10 marzo 2021

I Partigiani della Barona: Gregorio Piluso.

 


































Gregorio Piluso. Lapide in Viale Famagosta 2. Milano. Gregorio Pliuso

Nato a Caltagirone il 14/09/1901 da Salvatore e Angela Belvedere, abitava in viale Famagosta 2. Appartenente alla 42ª Brigata Matteotti. Diploma Alexander 226359.

Costretto a lasciare la Sicilia nel 1917 approda a Genova dove sviluppa la sua attività antifascista nelle file dei socialisti fino al 1926. 

Arriva a Milano, con moglie e due figlie, dove svolge la sua attività di parrucchiere e di lotta antifascista. Entra subito nelle file partigiane; viene più volte fermato dai fascisti, portato nelle carceri e torturato. Alla fine viene fucilato la notte del 16/11/1944.  (Un ampio

Una lapide lo ricorda in viale Famagosta 2 e un’altra dove è stato ucciso in via Dezza 22.





























































Corriere della Sera 16 novembre 1944

Corriere della Sera 17 novembre 1944



L'Avanti (edizione Milanese) 13 settembre 1945.


 
Lapide in Via Dezza 22 Milano. 

Articolo L'AVANTI del 5 settembre 1945. 
"Il boia di San Cristoforo" - 20 anni a una copia di spie.

"Alla Corte d'Assise straordinaria è comparso l'ex fiduciario del gruppo Diaz di San Cristoforo, Francesco Barbieri, fu Angelo, nato nel 1903. Capeggiava spedizioni punitive ed è inoltre accusato di aver appiccato il fuoco ad un'edicola di giornali di proprietà di due Antifascisti. Nel corso del dibattito emergevano altri fatti di eccezionale gravità fai quali l'uccisione del Parrucchiere Gregorio Piluso. In seguito a questa e ad altre circostanze emerse, la Corte su richiesta del Pubblico Ministero, ha rinviato il processo a nuovo ruolo per supplemento d'istruttoria e per poter così applicare invece dell'Art 58, l'Art. 51 che prevede la pena capitale. Per le sue nefandezze il Barbieri era conosciuto col descrittivo nome di "Boia di San Cristoforo". 



Le Lapidi della Barona 











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