"Non si canta 'Bella ciao' il 25 aprile" Il no della Lega scatena la polemica
di Matteo Marcon
Il caso a Mogliano (Treviso). Il sindaco leghista: "Meglio cantare la canzone del Piave". L’Anpi si ribella: "L'inno dei partigiani è di tutti"
La canzone è troppo di sinistra, troppo rossa per essere intonata dalla banda cittadina nella verde piazza moglianese. Il sindaco Giovanni Azzolini getta da subito benzina sul fuoco: «L’Anpi dice che non è giusto suonare la Canzone del Piave - commenta - e vuole Bella Ciao, ma mi chiedo cosa c’entri..». Secondo il primo cittadino la parata non deve essere contaminata da canzoni partigiane: «La Banda - afferma - deve eseguire brani istituzionali e Bella Ciao non è certo riconosciuta negli inni nazionali. Il Piave invece è fiume sacro alla patria. E poi siamo a Mogliano, da qui è partita la terza armata che ha riconquistato l’Italia, sempre in segno di libertà». Secondo Azzolini, dunque, per testimoniare la liberazione dal fascismo, durante la seconda guerra mondiale, può andare benissimo anche una canzone che celebra la vittoria nella prima guerra mondiale. Vero è, comunque, che durante la liberazione «La canzone del Piave» era l’inno nazionale della Repubblica Italiana.
Sulla proposta il presidente dell’Anpi moglianese, Maurizio Beggio, non pone veti ma commenta con disappunto: «Non mi da fastidio che suonino il Piave, o “la bella Gigogin” ma si faccia anche Bella Ciao; è una canzone di tutti - commenta Beggio - non stiamo mica chiedendo «Fischia il vento»...». Secondo il presidente dell’Anpi le resistenze alla canzone dei partigiani arrivano non solo dall’amministrazione, ma anche dalla Banda: «Bella Ciao crea mugugni perchè dicono che è troppo politicizzata - commenta - L’anno scorso ho dovuto insistere non poco per farla suonare, ma hanno eseguito solo un pezzo. L’anno prima l’avevamo cantata in aula consigliare, oggi il nuovo strano boicottaggio».
2 commenti:
e noi la canteremo anche senza banda in tutte le strade e in tutte le piazze, e sempre nel nostro cuore
Vi consiglio di vedere questo servizio su un preside che ha vietato di cantare "Bella Ciao" nella sua scuola. Ecco il link:
http://www.uniroma.tv/?id_video=16405
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