Sono contento e ripeto, concedetemelo di portarvi a conoscenza della mia felicità... le mie due ore... rubate nella notte, agli amici, alla famiglia, al sonno... passate davanti al computer... per parlare, informare, far conoscere, la mia Associazione, la mia Sezione, i miei Partigiani e i miei compagni... allora a qualche cosa servono..! forse solo due righe su un giornale... ma si parla del mio amico Ghiri, del mio amico Lugano... ed allora dubbi, amarezze, la solita sindrome.. "che tanto serve a poco".. e poi, le solite critiche... mai riconoscimenti... ecco basta un piccolo articoletto e sono contento.. e poi sono anche triste... perchè, loro non ci sono più...!
Per loro... continuerò a studiare, continuerò a lavorare come sempre mi dicevano di fare... mio Padre, e un altro vecchio amico, il Partigiano Stell Fioravante, ed allora avevo solo diciotto anni.!
Scusatemi, perdonatemi il disturbo.
Per loro... continuerò a studiare, continuerò a lavorare come sempre mi dicevano di fare... mio Padre, e un altro vecchio amico, il Partigiano Stell Fioravante, ed allora avevo solo diciotto anni.!
Scusatemi, perdonatemi il disturbo.
Ivano Tajetti.
ANPI Barona. Milano.
ANPI Barona. Milano.
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10 commenti:
inevitabilmente se ne vanno , l'importante è che la "memoria" rimanga . Stiamo a Salerno rimettendo in ordine - e quindi rendendo possibile fruirne- l'archivio dell'ANPI locale. Quante storie!
Ubaldo Baldi
(PS visitate il sito ANPPIAsalerno.it )
e allora avanti, a denti stretti, anche se a volte ci sentiamo indeguati e dei Don Chisciotte.
Una abbraccio
Giancarlo, ANPI Cassanod'Adda
Buongiorno,
Grazie per queste tue mail.
Sotto la cenere c'e' ancora qualche tizzone ardente, come questo:
http://www.55rosselli.it/
Ora e sempre RESISTENZA.
Giuseppe
Caro Ivano, come ho avuto modo più volte di dirti quello che fai è prezioso, e lo diventa sempre di più nel contesto attuale politico e sociale che abbiamo intorno: perché ci fa credere e sperare che qualcosa si possa fare per cambiare lo stato delle cose, e che in fondo non siamo così pochi a pensarla così!
Colgo l’occasione per ringraziare te e l’Anpi – non solo a voce ma anche per “parole scritte” – della bella iniziativa fatta in cooperativa sull’informazione, un esempio che quando le cose sono condotte con sincera voglia di verità e con la capacità di farsi capire senza parlare in politichese ma in modo comprensibile e lieve, pur nella importanza dei temi, le persone vengono e partecipano. I commenti che ho sentito da diverse/i partecipanti sono stati ottimi.
Bravo e grazie ancora.
Ombretta
Cari amici,
non siete soli e non siamo soli.
L'ANPI è in forte crescita, dobbiamo essere convinti di questo.
La signora Alessandra Longo è stata la prima giornalista, che nella medesima forma dell'articolo dell'altro giorno, parlò della nostra Festa nazionale.
Tantissimi progetti ci aspettano e molte persone si avvicinano a noi, perchè hanno voglia di realizzarli.
Ci vedremo presto, Fulvia
ANPI Firenze
Caro Ivano,
che bello ricevere mail come la tua!
Ma quale disturbo!Vorrei solo ricevere più spesso notizie da altre ANPI:ci sentiremmo meno soli,tutti.
Un abbraccio-
Mariella
Vicepr.ANPI Cremona
ciao ivano
da quando sono nel tuo indirizzario leggo (anche se velocemente) quanto invii dall'anpi barona e non sai la felicità che mi ha dato, sapere che c'è sempre qualcuno,in questo caso una persona che conosci, che mantiene viva la memoria e la trasmissione della conoscenza di un particolare periodo storico fondamentale per la nostra libertà.da quando è mancato mio padre mi sono iscritta all'anpi (a bressana bottarone dove vivo e sono consigliera comunale di minoranza)e ne sostengo le iniziative, proprio con l'obbiettivo di non far dimenticare e perdere la memoria (ci tocca come dovere).
grazie, buon lavoro e un caro saluto
valeria
Caro Ivano,
nessun disturbo, mai, per me, da parte dell'Anpi...
E anzi grazie per condividere segnalazioni, commenti,
informazioni e anche emozioni con noi.
Personalmente ogni volta che si parla di partigiani mi
viene da piangere, perchè quando anche l'ultimo se ne
sarà andato nel silenzio, allora credo che saremo proprio
messi male.
E anche questo piccolo articolo di repubblica mi fa venir
da piangere, perchè è vero e sincero e vale tantissimo
in questa Italia che perde ogni giorno di più senso,
memoria e rispetto per chi ha lottato ed è scomparso
per la libertà di tutti.
E mi vien da piangere perchè ho una gran paura.
Ciao buon lavoro di cuore.
Elisa
Caro Ivano, grazie
grazie a te che continui a lavorare perché la memoria non si spenga, grazie ai nostri partigiani, che hanno saputo indicarci la via della resistenza e dell’opposizione a tutti i fascismi. Quando uno di loro se ne va forse ci sentiamo un po’ più soli, ma a pensarci bene è proprio il loro ricordo che ci fa compagnia e ci dà speranza nei momenti più bui della coscienza collettiva.
Un abbraccio e grazie ancora
Diana
Caro signor Ivano Tajetti,
ricevo la sua bella email mentre sono a Washington a seguire Obama. E ringrazio lei, o l'Anpi di Milano, per avermela girata. Le sue parole, soprattutto il suo tono, scaldano il cuore e riportano un minimo di senso a chi, come me, oggi fa il giornalista ma stenta a trovare il senso del suo mestiere.
Mi chiamo Luciano Clerico, lavoro all'agenzia Ansa, e per me i partigiani sono sacri. Mi riferisco a quelli di Beppe Fenoglio, al partigiano Beppe Fenoglio. Ecco, in lui c'e' la sacralita', il significato e il valore dei partigiani italiani. Nonostante tutto il revisionismo che e' stato fatto in questi anni, i valori a cui Beppe Fenoglio si e' ispirato restano i valori fondanti della nostra Repubblica, e di qualsiasi vivere civile nel mondo.
Non so chi ringraziare dell'Anpi di Milano per avermi fatto avere questa email, ma chiunque sia stato lo ringrazio di cuore.
Luciano
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