Dal Comitato Antifascista zona 8. Milano.
Riceviamo e pubblichiamo:
La settimana nera di Milano
Comincia sotto i peggiori auspici la settimana che precede il 25 aprile a Milano, il primo ad essere commemorato dopo la Caporetto delle sinistre istituzionali in città e in tutta Lombardia. I fascisti che si volevano pacificati, tornano a graffiare colpendo ciò che a Milano rimane della democrazia nata dalla Costituzione, in una città che pagò con il sangue di migliaia di suoi cittadini la lotta alla barbarie. Mentre il Consiglio Comunale si raduna nel giardino dei giusti, sulla Montagnetta di Qt8, scelto come nuovo e asettico simbolo della convivenza milanese, sono i consigli di zona, nel silenzio dei media, a soffiare sul fuoco delle provocazioni. In un clima di revisionismo pericoloso che offende i sacrifici fatti da chi ci ha regalato la libertà di vivere, la dignità di lottare, la memoria condivisa. Prima il Consiglio di Zona 7 che ha definito in un comunicato indegna un'associazione di Baggio che ha osato criticare le politiche autoritarie della Giunta Moratti-De Corato durante la sagra annuale. Poi il consiglio di zona 8 pronto a dedicare una via all'attrice Ferida, compagna e complice dei repubblichini torturatori, nei sotterranei di una villa di fianco ai giardini di Pagano dal 1944 alla primavera del 1945. E l´ultima beffa è del consiglio di zona 3, Città Studi, preseduto dall'ex AN Pietro Viola. Lì dove tra Piazzale Susa e Piazza Piola operano diversi gruppi della destra estrema, come quello sovvenzionato anche dal fascista Borghezio, che si ritrova in negozio che affaccia su Piazza Aspromonte. L´istituzione di zona ha scelto di concedere il patrocinio e 1000 euro di contributo per un concerto che si doveva tenere, in sfregio alla Liberazione il 25 aprile stesso, per commemorare la morte di Sergio Ramelli un ragazzo di destra ucciso il 29 aprile del 1975 da militanti di sinistra. La delibera, che ha avuto l´incredibile via libera di parte dei consiglieri del Partito Democratico, ha spostato il concerto solo dopo che la notizia era trapelata su alcuni mezzi di informazione. I fascisti milanesi si ritroveranno nel pomeriggio del 2 maggio presso i giardini intitolati recentemente dalla giunta a Ramelli, tra via Pinturicchio e via Bronzino. E come se non bastasse anche il consiglio di zona 6 ha scelto di togliere il patrocinio alle iniziative per la commemorazione del 25 Aprile in una zona che ospita,in via Anemoni 6 l'Istituto Pedagogico della Resistenza. Lo spazio concesso in uso gratuito dagli anni Settanta è sotto sgombero imminente. La settimana nera di Milano non finisce qui. Come ogni anno il 29 aprile alle 20 in Piazza Susa i fascisti ricorderanno con un corteo la morte di Ramelli e quella di Pedenovi e di Borsani, altre due camerati uccisi. Mentre militari, polizia e carabinieri pattugliano in forze viale Padova, operando fermi indiscriminati e controlli ripetuti di cittadini migranti in un clima di surreale drammaticità, la Giunta di Milano ha deciso di allargare i rastrellamenti in altre zone di Milano: Via Bramante, Corvetto e via Imbonati. Ultima ma forse ancor più significativa presenza è quella che si è tenuta la scorsa domenica 18 aprile alle 9.45 al Campo X del Cimitero Maggiore, in fondo a viale Certosa. Una messa in suffragio e onore di Benito Mussolini e dei fascisti che hanno militato tra le fila dei torturatori, delle spie, dei servi dei nazisti della Repubblica di Salò. Mansi Stefano
:>RIASSUMENDO: IL PROGRAMMA FASCISTA. 28 Aprile spettacolo teatrale in Piazza Aspromonte - 29 Aprile corteo da Piazzale Susa - 1 Maggio torneo calcetto + concerto al Lido - sotto il patrocinio del Comune di Milano e Provincia - 2 Maggio concerto nei giardini Sergio Ramelli con il patrocinio della zona
COMITATO ANTIFASCISTA ZONA OTTO
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