Nato a Milano il 14/07/1927, da Antonio. Abitava in viale Famagosta 2 e lavorava alle Officine Tallero.
Appartenente alla 113ª Brigata Garibaldi SAP. E’ stato insignito della Medaglia di bronzo e riconosciuto con Diploma Alexander 227347.
Idelio crebbe nelle casi popolari intorno a piazza Miani (che allora si chiamava piazza Predappio) dove, insieme ad altri ragazzi, cominciò in maniera autonoma svolgere piccole azioni (scritte sui muri, volantini…) contro il fascismo e l’occupazione tedesca. Tutti entreranno presto, con altri partigiani, a far parte dell’8° Distaccamento Barona della 113ª Brigata Garibaldi.
Nella notte del 25 aprile 1945 a Ronchetto sul Naviglio, al confine tra Milano, Buccinasco e Corsico, arriva da Vigevano una colonna di camion e automobili di fascisti e nazisti. A sorvegliare la zona un gruppo di 15 partigiani, stanchi e male armati. Lo scontro è immediato. Poco più tardi arrivano i rinforzi che prendono il nemico di fianco. Il nemico è costretto a fermarsi.
Ma tra i partigiani ci sono feriti e morti: Domenico Bernori, Giovanni Paghini. Idelio Fantoni è ferito gravemente e viene subito portato, insieme ad altri, nella cripta della chiesa di Santa Rita dove, segretamente era stata allestita un’infermeria per i partigiani. Ma per Idelio non c’è più niente da fare.
Viene ricordato anche in località Ronchetto del Naviglio sul cippo di Via Lodovico il Moro 187. Milano.
Nessun commento:
Posta un commento