palpiti del mio cuore. W l'Italia".
Domenico Fiorani, 10 agosto 1944.












"Titti carissima, (...) Io sono costantemente vicino a te e alla mamma. Sapervi tranquille e che non vi lasciate mancare il possibile mi é di gran conforto e mi rende più tranquillo."
Salvatore Principato carcere di Monza 31 luglio 1944.












"Siamo a San Vittore ci mandano in Germania. Forse per me è finita, ma voi dovete continuare la lotta anche per il vostro paparino che gli bacia bacia sempre tanto"
Eraldo Soncini, 10 agosto 1944.












"Coraggio e Fede sempre. Fede ai miei adorati sposa e figlio e fratelli, coraggio coraggio, ricordatevi che vi ho sempre amato abbracci vostro Libero"

Libero Temolo, 10 agosto 1944












"Muoio per la Libertà. In alto i cuori, W l'Italia!"
Angelo Poletti, 10 agosto 1944



1 commento:

Unknown ha detto...

Sempre nei nostri 💕

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